StickNonostante sia ancora considerato “di nicchia”, il mobile gaming ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni, e titoli come Genshin Impact, Call of Duty: Mobile e i porting di giochi come Fortnite o Diablo Immortal offrono esperienze sempre più ricche e complesse, che beneficerebbero enormemente dell’uso di un controller fisico rispetto ai tradizionali comandi touch.
Inoltre, l’ascesa del cloud gaming con piattaforme come Xbox Game Cloud e GeForce Now consente di giocare titoli AAA direttamente su smartphone, rendendo indispensabile un controller che garantisca la precisione e il comfort tipici delle console.
Razer ha sviluppato nel tempo diverse soluzioni, a partire dal Razer Kishi V1 e il più recente Kishi V2. Con il suo nuovo Razer Kishi Ultra, l’azienda propone una versione migliorata e più potente, che mira a “trasformare” e migliorare il modo in cui giochiamo su smartphone e tablet. Dotato di connessione USB-C a bassa latenza, pulsanti Mecha-Tactile e l’integrazione con l’ecosistema Razer Nexus, questo controller si candida a diventare il compagno ideale per i gamer in mobilità. Ma vale davvero il suo prezzo premium?
Design e Caratteristiche
Il Razer Kishi Ultra si distingue immediatamente per il suo design massiccio e robusto, che riprende l’estetica dei controller professionali come il Razer Wolverine V2, ma adattato per l’uso su dispositivi mobili. A differenza dei modelli precedenti come il Kishi V1 o il Kishi V2,è decisamente più grande e confortevole. Questo lo rende particolarmente adatto a lunghe sessioni di gioco, garantendo un’ottima ergonomia anche per chi ha mani più grandi.
Le dimensioni del controller, 24 cm di larghezza e un peso di 266 grammi, lo rendono uno dei modelli più imponenti della sua categoria, senza però comprometterne il comfort. Kishi Ultra, infatti, riesce a mantenere una distribuzione del peso equilibrata, riducendo l’affaticamento durante sessioni prolungate.
Stick analogici, pulsanti e d-pad
Il controller è dotato di due levette analogiche asimmetriche e concave, simili a quelle che si trovano sui Controller Xbox. Tuttavia, non utilizzano la tecnologia Hall Effect, che si basa su campi magnetici per evitare l’usura meccanica e ridurre il rischio di drift nel tempo.
I pulsanti frontali Mecha-Tactile sono una delle caratteristiche distintive del Kishi Ultra, noti per la loro reattività e sensazione di clic simile ai mouse da gaming. Anche il D-pad a 8 direzioni, di forma circolare, offre un’ottima risposta in giochi di combattimento come Street Fighter o Mortal Kombat, così come nei platform come Celeste o Hollow Knight. Tuttavia, potrebbe risultare meno preciso in giochi che richiedono movimenti più millimetrici, come titoli di corse Gran Turismo o GRID Autosport.
Sul retro del controller troviamo i classici trigger analogici e bumpers. A completare l’offerta ci sono due pulsanti aggiuntivi L4 e R4, completamente programmabili tramite l’app Razer Nexus.
Una caratteristica unica del Kishi Ultra è l’illuminazione RGB, personalizzabile attraverso il software Razer Chroma.
Il Razer Kishi Ultra si connette ai dispositivi mobili tramite una porta USB-C, eliminando qualsiasi problema di latenza, un punto a favore rispetto ai controller Bluetooth. Nella confezione, oltre al controller, troviamo cuscinetti in gomma intercambiabili, utili per adattare il Kishi Ultra a vari dispositivi di dimensioni differenti. Questa versatilità garantisce una compatibilità estesa con dispositivi Android e iOS fino a 8,3 pollici di diagonale.
Razer Nexus: un hub centrale per il mobile gaming
Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo del Razer Kishi Ultra è la sua integrazione con l’app Razer Nexus, progettata per ottimizzare e centralizzare l’esperienza di gioco su mobile. Una volta collegato il controller al proprio dispositivo, l’app Nexus si avvia automaticamente, offrendo un’interfaccia semplice e intuitiva che funge da hub per tutti i giochi, le piattaforme di cloud gaming e le opzioni di streaming disponibili.
L’app Nexus non solo permette di avere una visione chiara di tutti i giochi installati sul dispositivo, ma fornisce anche accesso diretto a servizi come Xbox Cloud Gaming, GeForce Now, Steam Link e chi più ne ha più ne metta. Attraverso Nexus, i giocatori possono facilmente passare da un gioco all’altro o gestire sessioni di cloud gaming con pochi tocchi, eliminando la necessità di navigare attraverso il menu del telefono.
Uno degli aspetti più interessanti dell’app è la possibilità di personalizzare l’esperienza di gioco: tramite il software Nexus, è possibile rimappare i pulsanti (inclusi i pulsanti aggiuntivi L4 e R4), regolare le zone morte degli stick analogici e persino configurare i comandi macro per ottimizzare il gameplay. Inoltre, gli utenti Android hanno accesso alla funzione di Virtual Controller Mode, che consente di mappare i controlli touch sui pulsanti fisici del controller, una funzione che purtroppo non è disponibile su iOS.
La personalizzazione dell’illuminazione RGB tramite Razer Chroma è un altro elemento distintivo di Nexus: è possibile regolare i colori, la luminosità e gli effetti per adattare l’estetica del controller al proprio stile. Anche se non direttamente legato alle prestazioni, questo livello di personalizzazione aggiunge un tocco distintivo al prodotto, rendendo il Kishi Ultra un vero e proprio accessorio da gaming a 360 gradi.
Prestazioni e Utilizzo
Testare il Razer Kishi Ultra su diversi dispositivi e giochi ha dimostrato come questo controller riesca a offrire una vera esperienza da console anche su smartphone. Durante i test, il Kishi Ultra si è dimostrato eccellente con giochi come Genshin Impact, Call of Duty: Mobile, e Diablo Immortal, dove la risposta immediata dei comandi e l’ergonomia del controller hanno garantito sessioni di gioco fluide e senza affaticamento.
Le levette analogiche si sono comportate molto bene in titoli come Forza Horizon 5 tramite Xbox Cloud Gaming, offrendo una precisione decente durante le fasi di accelerazione e sterzata. Tuttavia, ho notato che i trigger analogici, pur essendo reattivi, non riescono a competere con la delicatezza di quelli di un controller Xbox originale, presentando una dead zone più ampia che rende meno preciso il controllo graduale della velocità.
Nel caso di cloud gaming tramite Xbox Game Cloud o GeForce Now, l’assenza di latenza grazie alla connessione USB-C è un chiaro vantaggio rispetto ai controller Bluetooth. Questo rende il Kishi Ultra un’ottima scelta per i giocatori che vogliono portare titoli AAA direttamente sul proprio smartphone.
Nonostante i numerosi pregi, ci sono alcune limitazioni. Ad esempio, su iOS, alcuni giochi come Genshin Impact non supportano in modo nativo tutte le funzionalità del controller, richiedendo workaround o limitando le opzioni di mappatura dei pulsanti.
Nel complesso, il Razer Kishi Ultra si distingue per il comfort e la precisione nei titoli d’azione e avventura, ma potrebbe non essere la scelta ideale per chi cerca una precisione millimetrica nei giochi di corse o simulatori. Tuttavia, per chi desidera un’esperienza di gioco mobile vicina a quella delle console, il Kishi Ultra rappresenta una delle migliori opzioni sul mercato.
Confrontino: Razer Kishi Ultra, Backbone One e GameSir G8 Galileo
Per aiutarvi a scegliere il controller più adatto alle vostre esigenze, di seguito troverete una comparativa tra il Razer Kishi Ultra, il Backbone One e il GameSir G8 Galileo, analizzando le dimensioni, il design, le caratteristiche principali e il prezzo.
1. Dimensioni e Peso
- Razer Kishi Ultra: Con una larghezza di 24 cm e un peso di 266 grammi, il Kishi Ultra è uno dei controller più grandi e pesanti sul mercato. Questo lo rende meno portatile, ma offre un comfort eccezionale per lunghe sessioni di gioco.
- Backbone One: Più compatto, il Backbone One pesa circa 138 grammi ed è molto più facile da trasportare. Le sue dimensioni ridotte lo rendono perfetto per chi cerca una soluzione tascabile, anche se potrebbe risultare meno ergonomico per utenti con mani grandi.
- GameSir G8 Galileo: Con un peso di 208 grammi, il GameSir G8 Galileo si colloca tra il Kishi Ultra e il Backbone One in termini di dimensioni. Offre un buon compromesso tra portabilità e comfort, con una larghezza di circa 20 cm.
2. Design
- Razer Kishi Ultra: Il design del Kishi Ultra è solido e ricorda i controller tradizionali delle console. I grip full-size e i pulsanti Mecha-Tactile sono ideali per chi cerca un’esperienza da console.
- Backbone One: Il design del Backbone One è minimalista e sottile, con una disposizione dei pulsanti simile a quella di un controller di PlayStation. Sebbene sia meno confortevole per sessioni di gioco prolungate, è perfetto per chi cerca un dispositivo compatto.
- GameSir G8 Galileo: Il GameSir G8 Galileo presenta un design ergonomico, con impugnature solide e una sensazione tattile che si avvicina molto a quella dei controller premium. La presenza degli stick Hall Effect rappresenta un vantaggio in termini di durabilità e precisione.
3. Caratteristiche Principali
- Razer Kishi Ultra: Pulsanti Mecha-Tactile, illuminazione RGB personalizzabile, connessione USB-C, trigger analogici e supporto all’app Nexus con funzionalità avanzate.
- Backbone One: Design compatto, facile da trasportare, connessione diretta tramite Lightning (su iPhone) o USB-C, integrazione con l’app Backbone per accedere rapidamente ai giochi.
- GameSir G8 Galileo: Stick analogici Hall Effect, buona ergonomia, compatibilità con più dispositivi, e un prezzo competitivo rispetto agli altri modelli.
4. Prezzo
- Razer Kishi Ultra: 159/169€. Il prezzo più alto tra i tre, giustificato dalla qualità costruttiva, dalle funzionalità avanzate come l’integrazione RGB o l’app Nexus e, perché no, dalla popolarità del brand..
- Backbone One: 99€ (anche 69€). Prezzo competitivo, soprattutto per chi cerca una soluzione portatile e compatta, ma meno completa in termini di personalizzazione.
- GameSir G8 Galileo: 99€ (anche 64€). Prezzo simile al Backbone, con il vantaggio degli stick Hall Effect e un design più ergonomico, pur senza le funzionalità extra offerte da Razer.
Razer Kishi Ultra – Conclusioni, prezzo e alternative
Il Razer Kishi Ultra, con un prezzo di 159€, si posiziona tra i controller di fascia alta per il mobile gaming, offrendo un’esperienza vicina a quella delle console. Con un design robusto e confortevole, levette analogiche precise e pulsanti reattivi, questo controller riesce a trasformare l’esperienza di gioco su smartphone. L’integrazione con l’app Razer Nexus aggiunge un livello di personalizzazione che rende il Kishi Ultra non solo un accessorio, ma una piattaforma completa per il mobile gaming.
Nonostante i suoi pregi, non si possono non considerare i suoi competitor. Il GameSir G8 Galileo, ad esempio, offre stick Hall Effect per una maggiore durabilità, ed è disponibile a un prezzo più competitivo. Anche il Backbone One è una valida alternativa, soprattutto per chi cerca una soluzione più compatta e portatile, anche se meno ricca di funzioni rispetto al Kishi Ultra. Infine, i Razer Kishi V2/V2 Pro, che costano circa 85/95€, rappresentano un’opzione più economica all’interno della stessa linea Razer.
Razer Kishi Ultra – Pro e Contro
Pro:
- Design ergonomico e confortevole, adatto a lunghe sessioni di gioco
- Pulsanti Mecha-Tactile reattivi e precisi
- Connessione USB-C a bassa latenza
- Illuminazione RGB personalizzabile tramite Razer Chroma
- Ampia compatibilità con dispositivi Android e iOS
- Integrazione con l’app Razer Nexus per personalizzazione avanzata e gestione dei giochi
Contro:
- Prezzo elevato rispetto a competitor più economici come il GameSir G8 Galileo e il Backbone One
- Gli stick analogici non utilizzano la tecnologia Hall Effect
- Limitazioni su iOS, come l’assenza del feedback tattile e del Virtual Controller Mode
- Dimensioni più ingombranti rispetto ad altri controller per mobile gaming