Nothing Phone (1)
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Riprova Nothing Phone 1: Sarà accaduto il miracolo?

Abbiamo recensito Nothing Phone 1  ormai 5 mesi fa (qui la recensione) , dopo mesi e mesi di clamore mediatico ai limiti del fastidioso, che ha alimentato la curiosità di tutti noi anche a causa della persona che ha dato vita all’azienda, Carl Pei, geniale e scaltro fondatore di Oneplus.

Tutte le premesse e i proclami dietro allo smartphone si erano però ridimensionati nel momento in cui abbiamo messo le mani sullo smartphone. Un design particolare (ma, al netto del posteriore trasparente e delle lucine, nemmeno così tanto), un font figo e… poco altro. Ci siamo ritrovati infatti alle prese con uno smartphone acerbo, con una scheda tecnica non particolarmente pregiata (di fatto, un medio gamma con ricarica wireless), un software con dei difetti (lag, comparto fotografico non all’altezza della sensoristica, autonomia ballerina), tante segnalazioni di display verdognoli (tra cui il nostro esemplare) e una buona dose di amarezza.

Nothing Phone 1 - Tinte verdi
Nothing Phone 1 – Tinte verdi

Con il passare dei mesi alcuni aspetti sono stati limati (ad esempio le prestazioni) mentre per altri si attendeva un fix che non è mai arrivato (ricorderete la polemica sulla luminosità del display inferiore a quanto dichiarato) oppure un aumento delle possibilità di personalizzazione (legate ad esempio ai Glyph, gli effetti di luce limitati a pochissimi pattern). In questo breve articolo (e nel video) vediamo se le promesse sono state mantenute.

Nothing Phone (1)
Nothing Phone (1)

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm SM7325-AE Snapdragon 778G+ 5G (6 nm)
  • RAM:  8/12
  • Storage: 128/256GB (non espandibili)
  • Display OLED, 1B colors, 120Hz, HDR10+ 6,55 pollici 700 nits

Fotocamere:

  • 50 MP f1/9 PDAF OIS
  • 50 MP, f/2.2, 114˚ (ultrawide), AF
  • Anteriore 16 MP, f/2.5, (wide)

Video 

    • fino a 4K 30fps (main), 1080p 30fps (front)
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 6, hotspot, Bluetooth 5.3, NFC
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità
  • OS: Nothing OS 1,1,3 basato su Android 12 (patch di Luglio 2022 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 33W Wireless 15W
  • Dimensioni: 159,2 x 75,8 x 8,3mm
  • Peso: 193,5 g

Le novità

NothingOS1.5
NothingOS1.5

L’aggiornamento ad Android 13 porta, innanzitutto, le novità pensate da Google su Android 13, come ad esempio nuove funzioni di sicurezza legate ai permessi, la possibilità di negare alle app l’accesso ai contenuti multimediali, la scelta della lingua per ciascuna app, l’avviso di accesso agli appunti da parte di un’app e una maggiore integrazione nel sistema del design Material You, per rendere più coerente nei colori e nella forma , tramite una serie di schemi di colori che attingono dai colori dello sfondo.

Nothing, da parte sua, ha anche introdotto delle novità più o meno visibili.

Sotto al cofano, in particolare, è stata ripensata la gestione delle app in background e della cache, con un miglioramento dichiarato del 50% di velocità di caricamento delle app. Naturalmente è impossibile avere un sistema analitico ed infallibile per confermare (o confutare) quanto dichiarato dall’azienda, ma nell’uso intenso dei giorni scorsi è innegabile il miglioramento della fluidità, che risulta probabilmente superiore a qualsiasi altro 778 che ci sia capitato di provare (o riprovare) recentemente. Anche l’autonomia, prima un po’ ballerina, è migliorata sensibilmente. Sono riuscito a sfiorare, con un utilizzo variegato e almeno per metà in ambiente esterno, le 6 ore di schermo. Quindi promosso da questo punto di vista.

A proposito di utilizzo in esterna, bisogna segnalare come invece la luminosità massima non sia affatto migliorata. Pur non essendo un completo disastro, nel confronto con altri dispositivi di pari fascia  esce con le ossa rotte. Al di là della bassa luminosità di picco, anche il punto di bianco ed i colori denotano forse l’utilizzo di un display non all’altezza del prodotto. Questo è un aspetto che personalmente ritengo abbastanza grave, visto che un buon display ormai è facile trovarlo anche su un Redmi Note 11 da 150 euro. Non capisco, davvero, perché qua si sia risparmiato su un aspetto tanto importante, l’interfaccia più evidente tra l’utilizzatore e il dispositivo.

Parlando invece di miglioramenti più visibili la decisione di Nothing è stata quella di non stravolgere né la grafica (comunque già gradevole) né l’esperienza utente, andando a perfezionare alcune app o funzionalità basandosi sui feedback degli utenti. Posso dire con certezza che l’uso quotidiano è piacevole e sicuramente migliore rispetto al day one.

Una delle novità riguarda l’app Meteo, che è stata riscritta ed è più chiara e immediata. Niente per cui valga la pena gridare al miracolo, ma tant’è.

Nothing Phone 1 - Nuova app meteo
Nothing Phone 1 – Nuova app meteo
Nothing Phone 1 - Nuova app meteo
Nothing Phone 1 – Nuova app meteo

 

Una delle implementazioni chieste a gran voce dagli utenti era una maggiore personalizzazione dei Glyph, un’idea carina (pur, a suo modo, un po’ pacchiana) ma anche limitata. Nothing ha aggiunto un nuovo set di pattern ma, purtroppo, nessun “compositore” di Glyph ad immagine e somiglianza degli utenti.

Nothing Phone 1 – Glyph

 

Sempre parlando di personalizzazione, troviamo piccole migliorie come la modifica dei collegamenti sulla schermata di blocco.

Nothing Phone 1 - Personalizzazione schermata di blocco
Nothing Phone 1 – Personalizzazione schermata di blocco

 

Molto più interessante l’intercettazione degli appunti per permetterne la modifica prima di incollarli in altre applicazioni, non una cosa che vi cambierà l’esistenza ma sicuramente un miglioramento dell’esperienza utente. Nel momento in cui copierete un testo, sarà possibile modificarlo o condividerlo al volo.

Nothing Phone 1- Gestione clipboard
Nothing Phone 1- Gestione clipboard

 

La modalità live caption, che rileva il parlato sul dispositivo e genera automaticamente le didascalie, è davvero una bella cosa. Fondamentalmente un sistema di dettatura in tempo reale, non sempre preciso ma reattivo quanto basta per prendere appunti o seguire piccole lezioni. Credetemi, vi ritroverete all’inizio ad usarlo poco o addirittura ignorarlo, ma nel momento in cui inizierete a trarne beneficio lo amerete.

Nothing Phone 1 - Live caption
Nothing Phone 1 – Live caption

Abbiamo cercato di indicarvi le novità maggiori introdotte da Nothing su questo smartphone, ovviamente non vogliamo fare un copia-incolla del changelog né tediarvi con menu e sottomenu che, di fatto, interessano ad una persona su un milione. Abbiamo comunque scritto un articolo con l’elenco ufficiale delle novità inviatoci proprio dall’azienda, potete trovarlo a questo link.

Tranquilli, tanto lo so cosa vi state chiedendo: ma… la fotocamera? L’app è stata rivista, con qualche funzione in più e, a detta dell’azienda, un algoritmo rivisto. La realtà dei fatti è che non abbiamo trovato differenze che meritino di essere menzionate rispetto all’ultima build di Nothing OS basata su Android 12. La fotocamera è buona di giorno, un po’ lacunosa di sera (anche a causa di uno scatto mai fulmineo), con un dettaglio che viene a mancare in modo verticale man mano che la luce del giorno cala, nonostante l’IMX766 (un ottimo sensore) e la stabilizzazione ottica. Anche in ambienti esterni talvolta fatica (anche se generalmente le immagini sono buone) aumentando i tempi di scatto come se fosse una scena notturna. La ultrawide è sufficiente e compie il suo lavoro. I video non mi sono piaciuti particolarmente, anche abilitando la stabilizzazione elettronica: risultano sempre meno fluidi del previsto e la messa a fuoco sembra pensarci sempre un po’ più del dovuto. La selfie camera è in linea con tutti gli altri medi, senza spunti particolari ma senza pasticci da sottolineare. I colori delle due fotocamere posteriori invece li trovo equilibrati e non troppo saturi, in controtendenza (anche fortunatamente, se vogliamo) rispetto alle manie social di altri smartphone,.

Nothing Phone (1)
Nothing Phone (1)

Galleria Fotografica

Nothing Phone (1)
Nothing Phone (1)

Conclusioni

Nothing Phone 1 si trova adesso stabilmente sui 400 € per la versione 8/256GB, con qualche offerta anche più bassa. Il telefono in sé non è da buttare: la parte telefonica (che non abbiamo affrontato in questo articolo perché non riguarda l’aggiornamento ad Android 13) è molto buona, ricezione e rete dati sono performanti, microfoni e audio in generale più che sufficienti. Ci sono dei miglioramenti importanti nella fluidità e nell’autonomia, ma in questa fascia di prezzo è inaccettabile avere un display di bassa qualità (sempre contestualizzandolo ad un prodotto uscito ad un prezzo non certo conveniente): tinte verdi e luminosità massima insufficiente sono solo due parametri negativi di uno schermo che non convince. Lato software i perfezionamenti sono pochi ma mirati, tuttavia Nothing non si è impegnata abbastanza per valorizzare la maggiore peculiarità dello smartphone, i Glyph. Tutti si aspettavano di più anche dal comparto fotografico, soprattutto a causa dei proclami dell’azienda stessa, ma stringi stringi ci troviamo di fronte al solito medio gamma che fa buone foto. Come gli altri. Uno Xiaomi 12 Lite, un Honor 70 come pure Pixel 6A lo fanno tornare ampiamente sulla terra. Se volete dargli una possibilità fatelo, magari usato, magari ad un prezzaccio. Ma miracoli, qua, non ce ne sono.

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