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Recensione Nokia X30 5G: Per i fan di Greta Thunberg?

L’ultimo Nokia che avevamo provato era un entry level con 1 GB di RAM e Android Go, qualche anno fa. Chiaramente, quindi, la curiosità per questo X30 era alle stelle, anche per alcuni dettagli interessanti: innanzitutto la vocazione del dispositivo improntata sulle foto in notturna, caratteristica tanto peculiare quanto degna di nota, ma anche per il progetto alla base del dispositivo, un progetto pensato per essere il più sostenibile possibile. Non solo il packaging ma anche la scocca sono realizzati in materiali riciclati. Inoltre, l’azienda ha scelto di garantire 3 anni di aggiornamenti per aumentare la longevità del prodotto. Infine una curiosità: registrando il prodotto sarà possibile piantare alcuni alberi sostenendo il progetto Let’s Plant Together. Tutto molto bello. O no? Scopriamolo!

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 695 5G
  • RAM:  6/8 GB
  • Storage: 128/256 GB UFS 2.2 (non espandibili)
  • Display: 6.43″ OLED 90 Hz 1080×2400 pixel, 400 nits (700 picco)

Fotocamere:

  • Main 50 MP f/1.9 (Samsung GN5) con OIS
  • Ultrawide 13 MP f/2.4 (Omnivisdion OV13B10) FOV 123°
  • Anteriore 16 MP f/2.4 (Omnivision OV16A1Q)

Video 

    • 1080p 30fps
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi ax, hotspot, Bluetooth 5.1, NFC, Dual SIM (SIM+eSIM)
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità, USB 2.0, certificazione IP67, Speaker mono,
  • OS: Android 12 (patch di ottobre 2022 al momento della recensione, patch di novembre uscite successivamente), 3 anni di aggiornamenti garantiti
  • Batteria: 4200 mAh con ricarica a 33W, 800 cicli di ricarica garantiti
  • Dimensioni: 7.99×73.9×158.9mm
  • Peso: 185g

Unboxing 

La confezione (interamente in cartone riciclato) comprende:

  • Il telefono
  • Cavo type C
  • Estrattore SIM

Estetica e materiali

Come anticipato nell’introduzione, la sostenibilità di Nokia X30 5G parte proprio dalla scelta dei materiali: alluminio 100% riciclato per il frame e plastica riciclata al 64.5% per il posteriore. Frontalmente, a protezione dello schermo, il Gorilla Glass Victus. Il design non è particolarmente originale e non ci sono soluzioni ricercate, ma nell’insieme funziona. Il bump delle camere non è troppo invasivo e -sorpresa- non ci sono fotocamere ausiliarie e inutili a dare fastidio.

Batteria e connettività

Il comparto hardware piuttosto modesto ed il software essenziale ci hanno da subito fatto ritenere adeguata la capacità della batteria (4200 mAh), nonostante spesso sui medi gamma molte aziende optino per una batteria più capiente. Sebbene con uso intenso tenda a scaldare, la scarica della batteria è costante ed anche in mobilità non c’è un drain evidente. In soldoni, arriverete sempre a sera con una buona riserva ed anche qualcosa di più, se lo utilizzerete in modo più moderato. Se proprio volete le ore di schermo (che però non sono quasi mai realmente indicative), siamo tranquillamente sopra le 6 ore. Apprezzabile il fatto che Nokia utilizzi una batteria garantita per oltre 800 cicli di ricarica, aumentando ulteriormente la longevità del dispositivo (almeno sulla carta).

La ricezione è buona, anche se non ai vertici della categoria, mentre la portata del wi-fi è nella media: manca il supporto al wi-fi 6E per cui le prestazioni non sono da top di gamma, ma confortevoli per qualsiasi utilizzo. Senza incertezze il funzionamento del chip NFC, del bluetooth e di Android Auto.

Presente anche il supporto e-sim, non scontato nella fascia media, quasi una rarità.

Display, vibrazione, audio e sensori

Il display del Nokia X30 è onesto. Non uno di quei pannelli che lasciano senza parole, ma con buoni colori e una buona definizione. La luminosità massima invece è un  po’ troppo bassa, rendendo a volte difficile l’utilizzo in esterna se il sole picchia più del dovuto. Nessun problema con il timido sole di novembre, ma non garantiamo che possiate usarlo con soddisfazione in primavera o in estate. Il sensore di luminosità è tarato in modo conservativo e vi ritroverete spesso ad aumentare manualmente la luminosità. Sicuramente si poteva fare di più. Il display integra anche un buon lettore di impronte, anch’esso nella media, abbastanza preciso. La vibrazione non è niente di particolare, lontana dalla fascia alta (sebbene la fascia di prezzo del Nokia X30 non sia propriamente economica). Audio mono, con una buona pressione sonora ma -anche in questo caso- riteniamo che Nokia potesse fare di più. In capsula invece la qualità è molto valida e pure i microfoni (due) si comportano bene. Positiva la presenza della certificazione IP67.

Software e Performance

Lo Snapdragon 695 5G non è un mostro di potenza e non si tratta sicuramente di un SoC riuscito. Il software di Nokia, basato sul progetto Android One (che ritenevamo erroneamente defunto), è di fatto Android 12 completamente stock e privo di qualsivoglia orpello, tenendo a galla quindi lo smartphone dal punto di vista delle prestazioni. Qualche lag è presente, ma non rende frustrante l’utilizzo dello smartphone. E’ presente tuttavia un bug un po’ fastidioso dovuto al launcher di sistema. Ogni volta che si torna alla home inevitabilmente noterete un rallentamento vistoso delle animazioni. Per essere un sistema stock in tutto e per tutto sono problematiche inattese. C’è pure qualche errore nelle traduzioni dell’app fotocamera, con qualche stringa in islandese (!). Le patch sono aggiornate a novembre. Speriamo che Nokia mantenga la promessa dei tre anni di aggiornamenti.

Curiosità: sul sito ufficiale si parla di 8 GB di RAM e 256 GB di storage, ma la nostra unità era probabilmente un’unità import, con “soli” 6 GB di RAM e 128 GB di spazio. Magari con 8 GB di RAM le performance sarebbero state migliori, ma noi dobbiamo giudicare ciò che abbiamo ricevuto.

Foto e Video

Nokia ha spinto moltissimo sul comparto fotografico, in particolar modo sulla principale e su una serie di soluzioni software per ottenere foto in notturna superiori ai competitors nella stessa fascia di prezzo. L’uso di un sensore di buonissima qualità come il GN5 di Samsung (per intenderci, lo stesso di S22 e S22 Plus) stabilizzato otticamente è una sorta di dichiarazione di guerra. Ma i risultati come sono? Buoni, ma con qualche sbavatura. Le immagini sono solitamente molto buone, il dettaglio è valido e la messa a fuoco è precisa. Nonostante questo c’è da dire che la gestione delle luci e del controsole non è fantastica e, per quanto i colori siano buoni e non troppo sparati, il bilanciamento del bianco non sempre convince. Di sera i risultati sono oggettivamente buoni ma non è certo il camera phone notturno che vorrebbe essere. Però ecco, va detto: le foto serali sono migliori -ad esempio- di quelle di iPhone. Soffre invece in ambienti chiusi, dove lo smartphone non gestisce bene i tempi di scatto e le foto saranno spesso mosse. La modalità treppiede è solo in apparenza una modalità geniale, perché di fatto non fa altro che aumentare oltremodo i tempi di scatto rendendo il treppiede praticamente indispensabile. I video non sono male, ma purtroppo il SoC non è in grado di gestire il 4K, cosa onestamente grave visto che superiamo i 500 € di listino. Anche alcune anomalie negli algoritmi software potrebbero essere dovuti all’ISP tutt’altro che raffinato dello Snapdragon 695.

La fotocamera ultragrandangolare è superiore alla media (bassa) di alcuni medi gamma ma non eccelle in niente, cedendo il fianco quando la luce cala. La frontale, da 16 MP, è discreta e ha un dettaglio sufficiente per buona parte delle necessità.

Galleria fotografica

Prezzo e conclusioni

Il listino parla di 599 €. Per qualcuno si tratta di un costo dovuto per la sostenibilità, di fatto però è un prodotto che non ha niente di eccezionale che possa giustificare un prezzo così elevato. A nostro avviso a 350 euro può avere un senso, sopra queste cifre le alternative più o meno recenti non mancano. La presenza di un software stock poteva far pensare a prestazioni solide, ma non è così. La fotocamera è buona, ma non superiore a quella di altri prodotti della stessa fascia. L’eccezionale resa in notturna non è poi eccezionale. Non è nemmeno l’unico dispositivo a garantire tre anni di aggiornamenti.

 

 

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