Dopo poco più di un mese dalla recensione del bellissimo ProArt P16, la serie di Asus destinata a professionisti e Content Creators, torniamo con un prodotto ProArt, sempre destinato ai creatori di contenuti ma… in mobilità. Si tratta, in fatti, di un 2 in 1 sulla carta molto interessante. Ci sarà piaciuto?
Estetica e materiali
Leggero e sottile: 850 grammi di peso e 9mm di spessore soltanto per questo dispositivo 2 in 1. Ovviamente, aggiungendo la tastiera e la cover posteriore (che ospita l’asola per la penna) siamo intorno al chilo e mezzo, avvicinandoci al peso di un laptop tradizionale. Il tablet è in lega di alluminio (unibody) con una finitura nera anodizzata: la sensazione, prendendolo in mano, è quella di un prodotto ben costruito. La tastiera è anch’essa ben realizzata e l’aggancio magnetico è a prova di urti o sollecitazioni. La certificazione MIL-STD-810H è una garanzia di durevolezza, mentre la certificazione IP52 ci conferma la possibilità di utilizzarlo in ambienti esterni, anche umidi, senza che il prodotto ne soffra. Presente una sola ventola (per fortuna).
Software, Hardware e Performance
Al fine di mantenere gli ingombri, ottimizzare l’autonomia e probabilmente anche contenere il prezzo finale del prodotto Asus ha deciso di utilizzare un SoC ARM: nello specifico, lo Snapdragon X Plus X1P 42 100, un SoC che lavora fino a 3.4 GHz sufficientemente potente per operazioni abbastanza impegnative. Non è certo il SoC ARM più veloce sul mercato, ma né con software di fotoritocco né nell’editing video di comporta male. Bisogna un po’ contestualizzarlo: lo vediamo come un tablet? Lo vediamo come un laptop? Le prestazioni sono sostanzialmente a metà strada. La GPU integrata è invece migliorabile e cede il fianco a molte soluzioni simili (ma dotate di CPU X86). Anche questo SoC integra una NPU da 45 TOPS, per velocizzare la generazione di contenuti AI. La RAM ammonta a 16 GB (di tipo LPDDR5X, non espandibile) e c’è un SSD da 1TB che ha prestazioni solide.
La batteria da 70 Wh, vuoi per le ridotte dimensioni dello schermo, vuoi per il SoC, dura tantissimo e si carica in meno di un’ora e mezza. Dipendentemente da ciò che farete, è realistico avvicinarsi alle 12-15 ore di utilizzo. Sorprendente. Bene bluetooth e Wi-Fi 7.
A bordo c’è Windows 11 home (si può anche avere Windows 11 Pro, al bisogno) con una suite di Asus dedicata ai creators (ProArt Creator Hub) che si limita di fatto alla calibrazione del colore e ad alcuni suggerimenti per il mantenimento delle performance. Nel nostro caso, non lavorando con profili calibrati e non facendo color correction, risulta forse più superflua, ma quello che promette lo fa bene. Asus preinstalla anche CapCut ed include un anno di Microsoft 365 Personal.
Per la AI e la suite di Asus, vi rimandiamo alla recensione del P16 (sotto questo punto di vista si sovrappongono). Anzi, siccome siamo brave persone, vi incolliamo di seguito il paragrafo.
La parte di intelligenza artificiale è deputata a Copilot, che abbiamo imparato a conoscere e che sta diventando, dopo un inizio complicato, uno strumento sempre più interessante. Con una maggiore integrazione all’interno di Windows e dei rispettivi contenuti può davvero dare al sistema operativo di Microsoft particolare lustro. Ma… non solo Microsoft: ci sono due strumenti dedicati di Asus come Musetree, per la generazione di immagini di alta qualità, nonché Story Cube, che è un organizzatore di contenuti AI che ha lo scopo di permettervi di razionalizzare i vostri contenuti multimediali, categorizzandoli in automatico e semplificando la ricerca del contenuto più adatto da inserire -ad esempio- in un articolo, selezionandolo in pochi istanti anche in un archivio molto nutrito come quello di molti creators. Vi consiglio di visitare il minisito dedicato, linkato prima, per scoprirne le chicche. Abbiamo anche Asus dial, che consente di avere accesso alle funzionalità più usate in modo veloce e intuitivo e sfrutta una parte del touchpad ed è completamente personalizzabile. Uno strumento comodo, intelligentissimo, che richiede un po’ di abitudine magari ma che poi amerete.
C’è tuttavia una differenza sostanziale: Windows on ARM, che naturalmente è profondamente differente nella gestione delle applicazioni, sotto al cofano. Richiede app dedicate (finalmente c’è quasi tutto) e credo che sia una soluzione piuttosto matura, molto più del passato. Per le app pensate per X86 c’è comunque un layer di compatibilità che non soffre di cali di prestazioni percettibili.
Le prestazioni, come anticipato, non sono niente di eccezionale ma sono sufficienti per l’uso in mobilità. Sono presenti anche dei profili di utilizzo per avere prestazioni più elevate a discapito dell’autonomia, ma non noterete così tanta differenza.
Display, audio, porte e periferiche
Senza pensarci due volte, il display è il punto forte. Un bellissimo OLED da 13.3″ (a 60 Hz), abbastanza luminoso e ben tarato. La definizione è alta grazie alla risoluzione di 2880x1800px ed è ovviamente touchscreen. Forse con forte illuminazione esterna la luminosità potrebbe essere al limite, ma è pensato per un uso differente, in mobilità sì ma non alla stregua di uno smartphone.
Sull’audio, purtroppo, difficile promuoverlo: il volume è alto, ma la qualità è mediocre e ad alto volume tende anche a perdere un po’ di nitidezza.
Abbiamo 2 porte USB 4.0 Gen 3 (type C) e un card reader (SD, con adattatore micro SD incluso in confezione), una dotazione abbastanza minimale. Non ci sono slot di espansione di altro tipo (nemmeno per sostituire lo storage SSD).
La tastiera nel suo insieme non è male: è retroilluminata, ha una buona corsa (1.4mm) e l’aggancio magnetico è saldo. Tuttavia sembra perdere alcuni colpi con la digitazione veloce: potrebbe semplicemente essere necessario un aggiornamento. Il touchpad è nella media, abbastanza grande. La penna è realizzata molto bene ed è pensata -più che per il disegno- per appunti veloci. Supporta comunque molti punti di pressione e anche l’inclinazione dello schermo, quindi se siete disegnatori amatoriali potreste usarla senza problemi.
A differenza dei laptop, essendo anche un tablet ci sono due fotocamere. La anteriore supporta Windows Hello ed è di discreta qualità, la posteriore è migliore (e continuo a non capire queste scelte) ma raggiunge giusto la sufficienza. Non si prende un dispositivo di questo tipo per il comparto fotografico.
Prezzo e conclusioni
Asus 1299 € attualmente, scontato di 200 € rispetto ai 1499 € di listino sul sito ufficiale: troppi? Pochi? Sta a voi giudicare. Per chi cerca espressamente un 2 in 1, versatile, affidabile, con uno schermo di qualità sono soldi ben spesi. Se volete prestazioni al top non fa sicuramente al caso vostro. Ma attenzione: non è un prodotto lento o inutilizzabile. Autonomia e display i punti forti.