Modding: addio alla fotocamera inutilizzabile per i Sony Xperia con bootloader sbloccato

Sony tra i vari produttori di smartphone sì è dimostrato uno dei più aperti se non il più aperto in assoluto verso gli sviluppatori indipendenti e di conseguenza verso il modding. Il supporto di Sony è addirittura attivo grazie soprattutto al programma Sony Open Devices. Non mancano nemmeno le video guide realizzate da Sony stessa per poter sbloccare il bootloader degli smartphone Xperia. Però fino ad oggi questa libertà si pagava con la perdita di alcune funzioni chiave legate al firmware proprietario: prima tra tutte la possibilità stessa di usare la fotocamera.

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In seguito all’aggiornamento ad Android 9 Pie lo sblocco del bootloader non compromette più l’uso della fotocamera sugli smartphone Xperia

Nel dettaglio lo sblocco del bootloader porta alla cancellazione di una partizione interna la quale contiene anche i DRM proprietari di Sony. La cancellazione di essi comporta la perdita di alcune ottimizzazioni specifiche di Sony legate ad audio, video e fotocamera. Ma se era possibile convivere con una qualità di immagine ed un audio privo delle ottimizzazioni di Sony, nel caso della fotocamera essa diventava inutilizzabile visto che ogni foto dava come risultato una immagine verde.

VOLETE SBLOCCARE UNO SMARTPHONE XPERIA? NON DOVETE PIÙ RINUNCIARE ALLA FOTOCAMERA

Ovviamente il tutto era aggirabile tramite la modifica delle librerie di sistema o simulando un dispositivo privo di root. A quanto pare finalmente grazie all’aggiornamento ad Android 9 Pie rilasciato da Sony sembra che almeno per poter continuare a sfruttare la fotocamera questi work-around non siano più necessari.

Miustone, nn membro di senior di XDA, ha infatti scoperto che lo sblocco del bootloader di un dispositivo Sony Xperia già aggiornato ad Android 9 Pie, non compromette più l’uso della fotocamera. Va detto che comunque non è garantita la stessa qualità di immagine precedente allo sblocco, ma si tratta di un’ottimo passo in avanti.

Vengono invece perse per sempre in ogni caso le ottimizzazioni legate a X-Reality, DSEE HX e CleaAudio+. Viene persa anche la certificazione Widevine L1 la quale permette lo streaming di contenuti video in HD su piattaforme protette da DRM (un esempio fra tutti Netflix).

Via: xda-developers.com