Il 20 Febbraio Samsung ha ufficialmente presentato al grande pubblico, insieme alla nuova linea S10, il Samsung Galaxy Fold il primo dispositivo flessible lanciato sul mercato e disponibile a partire dal 3 Maggio ad un prezzo di listino che parte dai 1.980 dollari per il mercato americano. A seguire è stata la volta di Huawei che al MWC di Barcellona ha svelato il nuovissimo Mate X, probabilmente uno dei foldable più convincenti.
Come ben sappiamo Sammy è probabilmente il principale fornitore di display per il mercato smartphone presente sul mercato, e la riuscita del primo dispositivo flessibile potrebbe aver permesso al colosso sudocoreano di accrescere il proprio know-how su questo fronte in modo da avere un discreto vantaggio in tale ambito rispetto alla concorrenza.
Un vantaggio che secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Corea avrebbero permesso a Samsung Display di inviare ad Apple e a Google dei primi sample di display flessibili, segno che anche i colossi di Cupertino e Mountain View hanno in previsione di lanciare un proprio dispositivo flessibile. Secondo alcune fonti Samsung Display è in procinto di produrre ben 200.000 unità di pannelli OLED flessibili che si traducono in una produzione complessiva di 2,4 milioni di unità all’anno.
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Per quanto riguarda Apple il display flessibile potrebbere essere la chiave per portare nella propria line-up quella killer feature che oramai manca da diverso tempo nella famiglia iPhone. La partecipazione di Google a tale partita era ormai questione di tempo visto che, proprio in collaborazione con Samsung, ha cercato di ottimizzare al meglio il proprio OS nell’utilizzo su dispositivi pieghevoli.
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Via Sammobile