Microsoft sta lavorando a un nuovo sistema operativo modulare chiamato CorePC, che punta a essere moderno e al passo coi tempi. Questo progetto è molto simile a quello di Core OS, che avrebbe dovuto debuttare sul mercato con il nome di Windows 10X, ma che si è arenato nel 2021. A differenza di Core OS, però, CorePC avrà il supporto alle tradizionali app Win32, almeno nelle classi di dispositivo dove ha senso. La filosofia alla base del nuovo OS è la modularità, in modo tale da essere possibile attivare e disattivare varie funzionalità, compresa la compatibilità con le app legacy, a seconda delle varie edizioni.
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CorePC prende spunto da Android
Microsoft sta prendendo spunto da Android e iOS per CorePC, adottando alcune delle “best practice” di queste piattaforme, come una maggior sicurezza e rapidità degli aggiornamenti grazie all’organizzazione dei vari file in partizioni diverse. Attualmente, Windows 11 usa lo stesso paradigma di filesystem dei tempi della versione 3.1, che occupa lo stesso disco/unità partizione.
CorePC è destinato a diversi settori, dal mondo scolastico a quello desktop. Inoltre, Microsoft sta anche approntando un’edizione di CorePC verticalmente ottimizzata per i chip a cui è destinata, con una maggiore compatibilità con l’intelligenza artificiale.
Si spera che CorePC arrivi sul mercato entro l’anno prossimo, anche se Microsoft non ha ancora fornito una data di lancio ufficiale. Potrebbe essere la prossima versione di Windows, con il nome in codice Hudson Valley.