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Recensione Oppo Find X5 Lite: Troppo lite?

A volte la stessa parola o la stessa espressione hanno significati differenti a seconda del contesto. Lite è cosa buona e giusta se si parla di alimentazione sana, mentre in ambito tech “lite” è qualcosa di brutto e cattivo. Che dire di questo Find X5 Lite, successore del pluriosannato (forse nemmeno troppo giustamente) X3 Lite? Scopriamolo insieme.

 

Scheda tecnica
  • SoC: Mediatek Dimensity 900
  • RAM: 8 GB
  • Storage: 256 GB UFS 2.2
  • Display: 6.43″ AMOLED FHD 90 Hz
  • Fotocamere posteriori:
  • Main 64MP f/1.7 OV64B
  • Ultrawide 8 MP f/2.25 Sony IMX355
  • Macro 2MP GC02M1
  • Fotocamera frontale:
    • 32MP f/2.4 (Sony IMX615)
  • Video 
    • 4K 30fps/1080p 60fps
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 6, hotspot, Bluetooth 5.2, NFC
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta, Giroscopio, Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità
  • OS: Color OS 12 basata su Android 11 (patch di febbraio 2022 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 65W
  • Dimensioni: 160,6×73,2×7,8mm
  • Peso: 173g

Unboxing

La dotazione comprende:

  • Il telefono
  • Un alimentatore da 65W
  • Cavo type C
  • Cover
  • Pellicola preapplicata sullo schermo

Estetica e materiali

Al netto della trama posteriore, un po’ ruvida e un pochino più curata, ricorda tantissimo Oneplus Nord 2 CE, segno di come la crasi tra le due aziende sia ormai evidente. I materiali sono completamente plastici, tranne naturalmente il display che è protetto da un Gorilla Glass 5. Onestamente il touch and feel cozza con quello a cui ci ha abituato Oppo, tanto più che parliamo di un “lite” che comunque ha un listino tutt’altro che aggressivo. Sia chiaro, non è assolutamente la presenza della plastica il problema, ma c’è troppo poco Oppo in questo… Oppo.

Batteria e connettività

La batteria è da 4500 mAh. Abbiamo già avuto modo di apprezzare l’ottima efficienza del Dimensity 900 e questo Find X5 lite ne la riprova. Anche nelle giornate più intense riuscirete ad arrivare a sera con una buona riserva di energia. Per gli amanti dei numeri, sono riuscito tranquillamente a superare le 7 ore di schermo acceso con uso misto wifi/4G. Il comportamento è estremamente regolare: non scalda, non drena, non ha consumi anomali. Davvero solido e concreto da questo punto di vista. La ricarica a 65W fa il resto: sarete in grado di caricare completamente il telefono in circa 35 minuti.

Rete dati e ricezione ai vertici: mai un problema, mai un calo di segnale. Oppo comunque ci ha sempre abituati a performance di rete ottime. Ho avuto invece qualche lievissimo problema con il Wi-Fi, ma devo approfondire. Un paio di volte ho avuto disconnessioni durate pochi secondi durante la riproduzione di video in streaming. Tutto liscio invece con bluetooth, NFC e Android Auto.

Display, vibrazione e audio

Il display (che integra anche il fingerprint) è un pannello AMOLED da 6.43″ (8 bit), refresh a 90 Hz ed una luminosità di picco non dichiarata (non altissima). E’ un buon pannello, non parliamo di un display scadente, ma non impressiona se teniamo conto della fascia in cui si colloca il dispositivo. In casa Oppo ci sono prodotti più economici che offrono sicuramente display più pregiati (come il Realme GT 2 Neo). La vibrazione lascia un po’ a desiderare ed è ben lontana dai feedback tattili di qualità a cui ormai siamo abituati nella fascia media. L’audio è mono (avremmo preferito un doppio speaker, anche condiviso con l’earpiece) ed è di qualità media, un po’ scarico sui bassi con una pressione sonora nella media. Sarebbe bastato davvero poco per stravolgere il nostro giudizio, ma pur amando il brand abbiamo mal digerito queste scelte progettuali.

Software e Performance

Conosciamo la Color OS 12, un’interfaccia che col tempo ha dimostrato quanto vale e si è arricchita di nuove funzioni ed è diventata molto più stabile senza impattare su autonomia e prestazioni. Vale anche per Find X5 Lite, che gira bene e si fa apprezzare nell’uso di tutti i giorni. Un po’ meno bene la presenza di Android 11, mediata (ma non del tutto) dalle personalizzazioni di Oppo. Mancano comunque tutte le novità di personalizzazione introdotte da Google, lasciando più che altro spazio a quelle presenti nella Color OS (che sono comunque più che buone). Sicuramente l’affidabilità è più che buona e non avrete problemi particolari né con le app né con le notifiche. Le funzionalità offerte dalla Color OS sono più che sufficienti per coprire un ampio pubblico e probabilmente la maggior parte dell’utenza si troverà bene. Il design della UI divide, può piacere o meno ma a mio avviso non delude.

Foto e Video

Intanto desideriamo scusarci per una piccola imprecisione nel video: il sensore della fotocamera principale è l’Omnivision OV64B, lo stesso del fratello Reno 6. I risultati sono sovrapponibili in certi casi ma sono altalenanti (Reno 6 ci aveva dato impressioni un poco migliori): c’è sempre la sensazione, anche in pieno giorno, che il dettaglio non sia mai eccezionale, forse a causa di alcuni parametri troppo eccessivi in fatto di nitidezza e riduzione del rumore del sensore, che tendono ad ammorbidire alcuni dettagli. I colori sono invece abbastanza buoni e non presentano dominanti di giorno, mentre tendono al giallo di sera, dove il bilanciamento non è sempre corretto. Una fotocamera forse sottotono rispetto alla fascia di prezzo del telefono. Discreti i video in FHD 30fps con una buona stabilizzazione elettronica ed una messa a fuoco più efficace delle aspettative, mentre in 4K 60fps le cose si complicano (consiglio di fermarsi al FHD). La ultrawide, fiore all’occhiello della fascia alta di Oppo, è invece un po’ sacrificata. Discreta di giorno, poco performante di sera. Come sempre inutile la macro da 2MP (trovate un esempio nella galleria sottostante), poco luminosa e poco definita. I selfie sono nella media, usabilissimi, ed anche se la gestione delle luci non è sempre ottimale alla fine la sufficienza se la merita. Il giudizio sulle fotocamere può sembrare fin troppo duro, ma è contestualizzato alle aspettative che maturiamo su un telefono che sfiora i 500 euro (tenendo anche in considerazione cosa offre la concorrenza, agguerrita più che mai).

Prezzo e conclusioni

Che dire? Il prezzo di listino è di 499 euro,alto per quello che offre il telefono. Tuttavia l’offerta lancio sul sito ufficiale, che prevede in omaggio le buonissime TWS Enco Free 2, la band di Oppo e la cover in silicone, rende sicuramente più dolce la pillola. Anche la scelta di puntare su una vibrazione sottotono e la presenza di un solo speaker, unitamente ad un comparto fotografico che probabilmente necessita di affinamenti, sono aspetti che mi hanno un po’ sorpreso. Oppo ha sempre unito design e qualità costruttiva in modo praticamente perfetto, mentre forse in questo dispositivo manca l’equilibrio che solitamente caratterizza i prodotti del brand. Se cercate un’autonomia di livello e un’esperienza d’uso affidabile potete senz’altro valutarne l’acquisto, ma speriamo che tra un po’ il prezzo su strada possa assestarsi su livelli più consoni. Per tutti gli altri, cercate una buona offerta per Find X3 Neo (terminale stratosferico), sempre restando nell’orbita dell’azienda.

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