Recensione Oppo A79 5G: Sarà rinascita?

Orfana della serie Find (che però tornerà finalmente in Europa e, di conseguenza, in Italia), Oppo negli ultimi due anni ha riversato l’impegno sulla fascia media (o medio-alta, come Reno 8 Pro e Reno 10 Pro) all’interno del panorama europeo con risultati discutibili, proponendo smartphone con specifiche sempre meno interessanti a prezzi elevati, ignorando di fatto l’importanza della fascia media e della fascia medio-bassa, che da sempre ha fatto la fortuna dei vari brand. Vediamo se con A79 5G Oppo abbia capito la lezione e ci abbia “regalato” uno medio-basso gamma all’altezza del know-how dell’azienda.

Scheda tecnica
* SoC: MTK Dimensity 6020 7nm
* RAM: 4/8 GB LPDDR4X
* Storage: 128/256 GB UFS 2.2 (espandibili)
* Display: LCD LTPS 6.72″ 90 Hz 2400×1080, 680 nits
* Fotocamere:
* Main 50 MP f/1.8 senza OIS (ISOCELL)

*Secondaria 2 MP f/2.4

* Anteriore 8 MP f/2.0
* Video: 1080p 30fps (tutte)
* Connettività: 5G, Wi-Fi dual band, Bluetooth 5.3, NFC, Dual SIM (rinunciando all’espansione di memoria)

* Sensori e porte: Sensore luce ambientale, sensore di prossimità, sensore geomagnetico, giroscopio, sensore di gravità, contapassi, jack audio 3.5mm, audio stereo
* OS: Color OS 13.1 basato su Android 13 (patch di gennaio 2024 al momento della recensione)
* Batteria: 5000 mAh con ricarica a 33W (no wireless)
* Dimensioni: 165.6x76x7.99mm
* Peso: 193g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Pellicola preapplicata

Estetica e Materiali

Oppo A79 5G è disponibile sia nella colorazione nera che in due colorazioni molto giovani. Naturalmente la scelta dei materiali è ricaduta sulla plastica, ma ha un suo stile ed Oppo come sempre garantisce una buona qualità costruttiva. Non apprezzo invece l’invadenza del bump delle fotocamere, tendenza sempre più in voga anche in smartphone -come questo- che non hanno una vocazione fotografica.

Batteria e connettività

Oppo A79 5G monta una batteria da 5000 mAh con ricarica a 33W: lo smartphone impiega poco più di un’ora per caricarsi completamente. L’autonomia è buona ma non strepitosa: le specifiche sono low-end e la capacità della batteria è ampia, condizioni che favoriscono una resa soddisfacente della batteria, ma il Dimensity 6020 (praticamente un rebrand del Dimensity 700) ha un processo produttivo a 7nm che non è particolarmente parco nei consumi rispetto ai SoC più recenti. Arriverete a fine giornata lavorativa praticamente sempre, anche all’esterno, ma difficilmente (a meno che non lo usiate molto poco) coprirete il secondo giorno.

Ho particolarmente apprezzato la ricezione e la stabilità della rete dati. Oppo non ha mai avuto problemi in questo ambito ed A79 5G prosegue su questo filone. Bene anche l’affidabilità di Bluetooth (qua in versione 5.3) e NFC. Anche il Wi-Fi funziona bene come portata, ma è solo dual band per cui le performance sono limitate dai protocolli supportati. In chiamata tutto bene.

Display, vibrazione, audio e sensori

Appena ho letto le specifiche dello smartphone la prima cosa che mi è balzata all’occhio è la tecnologia del display: un LCD LTPS che non è una novità per Oppo in questa fascia ma che risulta ormai anacronistica quando si superano i 200 euro, soprattutto perché ci sono aziende che già da tempo montano buoni display AMOLED, belli e luminosi. Non si tratta di una guerra tra LCD e AMOLED, molto semplicemente è chiaro come in ambito mobile la tecnologia LCD non sia ormai particolarmente sviluppata e sia quindi difficile trovare pannelli qualitativamente soddisfacenti. Non è un brutto display, ma soffre di tutti i limiti di un pannello LCD, come gli angoli di visione limitati e una luminosità massima appena sufficiente. Il refresh si ferma a 90 Hz. Oppo invece non ha lesinato sugli speaker, che sono due (con l’earpiece che ovviamente sbilancia un po’ il suono) e la qualità generale è sufficiente. I sensori presenti sono quelli che vi aspettereste di trovare (bussola, giroscopio, accelerometro, prossimità). Presente il jack audio. La vibrazione è purtroppo abbastanza fastidiosa e rumorosa, lontana anni luce dai competitors. Pur non dimenticando che parliamo di uno smartphone che oscilla tra i 200 e i 250 euro, gli altri fanno meglio pur non offrendo -naturalmente- feedback alla Google Pixel.

Software e Performance

A79 5G è fermo ad Android 13, con la solita Color OS 13.1 che se si va oltre il gusto estetico e la soggettività comunque è una buona interfaccia, personalizzabile e completa quanto basta. Ho trovato un po’ troppe applicazioni preinstallate, tra app social e soprattutto giochi di dubbia utilità. Fortunatamente sono tutte disinstallabili. Non abbiamo informazioni sulla politica di aggiornamento sui medi-base gamma di Oppo, ma è facile supporre che possa fermarsi ad Android 14, con un solo major update (di fatto nessuno, visto che Android 14 è uscito ormai da alcuni mesi). La Color OS ha la reputazione di riuscire a coniugare funzionalità e buone prestazioni anche con basse specifiche: tutto sommato A79 5G non tradisce questa fama, gira sufficientemente bene nonostante le memorie (UFS 2.2) non siano molto veloci e nonostante il SoC non sia così potente. Qualche lag c’è, comprensibilmente, ma la user experience è gradevole quanto basta.

Foto e Video

Non è uno smartphone pensato per sorprendere dal punto di vista fotografico, è evidente, come è evidente che Oppo (come Realme) debbano avere qualche conto in sospeso con i produttori di lenti ultrawide: anche su A79 5G troviamo soltanto una tristissima camera secondaria da 2 MP, completamente inutile, ad affiancare la cam principale da 50 MP (priva di stabilizzazione ottica). I risultati sono sufficienti, non avevo aspettative particolari ma la qualità è dignitosa. Gli algoritmi di Oppo sono un po’ aggressivi sia nei colori che nel dettaglio: le foto tendono ad essere sature e con un denoise accentuato che appiattisce un po’ l’immagine, ma nel complesso non è male. Di sera nonostante la presenza della modalità notte servono comunque buone luci artificiali per avere immagini quantomeno usabili. I video sono poco definiti e poco stabilizzati ed a causa del SoC non si va oltre il FHD a 30fps. La cam anteriore, da 8 MP, è abbastanza scadente e -a mio avviso- sarebbe stato meglio (tenendo conto del pubblico a cui è rivolto lo smartphone) investire quel dollaro in più per una front camera che fosse almeno sufficiente. Il software fotografico di Oppo offre diverse funzionalità creative (anche se nella fascia bassa vengono ridotte, ovviamente) che però in questo caso non vengono supportate da un hardware all’altezza. In sostanza, A79 5G non brilla e non emerge rispetto alla concorrenza.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Oppo A79 5G viene proposto ad un prezzo di 199 euro nella variante 4/128 (che è sconsigliabile a causa dei soli 4GB di RAM) e 239 euro nella variante 8/256GB su Amazon. Sono cifre in linea con quella che è attualmente la fascia medio-bassa, un po’ meno se consideriamo la spietata concorrenza di Redmi, Poco e Honor. Purtroppo A79 5G non brilla in nessun ambito ed è un prodotto estremamente anonimo. Funziona bene, non ha problemi o bug, ma non emerge e si perde nell’oceano di dispositivi dimenticabili che affollano il mercato, ancora una volta, ed è un peccato perché Oppo è un’azienda che ha le qualità per offrire prodotti decisamente migliori.

 

 

 

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