Un misterioso smartphone Oppo appare su Geekbench: che si tratti del flagship 2019?

Il 2018 è stato senza ombra di dubbio un anno ricco di soddisfazioni per Oppo. L’azienda cinese ha deciso di aprirsi al mercato internazionale (incluso il nostro), dove ha saputo dire la sua grazie a dei dispositivi favvero concreti come Oppo RX17 Pro e R17 Neo, senza dimenticarci del piccolo capolavoro ingegneristico che è Find X.

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Partendo dai primi due ci troviamo di fronte senza ombra di dubbio ad alcuni dei medi gamma più interessanti della seconda metà del 2018. Vuoi la colorazione Twilight e l’implementazione dell’ottimo Qualcomm Snapdragon 710, la casa cinese ha dimostrato al grande pubblico di cosa è capace di fare, anche se non possiamo certo considerare i dispositivi appena sopracitati dei campioni di vendite.

Il motivo è da ricondursi principalmente alla scarsa diffusione nel mercato italiano vista l’assenza di una campagnia marketing degna di nota, senza dimenticarci che la ColorOS non è certo uno dei firmware più consoni per il mercato occidentale. Sta di fatto che Oppo non ha certo intenzione di fermarsi, tanto che nella giornata ha fatto capolino su Geekbench un misterioso smartphone dalle caratteritiche tecniche davvero interessanti.

Il dispositivo, sotto il nome di “Poseidon”, ha fatto registarre un risultato di ben 3.810 punti in single core e di ben 10.963 punti in multi core. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’adozione di un SoC Qualcomm Snapdragon 855. Parliamo del nuovo chip della casa statunitense che vedrà il suo debutto su buona parte dei top di gamma Android in questo 2019 e che porterà con sé il supporto alla connessione 5G, grazie al nuovo modem integrato X50.

Zoom ottico a 10x?

Per il momento non vi sono altre informazioni in rete relative a questo misterioso dispositivo. Possiamo però ipotizzare sotto il profilo del comparto fotografico, che il prossimo top di gamma di casa Oppo possa adottare uno zoom ottico a 10x, visto l’imminente evento di presentazione che si terrà il 16 Gennaio.

Si tratta di una tecnologia proprietaria sviluppata dall’azienda che potrebbe sensibilmente dare uno scossa al panorama smartphone.

Via Gizmochina