Huawei attende il via ufficiale per riprendere l’utilizzo di Android

Siamo tutti ormai al corrente di quello che sta succedendo da ormai qualche mese a Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni. Le limitazioni imposte all’azienda dall’amministrazione Trump a seguito dei vari decreti hanno causato una situazione di crisi per il settore mobile della compagnia.

Huawei si era infatti vista privata del diritto di utilizzo delle varie licenze Google relative al sistema operativo Android, l’OS che muove tutti gli smartphone della compagnia cinese e che è ormai da diversi anni il punto cruciale del successo nel settore mobile. Un fattore davvero rilevante, che ha spinto la compagnia allo sviluppo di un sistema operativo proprietario per correre velocemente ai ripari.

HUAWEI ATTENDE IL VIA UFFICIALE PER RIPRENDERE L’USO DI ANDROID

Tuttavia, in seguito al summit avvenuto presso il G20, il presidente Trump ha annunciato che Huawei ha nuovamente ottenuto l’autorizzazione all’acquisto ed all’utilizzo dei prodotti americani “largamente utilizzati e disponibili”, tra i quali i vari semiconduttori. Non è però chiaro se i servizi Google appartenenti alla categoria Google Play Services possano essere classificati come “widely available“.

Questo fattore ha portato la compagnia ad attendere un eventuale “via” ufficiale, prima di procedere alla reintegrazione dei Google Play Services all’interno dei prodotti prossimi al commercio, onde evitare qualsiasi tipo di fraintendimento. Inoltre, la proroga per l’utilizzo dei prodotti Google scadrà soltanto il 19 agosto, quindi il Dipartimento del Commercio americano ha più di un mese a disposizione per effettuare una scelta.

Nonostante ciò, anche se il ban venisse effettivamente revocato prima della fatidica data, l’effetto che questa situazione ha avuto sulla line-up di prodotti Huawei rimane comunque considerevole. La casa, infatti, si è vista costretta a mettere in attesa il lancio del “foldable” Huawei Mate X e della nuova linea di laptop MateBook a seguito dei decreti emanati dall’amministrazione Trump.

In ogni caso, la compagnia non sembrerebbe essersi arresa all’eventualità dello sviluppo di un sistema operativo proprietario, che potrebbe essere utilizzato nel caso in cui, in futuro, si dovesse ripresentare una situazione simile a quella attuale.

Via: GSMArena | Fonte: Reuters

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