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Recensione Oppo Reno 8: Serve un ritocco al listino

Oppo Reno 8 è stato presentato ormai oltre un mese fa. Dopo aver recensito il fratello maggiore Reno 8 Pro (trovate la recensione scritta qua e il video, invece, a questo link), un dispositivo di ottimo livello e dal design spettacolare ma proposto ad un prezzo eccessivo, eravamo molto interessati al mediano della famiglia (che comprende anche Reno 8 Lite), visto che sulla carta prometteva poche rinunce ad un prezzo nettamente inferiore. Poi cos’è successo? Ve lo raccontiamo in questa recensione scritta!

Scheda tecnica
  • SoC: Mediatek Dimensity 1300
  • RAM:  8 GB
  • Storage: 256 GB UFS 3.1 (non espandibili)
  • Display: 6.4″ OLED 90 Hz 1080x2040px (800 nits)

Fotocamere:

  • Main 50 MP f/1.8 (Sony IMX766)
  • Ultrawide 8 MP f/2.2 (Omnivision OV08D10)
  • Macro 2 MP f/2.4
  • Anteriore 32 MP f/2.4 (Sony IMX709)

Video 

    • Main 4K 30fps, slowmotion 720p 240fps
    • Ultrawide 1080p 30fps
    • Frontale 1080p 30fps
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 6, hotspot, Bluetooth 5.3, NFC, Dual SIM (fisico)
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità, USB 2.0
  • OS: Color OS 12.1 basata su Android 12 (patch di settembre 2022 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 80W (no ricarica wireless)
  • Dimensioni: 160×73.4×7.67mm
  • Peso: 179g

Unboxing 

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Cavo type C
  • Alimentatore 80W
  • Estrattore SIM
  • Pellicola preapplicata

Estetica e materiali

Reno 8 sostanzialmente prosegue lo stile introdotto con Reno 8 Pro, con un bump fuso con la scocca posteriore (come visto anche sui flaghship della casa) di dimensioni generose, quasi a voler urlare al mondo la vocazione fotografica di questo dispositivo. Esteticamente non si può negare che sia riuscito, sebbene la presenza di materiali differenti rispetto a Reno 8 Pro (qua abbiamo policarbonato ovunque) gli conferiscano un aspetto gradevole ma non premium. Ribadiamo ancora una volta che l’assenza di materiali per convenzione più pregiati come vetro e alluminio non costituisce assolutamente un problema, però la resa generale al tatto è sicuramente quella di un prodotto relativamente economico.

Batteria e connettività

Per poter avere una ricarica molto veloce (80W, che garantiscono in una mezz’oretta la ricarica completa del dispositivo) si è optato anche su Reno 8 per la soluzione a doppia batteria, affinché la ricarica non generi calore e non usuri la batteria oltre al normale degrado col tempo. Oppo dichiara una vita piuttosto lunga (1600 cicli). L’autonomia è eccellente praticamente con qualsiasi tipologia di utilizzo. I consumi sembrano costanti anche in mobilità o durante l’utilizzo della fotocamera, garantendo così la possibilità di arrivare a concludere la giornata in moltissimi scenari. La ricezione è ottima, il cambio celle veloce, la rete wi-fi stabile così come il bluetooth.

Display, vibrazione, audio e sensori

Oppo ha puntato su un pannello OLED con refresh a 90 Hz (non adattivo). La parte frontale ha un mento un po’ pronunciato, mentre il resto delle cornici è nella media, come nella media è il sampling del touch screen fino a 180 Hz. La luminosità massima non è elevata ma sufficiente per un utilizzo gradevole. Forse si poteva chiedere di più in tal senso. Il display integra anche un buonissimo lettore di impronta, veloce quanto basta e preciso. Non possiamo invece promuovere la vibrazione, che segue la tendenza già vista in Reno 7, Reno 8 Lite e Find X5 Lite. Il motorino di vibrazione è di tipo tradizionale, non lineare sull’asse Z, aspetto sul quale qualcuno potrebbe storcere il naso, anche alla luce della concorrenza. Anche l’audio (mono) è rivedibile, essendo un po’ scarico sulle frequenze basse e medie, sebbene la pressione sonora sia sufficiente. Il doppio speaker, anche condiviso, avrebbe sicuramente aggiunto qualcosa alla resa generale.

Software e Performance

La Color OS è proposta in versione 12.1, basata su Android 12 e con patch di settembre (arrivate proprio durante  la prova). Ci sono tutte le funzionalità che troviamo nella fascia media di Oppo e anche le possibilità di personalizzazione offerte dalla Color OS, che si conferma un’ottima interfaccia, ricca ma non pesante, personalizzabile ma non complicata da utilizzare. Non abbiamo riscontrato bug nell’utilizzo quotidiano. Ci sono cose che possono o non possono piacere, ma i gusti non rientrano nella sfera dell’oggettività. Molto bene anche la fluidità generale, il Dimensity 1300 gira molto bene (tra l’altro con consumi relativamente ridotti) e garantisce un’esperienza d’uso di alto livello.

Foto e Video

Oppo ha puntato molto sia sulla fotocamera principale che sulla fotocamera anteriore, utilizzando due sensori di fascia alta. Per la main camera abbiamo l’usatissimo IMX766, sempre molto apprezzato (ma su Reno 8 senza stabilizzazione ottica), affiancato da una ultrawide di casa Omnivision da 8 MP e la trascurabile macro da 2 MP, mentre per la frontale l’ottimo IMX709. esattamente come Reno 8 Pro (ma qui senza autofocus). Questo sensore è frutto della collaborazione tra Oppo e Sony, conferendo ai selfie una buonissima qualità. Rispetto a Reno 8 Pro manca anche il chip Marisilicon X, un processore di immagine sviluppato in casa specializzato nella fotografia in notturna e nel contenimento della riduzione del rumore di fondo nei video in condizioni di scarsa luminosità. Come si comporta Reno 8? Bene sia con la main camera che con la frontale, il dettaglio c’è, i contrasti sono sempre validi e pure la gestione della gamma dinamica convince. Reno 8 Pro (probabilmente proprio grazie al Marisilicon) aveva una marcia in più negli scatti in notturna, ma anche Reno 8 si difende molto, molto bene. Bene anche i video con molta luce, la stabilizzazione è buona e la messa a fuoco abbastanza veloce. Di sera le cose si complicano un po’ e i video impastano più del dovuto. Si tratta comunque di una cosa abbastanza normale nella fascia media. Le funzionalità offerte dall’app fotocamera sono le classiche dei medi di Oppo, inclusi il video con doppia visualizzazione, la modalità pro e uno slow motion che sulla main camera arriva a 240fps a 720p. In conclusione, se Oppo ha puntato sul comparto fotografico possiamo senz’altro dire che ci è riuscita, sebbene i risultati non si discostino in modo così evidente da altri prodotti simili.

Galleria fotografica

Prezzo e conclusioni

Il listino parla chiaro: 599,99 € con le Enco Free e la cover in omaggio. Un bundle che addolcisce il listino ma  forse non basta. Qualche compromesso di troppo per un dispositivo che ha comunque qualche carta da giocare. L’autonomia è eccellente e la fotocamera principale convince non poco. Non convincono invece alcune scelte progettuali, come ad esempio il motorino di vibrazione di tipo “classico”, il singolo speaker ed un touch and feel diverso a quello a cui Oppo ci ha sempre abituati. Pensiamo a Reno 6 Pro, ancora un gioiellino, per restare in casa Oppo. Con la giusta offerta però ha le carte in regola per entrare nel novero dei dispositivi consigliabili se si cerca un dispositivo di indubbia affidabilità e con un buon comparto fotografico.

 

 

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