Roborock è un nome di prestigio nell’ambito degli elettrodomestici smart per la pulizia della casa: ne abbiamo spesso parlato e abbiamo utilizzato più volte i suoi dispositivi, sempre con grande soddisfazione e con un’affidabilità nel tempo che altri brand non sono in grado di garantire. Roborock Qrevo Curv è il nuovo dispositivo di fascia alta, anzi altissima, del brand cinese. Scopriamone le peculiarità e vediamo se ancora una volta Roborock abbia fatto centro.
Materiali e costruzione
Roborock Qrevo Curv ha un design molto diverso dagli altri robot del brand, un design (da cui il nome) con linee stondate morbide, un design che indiscutibilmente, insieme alla scelta dei materiali, trasmette qualità e -sebbene l’unico timore riguardasse la tenuta della plastica lucida- non essendo la base comunque soggetta a movimenti o sollecitazioni, non ci dovrebbero essere problemi. Il robot in sé si presenta con un design tradizionale e una serie di finezze che approfondiremo. La stazione include anche due serbatoi (per acqua pulita e sporca) mentre non abbiamo un sistema di erogazione del detergente: forse per far posto ad altro, Roborock ha deciso di rimuovere questa possibilità. È tuttavia possibile mettere del detergente apposito (concentrato) nel serbatoio dell’acqua pulita.
Applicazione e Mappatura
In quanto brand di fascia alta, Roborock ha sviluppato un’applicazione fatta davvero bene e comparabile a quella degli altri marchi premium del settore. La connessione è stabile e veloce ed ha tutto quello che si può desiderare: oltre alle normali impostazioni sui parametri di funzionamento, la mappatura (che funziona benissimo grazie alla fotocamera integrata e ad un sensore laser, i cui dati combinati vengono interpretati da un algoritmo per l’analisi degli ostacoli) ed il monitoraggio in tempo reale della pulizia possiamo schedulare la pulizia (anche di una porzione di casa), possiamo gestire il funzionamento del riconoscimento dei tappeti (che sfrutta lo chassis regolabile automaticamente in altezza, con un’escursione di 10mm, consentendo quindi di superare ostacoli alti anche 4cm) e addirittura possiamo -essendo dotato anche di microfoni- richiamare un animale domestico ed usare il robot come pet camera, con tanto di snapshots. Non sarà la funzione del secolo, ma è sintomatica delle potenzialità (e delle funzionalità) di questo Qrevo Curv.
La mappatura è molto precisa, in linea con i dispositivi della casa e anche in linea con gli altri prodotti high-end come quelli di Dreame. Si può ovviamente modificare a piacere nel caso non dovesse rilevare alcuni confini od ostacoli. In generale, però, se seguite alla lettera le indicazioni per la prima mappatura, tutto avviene senza problemi. Non dovete nemmeno preoccuparvi di piccoli ostacoli non presenti nella mappa, la sensoristica è avanzata e la AI fa il resto. Non saprei davvero se definirla una vera Intelligenza Artificiale, termine che ormai chiunque utilizza forse eccessivamente, ma la qualità sia della mappatura che della rilevazione di ostacoli, come i sistemi anticaduta e anticollisione, sono da vero top.
Funzionamento, accessori e manutenzione
Sono molte le novità introdotte da Roborock in questo robot, meglio analizzarle nel dettaglio. Poi però, vedremo anche se queste novità abbiano un impatto significativo sulla pulizia e sull’affidabilità del Qrevo Curv rispetto sia ai predecessori sia alla concorrenza.
I punti salienti sono:
- La spazzola principale in due sezioni chiamata “DuoDivide”
- La spazzola laterale e i mop flessibili denominati “FlexiArm”
- La scocca sollevabile con la tecnologia AdaptiLift
- La potenza di aspirazione di 18500 Pa (un record per la categoria)
- Il rilevamento automatico dello sporco
- Il lavaggio dei mop con acqua calda (75 °C)
Come mai Roborock ha deciso di dividere la spazzola principale in due? Questo sistema, dotato di due rulli paralleli con setole corte e lame a spirale, fa in modo che i peli raccolti durante l’aspirazione vengano velocemente “guidati” verso il condotto di aspirazione, aspirazione che avviene velocemente grazie ai 18500 Pa di potenza. Questo impedirà che i peli o i capelli si aggroviglino. Per chi ha animali è una soluzione quasi miracolosa, ma credetemi, anche una moglie con i capelli lunghi! Può sorprendere o meno, ma funziona efficacemente.
Abbiamo poi la tecnologia FlexiArm, che per me ha rappresentato la più reale e tangibile innovazione: sia la spazzola laterale (sorprende che abbiano messo una sola side brush, rispetto alla concorrenza) che i due mop rotanti (200 giri al minuto) sono in grado di “uscire” letteralmente dalla loro sede, andando così ad intercettare lo sporco presente negli angoli con una buona dose di successo. La differenza rispetto ad alcuni robot rettangolari, che sfruttano semplicemente il form factor per pulire gli angoli, la spazzola laterale ed i mop flessibili imprimono una maggiore forza, migliorando la qualità della pulizia. Questo benefit non è solo teorico: abbiamo notato un miglioramento sensibile rispetto ad altre soluzioni. Anche la piccola ruota (presente su ogni robot) ha un sistema antigroviglio: chi come me utilizza quotidianamente il robot aspirapolvere sa bene cosa significhi. E’ molto scomodo (ma necessario) pulire la omni-wheel, e Roborock ha risolto il problema mettendo semplicemente una mini spazzola a protezione della ruota. Chissà perché nessuno ci abbia pensato prima.
La qualità del lavaggio è straordinaria: di robot ne ho provati ed usati molti, ma questo è probabilmente il migliore mai testato. Sarà merito dell’uso di acqua calda per lavare i mop (che quindi restano sempre puliti e morbidi), sarà merito della qualità dei mop, ma è straordinariamente efficace. Certamente lo sporco quotidiano che abbiamo in casa non è quello che ci facevano vedere secoli fa le televendite, dove i rappresentanti buttavano per terra uova, farina, detriti e quant’altro: personalmente le ritengo prove non significative, perché lontane dalla realtà. Realtà che incorona questo Roborock come -se non il migliore- uno dei migliori prodotti della sua categoria, senza fraintendimenti. La quantità di acqua può essere regolata tranquillamente in app.
Abbiamo parlato di una potenza di aspirazione di 18500 Pa, che è però un valore massimo. Il robot è in grado di adattare la potenza di aspirazione in base allo sporco, merito dei sensori integrati, e non è quasi mai necessario arrivare a tanta potenza. Ovviamente avere una riserva di potenza di questo tipo è importante ed è utile magari nel caso si abbia a che fare con dello sporco più pesante.
Un’altra genialata è rappresentata dallo chassis “AdaptiLift”: di base, il robot può superare ostacoli di 3 cm, che è già un valore molto alto. La tecnologia AdaptiLift fa in modo che il robot si alzi di un ulteriore centimetro, portando a 4cm l’altezza degli ostacoli che è in grado di superare. In pratica, piccoli gradini o anche le gambe di alcune tipologie di sedia, oppure tappeti e cavi, non lo metteranno in difficoltà. A proposito di tappeti, quando rileva dei tappeti il Qrevo Qurv oltre ad alzarsi aumenterà automaticamente la potenza di aspirazione per penetrare nelle fibre. I 18500 Pa servono anche a questo: sappiamo quanto sia complesso rimuovere lo sporco dai tappeti.
A livello di manutenzione c’è davvero poco: periodicamente occorre sostituire i mop e svuotare la polvere che viene raccolta nel grande serbatoio posto sulla base. Le spazzole hanno un’ottima longevità, se lo usate tutti i giorni possono durarvi tranquillamente alcuni i mesi e spesso ben oltre i valori consigliati dal produttore (che si basano sulle ore di lavoro). Periodicamente è bene dare una pulita ai sensori, ma per il resto si tratta di un robot autonomo. La pulizia dei mop è automatica e molto efficiente.
La base ospita due serbatoi: quello per l’acqua pulita è di 4 litri, quello dell’acqua sporca di 3. Fate conto che -usandolo tutti i giorni- dipendentemente dai settaggi che scegliete per l’acqua, possono durarvi una settimana prima di doverli svuotare. Se utilizzate dei detergenti (che peccato che non ci sia un dispenser automatico) ricordatevi di usare quelli appositi, molto concentrati, in quantità ridotta.
Visto che stiamo spendendo molti soldi, è lecito chiedersi come sia la qualità del post-vendita e la disponibilità di accessori: Roborock ha un servizio clienti molto presente e gli accessori, anche compatibili, li trovate pure su Amazon con molta semplicità. I prezzi degli accessori originali non sono popolari, ma se ne considerate la durata tutto assume molto più senso.
Autonomia
Roborock non dichiara né la capacità né l’autonomia stimata della batteria: possiamo però darvi dei valori di massima sulla base del nostro utilizzo. E’ importante sottolineare che l’autonomia -come per ogni dispositivo ma a maggior ragione su un robot- ha una variabilità enorme: la potenzia di aspirazione e l’erogazione dell’acqua sono i maggior responsabili della variabilità dell’autonomia. Siamo comunque su valori buoni, tra 1.5 e 3 ore di utilizzo. Grazie al sensore per il rilevamento dello sporco e alla rilevazione intelligente dei tappeti, il robot insisterà e aumenterà la potenza solo nei punti più sporchi o sui tappeti, a favore dell’autonomia. Potreste coprire senza problemi, con una sola carica, oltre 100 mq di appartamento nella condizione peggiore.
Prezzo e conclusioni
Sedetevi. Roborock Qrevo Curv costa 1499,99 €. Sì, è un prezzo molto alto, ma la tecnologia è tantissima, la qualità assoluta e, soprattutto, è presente un’offerta lancio (dal 9 al 22 settembre) molto aggressiva: sia sul sito ufficiale che su Amazon avrete 300 € di sconto ed il totale sarà quindi di 1199,99 €
