Huawei presenta Mate 20 e Mate 20 Pro

Huawei ha presentato a Londra la nuova serie Mate 20, che rinnova il design della serie Mate portando alcune feature viste sulla serie P20 anche sulla serie premium Phablet di Huawei. I due dispositivi presentati differiscono nel design generale, mantenendo una scheda tecnica simile. Le differenze si possono trovare nel display e nelle varie implementazioni di sensori biometrici disponibili sui due device.

HUAWEI PRESENTA LA SERIE MATE 20

Huawei Mate 20 Pro | grazie a The Verge

IL DISPLAY

Huawei Mate 20 possiede un display da 6.53″ Full-HD+ (2244 x 1080) 18.7:9 RGBW, con copertura colore DCI-P3 e supporto a HDR. La luminosità arriva fino a 820 nit, ma con un consumo di energia considerevolmente più basso rispetto alla concorrenza. Il display è dotato di notch, che imita la forma introdotta da OPPO su R17 Pro, che riduce al minimo la superficie occupata. Lo screen-to-body ratio è dell’88.07%, un miglioramento considerevole, che viene superato soltanto da OPPO e Vivo con le loro implementazioni per rimuovere il notch.

Mate 20 Pro invece, possiede un display da 6.39″ 2K+ (3120 x 1440) con bordi curvi, in tecnologia OLED. Anch’esso è certificato per una copertura colore DCI-P3 e supporta la tecnologia HDR per il miglioramento dell’immagine durante la visione di contenuti multimediali che adottano tale tecnologia. Il notch mantiene la forma classica, introducendo però un nuovo sistema di sblocco facciale che trae beneficio dalla dotazione di sensori inserita nel notch. Mate 20 Pro, inoltre, integra un sensore di impronte digitali posto al di sotto del display, rimuovendo il sensore posteriore.

MEMORIA ED ESPANSIONE

I nuovi dispositivi sono entrambi dual-SIM Hybrid, ed introducono un nuovo standard proprietario per l’espansione della memoria: la NM Card. NM Card inserisce la circuiteria di una scheda microSD ad alta velocità all’interno del corpo di una semplicissima Nano-SIM, riducendo quindi lo spazio occupato dal carrello e dallo slot SIM. Rimane putroppo un dual-SIM ibrido, che non permette l’installazione di due SIM e dell’espansione di memoria contemporaneamente. Mate 20 Pro, inoltre, è certificato IP68 per la protezione contro acqua e polvere, mentre Mate 20 ottiene una misera certificazione IP53, che gli garantisce una resistenza minima agli spruzzi.
Mate 20 Pro sarà disponibile nei tagli di memoria 6 GB RAM / 128 GB di storage (versione base) e 8 GB RAM / 512 GB di storage (versione top che non sarà disponibile in Italia), mentre Mate 20 nella versione base 4 GB RAM / 128 GB di storage.

IL SOC


Il resto della scheda tecnica è in gran parte condivisa: entrambi i device sono infatti dotati del SoC Kirin 980, che possiede un modulo CPU octa-core composto da 4 core Cortex-A76 + 4 core Cortex-A55. La GPU è una Mali-G76 deca-core ed è stato aggiunto il supporto alle memorie LPDDR4X. Il SoC integra inoltre una Dual-NPU, un processore dedicato all’elaborazione dei task machine learning legati alle varie implementazioni dell’intelligenza artificiale che troviamo sul dispositivo. Troviamo inoltre un modem LTE Cat.21 che porta la velocità massima di download a 1.4 Gbps.

RICARICA ED ALIMENTAZIONE

Huawei Mate 20 è alimentato da una batteria da 4000 mAh, mentre Mate 20 Pro è dotato di una unità più capiente da 4200 mAh. Entrambi saranno ricaricabili tramite la nuova Huawei SuperCharge da 40 Watt 10 V / 4A, in grado di ricaricare il 70% il mezz’ora. Mate 20 Pro introduce inoltre una feature attesa da molti: la ricarica wireless, che viene ulteriormente migliorata, e sarà in grado di sfruttare la batteria del proprio dispositivo per ricaricare eventuali accessori che supportano la ricarica wireless.

GPS ED AI

Mate 20 Pro introduce anche una tecnologia AI-Based per la selezione dei satelliti per la navigazione GPS, permettendo un fix più preciso e veloce anche in difficili condizioni, permettendo una navigazione più fluida e senza interruzioni anche nei tratti stradali con scarsa copertura GPS come, ad esempio, le zone cittadine dove sono presenti edifici molto alti, che non permettono al dispositivo di avere una visione ottimale dei satelliti GPS.

FOTOCAMERA


Mate 20 e Mate 20 Pro introducono anche il nuovo sistema Matrix Camera, che integra 3 fotocamere posteriori in una configurazione a “griglia”, che dovrebbe ottimizzare la stabilizzazione e la resa delle immagini. I sensori differiscono sui due device, con Mate 20 che possiede un sensore grandangolare da 16 MP f/2.2, un sensore standard da 12 MP f/1.8 ed un sensore tele da 8 MP f/2.4. Mate 20 Pro, invece, possiede un sensore standard da 40 MP f/1.8, un sensore grandangolare da 20 MP f/2.2 ed un sensore tele da 8 MP f/2.4. La fotocamera inoltre sarà mossa da un software basato sull’intelligenza artificiale che introduce la nuova funzionalità Super HDR (HDR+ di Google), che combina 10 foto per crearne una versione finale con contrasti e luminosità migliorati.

SBLOCCO FACCIALE


Mate 20 Pro, come già annunciato, possiede inoltre un sistema 3D Face Unlock simile a Face ID, grazie all’introduzione di una serie di fotocamere frontali che combinano un sensore IR e due diverse camere per la cattura di diverse prospettive del vostro volto. Il sistema di camere 3D è inoltre in grado di tracciare gli oggetti, permettendo la creazione di effetti in realtà aumentata che utilizzando la capacità della fotocamera di percepire la profondità degli oggetti. Viene anche introdotta l’ennesima copia delle Animoji di Apple, che supportano la condivisione sotto forma di GIF o video MP4.

SOFTWARE

I nuovi device arrivano sul mercato con la EMUI 9.0 basata su Android Pie, che viene annunciata ufficialmente insieme al lancio dei due device, ma che è già possibile testare grazie al programma beta per i device Huawei attualmente disponibili all’acquisto. Il software della fotocamera introduce inoltre una serie di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e sulla modellazione 3D, che vi permettono ad esempio di calcolare le calorie di un determinato cibo.
Il nuovo software permette anche l’uso della desktop mode tramite display wireless, senza la necessità di collegare quindi un cavo Type-C al proprio monitor.
Se acquisterete Mate 20 Pro tramite preordine vi saranno dati in omaggio lo smartwatch Huawei Watch GT del valore di 199 € ed il caricabatterie Wireless Fast Charge del valore di 59 €. Mate 20 sarà disponibile in Italia a partire da 799 €, mentre Mate 20 Pro a partire da 1099 €.

CHICCHE FINALI DELLA PRESENTAZIONE

Huawei a presentato anche Mate 20 RS Porsche Design, la versione premium di Huawei Mate 20 Pro, che porta un retro realizzato in pelle con una dotazione simile a quella di Mate 20 Pro. La dotazione memoria di questa versione sarà di 8 GB RAM / 256 GB storage e 8 GB RAM / 512 GB storage. Il prezzo raggiunge quest’anno la folle cifra di 2095 €, rappresentando il primo smartphone a superare la soglia dei 2000 €.

Huawei ha presentato anche Mate 20X, un phablet da 7.2″ che ricalca il design di Mate 20, con display dotato di notch a goccia. Il dispositivo non arriverà in Italia ed è dotato di una batteria da 5000 mAh e di un pennino per il display. La penna non sarà integrata, ma sarà disponibile per l’acquisto a parte. Il dispositivo sembra avere anche una vocazione gaming, con l’integrazione della dissipazione “vapor chamber” per il SoC. Sarà inoltre disponibile un game pad sotto forma di accessorio per poter utilizzare le potenzialità gaming del device, molto simile a quello di ROG Phone di ASUS. Il device è inoltre dotato di un doppio speaker ottimizzato Dolby Atmos, che permetterà una maggior immersività durante le sessioni di gioco e di consumazione dei contenuti multimediali.

Il prezzo di questo nuovo Mate 20X sarà di 899 €, ma il device, come già detto, non sarà disponibile all’acquisto in Italia.
Immagine di copertina e introduzione: ringraziamenti a The Verge

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1 Comment

Ga_tech 16 Ottobre 2018 - 18:36

Telefono perfetto, prime impressioni da leader degli smartphone.. non so se abbia dei veri e propri difetti o svantaggi (a parte il prezzo). Huawei ha ben pensato di unire il meglio in un unico telefono e farselo ben pagare ovviamente.. ma a questo punto direi che ormai ste cifre a 4 numeri sono di routine. Complimenti nuovamente a Huawei!

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