Xiaomi Smart Band, per gli amici “Mi Band”. Iconica, arrivata alla nona generazione, è stata per lungo tempo la migliore smart band sul mercato, grazie ad un prezzo molto aggressivo. Quest’anno Xiaomi è riuscita a contenere il prezzo, che resta quello dell’anno scorso, con qualche piccola miglioria. Basterà?
Estetica, Materiali e Display
Xiaomi Smart Band 9 (che chiameremo Band 9 per comodità) ha dimensioni e peso leggermente ridotti rispetto alla Band 8, grazie al lavoro di ottimizzazione delle cornici (le dimensioni dello schermo sono infatti le medesime). Il cinturino è in TPU, mentre la scocca della band è in lega di alluminio, per la prima volta su una band di casa Xiaomi. Il display, nonostante la diagonale identica, è stato rivisto: la luminosità (presente anche quella automatica e presente l’AOD) passa a 1200 nit, un bel valore per una smart band. Molto nutrito l’elenco dei cinturini disponibili, anche molto eleganti, per conciliare tutti i gusti.
Hardware, OS e autonomia
Come tutti gli ultimi dispositivi di Xiaomi, anche la Band 9 monta Hyper OS, in una variante opportunamente pensata per le smart band. Se ho in parte criticato Hyper OS su smartwatch, devo dire che sulla Smart Band di Xiaomi ha tutt’altro flavour, facendo apparire il prodotto di Xiaomi migliore rispetto ai competitors diretti (parlando esclusivamente di Smart Band di questo tipo, ovviamente). E’ un software fluido e molto stabile, con tutte le funzionalità che servono ed una buona gestione delle notifiche (ovviamente in sola lettura), settabili tramite app. Non mancano la sveglia, la sincronizzazione della modalità non disturbare con lo smartphone, meteo, calendario e timer. Si è aggiornata due volte durante il test: molto bene. Con l’ultimo aggiornamento è ora possibile personalizzare l’ottimo motorino di vibrazione ed è stata introdotta la pausa automatica per le sessioni di ciclismo.
Rispetto alla Band 8 abbiamo un’autonomia migliore e finalmente riconosciamo la vera essenza di una smart band: Xiaomi nel corso del tempo aveva introdotto nuove funzioni, rendendo per l’autonomia quasi paragonabile a quella di uno smartwatch, annullando di fatto il maggior pregio (insieme alla leggerezza) di un prodotto del genere. Con la Band 9 l’autonomia (senza AOD e con i monitoraggi settati in modo intelligente) si attesta tra i 10 e i 15 giorni. Con un uso essenziale l’azienda dichiara fino a 21 giorni, un valore che però ritengo poco realistico con un utilizzo normale. Anche attivando comunque i monitoraggi permanente e l’AOD difficilmente scenderete sotto la settimana di utilizzo.
App e Sensori
Mi Fitness è cresciuta veramente tanto e adesso è perfettamente al pari di altre soluzioni e migliore, ad esempio, dell’applicazione di Oppo. Il problema di Mi Fitness era la carenza di alcune funzioni e una gestione dello storico dei monitoraggi poco intuitiva. Adesso è un’app molto completa, in grado di integrarsi con Strava, Google Fit e SUUNTO. Mi Fitness è compatibile anche con iOS.
Potete tenere traccia di tutte le vostre attività e ci sono anche dei piccoli tutorial per sfruttare al meglio la band.
Parlando di sensori e monitoraggi, è importante capire che si tratta di una Band economica, senza alcuna velleità professionale (ci sono altri prodotti ben più costosi per questo). Tuttavia, è sorprendente vedere l’ottima disponibilità di sport e allenamenti possibili, vi guida nella respirazione e nelle pause da fare per gli allenamenti e tiene traccia di tutti i vostri progressi. Il monitoraggio del sonno è sorprendentemente preciso (sempre in relazione alla tipologia di prodotto), mentre il numero di passi è un po’ sovrastimato (paragonato ad Apple Watch Ultra) ma con un gap accettabile. Non essendoci il GPS, la stima dei chilometri percorsi è invece poco precisa. La misurazione dell’ossigeno nel sangue c’è e fa il proprio dovere. Unitamente ai dati raccolti dai sensori ci sono anche gli algoritmi di Xiaomi per determinare stress, “vitalità” e l’indice PAI, che dovrebbe in qualche modo darvi un’idea generale del vostro stile di vita (mixando quindi parametri vitali e attività fisica). Poco più di semplici vezzi, onestamente. Le cose migliori sono sicuramente il rilevamento del battito cardiaco ed il monitoraggio del sonno. I sensori sono migliorati rispetto alla Band 8 e indubbiamente si nota.
Numerosissime le watch faces disponibili (anche personalizzabili).
Prezzo e conclusioni
Xiaomi Smart Band 9 costa 39,99 €, un prezzo identico a quello dello scorso anno: molto bene. Il prezzo è identico sia su Amazon che sul sito ufficiale. Prendendolo sul sito ufficiale avrete un coupon del 10% e la possibilità di risparmiare aggiungendo nel bundle Redmi Buds 4, 4 Lite, 4 Active, 5 o 5 Pro. E’ vero, alcune band si trovano in offerta a prezzi anche più bassi (nemmeno troppo in verità) ma hanno qualcosa in meno o o magari sono frutto di promozioni particolari. Questa Band 9 è appena uscita e sicuramente calerà col tempo, facendola restare nell’Olimpo delle smart band. Tuttavia, se avete una band precedente non troppo vecchia (come la 7 o la 8), valutate attentamente l’acquisto: le novità non sono così tante e potrebbero non interessarvi.