L’idea di adottare un processore ARM nei dispositivi 2-in-1 si sta diffondendo sempre di più, come dimostrano modelli come HP Elite Folio e Lenovo ThinkPad X13s, entrambi basati su soluzioni Qualcomm. Microsoft rilancia questo approccio con il nuovo Surface Pro 11 (ARM), pensato per chi cerca portabilità, versatilità e un ambiente ottimizzato per Windows 11 su ARM. In questa recensione analizziamo la versione base del prodotto, che integra un Qualcomm Snapdragon X Plus, 16 GB di RAM e un display IPS da 13 pollici a 120 Hz. Vedremo come si comporta nell’uso quotidiano, tra design, prestazioni e autonomia, per capire se rappresenta davvero un’alternativa valida ai tradizionali modelli basati su Intel o AMD.
Design e Costruzione
La versione base del Microsoft Surface Pro 11 non presenta differenze estetiche rispetto a quella con display OLED. La scocca in lega di magnesio mantiene linee minimaliste e un aspetto premium, con bordi sottili che contribuiscono a un peso complessivo di 872 grammi. Il risultato è un 2-in-1 decisamente portatile, pensato per passare agilmente dalla modalità tablet a quella laptop grazie al kickstand posteriore regolabile (rigido e resistente).
Connettività e Porte
La dotazione di porte include una USB-C con supporto Thunderbolt 4, uno slot per schede microSD e il connettore Surface proprietario per la ricarica. Questa configurazione assicura un’ampia compatibilità con periferiche e accessori, semplificando attività come la condivisione di file o il collegamento a monitor esterni. L’assenza di porte aggiuntive, tipica della serie Surface, può richiedere adattatori in determinati scenari, ma rispecchia la filosofia di design essenziale del dispositivo.
Uno sguardo all’interno
Anche se la qualità costruttiva è ottima, il Microsoft Surface Pro 11 limita l’accesso ai componenti interni. L’unica parte facilmente sostituibile è l’SSD M.2 2230, accessibile tramite un pratico sportellino magnetico. Per tutto il resto, il design sigillato rende poco agevoli eventuali interventi di manutenzione o upgrade, in linea con la tendenza di molti dispositivi ultra-sottili e ibridi.
Tastiera e Touchpad
Il Surface Pro 11 si abbina all’iconica Surface Pro Signature Keyboard (acquistabile separatamente), che funge anche da cover e supporto per la Surface Slim Pen. La tastiera, il cui aggancio magnetico offre un’ottima “presa”, offre un’ottima corsa dei tasti e un feedback soddisfacente, nonostante lo spessore ridotto. Il touchpad integrato, di dimensioni generose per un 2-in-1, risponde in modo reattivo ai comandi multitouch di Windows 11. Nel complesso, scrittura e navigazione risultano confortevoli, rendendo questa combinazione perfetta per chi desidera unire la portabilità di un tablet alla produttività di un laptop.
Display, Webcam e Audio
La principale differenza tra le varianti del Microsoft Surface Pro 11 risiede proprio nel pannello. In questa versione base troviamo un IPS touchscreen da 13 pollici con risoluzione 2.880 x 1.920 pixel (266 PPI) e frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Pur non raggiungendo il contrasto e la vividezza tipici dell’OLED, garantisce comunque una resa visiva più che soddisfacente, con una luminosità massima dichiarata di 600 nit (circa 575 nit rilevati in media).
Un limite da tenere in considerazione è la copertura del DCI-P3: si ferma all’83%, il che potrebbe non bastare a chi fa editing avanzato di foto o video. Al contrario, il profilo sRGB mostra una buona precisione cromatica, sebbene la temperatura dei colori tenda leggermente al freddo. Inoltre, il trattamento lucido del display rende visibili i riflessi in ambienti luminosi, e questo può influire sull’usabilità all’aperto, anche se la luminosità elevata aiuta a compensare parzialmente il problema.
Webcam
Il Surface Pro 11 integra una webcam frontale da 5 MP con supporto a Windows Hello, che consente lo sblocco rapido tramite riconoscimento del volto. La qualità è adeguata per videochiamate e riunioni su piattaforme come Teams o Zoom, con un’immagine tendenzialmente nitida in buone condizioni di luce. In caso di scarsa illuminazione, invece, si potrebbero notare un calo di dettaglio e qualche rumore digitale di troppo, sebbene resti comunque gestibile per l’uso quotidiano.
Audio
Dal punto di vista sonoro, il Microsoft Surface Pro 11 si affida a due altoparlanti stereo integrati, posizionati ai lati del display per ricreare un effetto spaziale durante la riproduzione di musica e video. Il volume massimo è sorprendentemente alto per un dispositivo così sottile, anche se non ci si possono aspettare bassi particolarmente profondi. Per riunioni in videoconferenza e per un po’ di streaming occasionale, l’audio risulta più che sufficiente.
Surface Pro 11 – Hardware e Prestazioni
La versione base del Microsoft Surface Pro 11 si affida a un’architettura ARM firmata Qualcomm, abbinata a 16 GB di RAM. Questa combinazione punta a garantire buone prestazioni nell’uso quotidiano, ma con alcune considerazioni specifiche legate alla compatibilità software e al raffreddamento passivo.
Processore e GPU
Cuore del sistema è il Qualcomm Snapdragon X Plus, un processore ARM dotato di 10 core con frequenza massima di 3,4 GHz. In condizioni normali, la CPU risulta fluida per attività come navigazione web, elaborazione di documenti e streaming multimediale. Tuttavia, in caso di carichi prolungati, entra in gioco il fenomeno di throttling, dovuto alla gestione termica senza ventole attive.
Il comparto grafico è gestito dalla GPU Adreno X1-85, la cui frequenza di clock nominale può arrivare fino a 1,2 GHz. Si tratta di una soluzione integrata pensata più per garantire un buon supporto multimediale che per affrontare workload grafici intensivi. In situazioni di stress combinato CPU/GPU, la frequenza può stabilizzarsi intorno a 800 MHz, evidenziando i limiti di un design sottile e fanless.
La RAM LPDDR5x da 16 GB (saldamente integrata) è più che sufficiente per la maggior parte degli scenari di produttività e navigazione, consentendo un multitasking piacevole e reattivo. Non è però possibile effettuare upgrade futuri, aspetto da tenere in considerazione se si prevedono esigenze crescenti nel tempo.
Benchmark e Prestazioni
Per valutare a fondo il Microsoft Surface Pro 11 (ARM), abbiamo eseguito una serie di test su 3DMark (CPU Profile, Fire Strike, Wild Life Extreme e Time Spy) oltre a Cinebench 2024 e CrystalDiskMark. Nel complesso, il Qualcomm Snapdragon X Plus e la GPU Adreno X1-85 si rivelano più che adeguati per la produttività e l’uso multimediale, con throttling gestito in modo ragionevole grazie all’assenza di ventole.
I punteggi in 3DMark CPU Profile e Cinebench 2024 (fino a 775 in multi core, 107 in single core) indicano buone capacità nel multitasking quotidiano, anche se non si raggiungono i livelli dei processori x86 di fascia alta. Sul fronte grafico, i risultati di Fire Strike, Time Spy e Wild Life Extreme confermano un frame rate stabile ma lontano dalle esigenze di un gaming intensivo o di software 3D avanzato; l’SSD M.2 2230, con valori in lettura/scrittura sequenziale di oltre 3.600 MB/s e 2.500 MB/s, assicura invece rapidità nell’avvio del sistema e nel caricamento di applicazioni.
Nel complesso, quindi, il Surface Pro 11 (ARM) offre prestazioni più che sufficienti per la maggior parte degli scenari quotidiani, limitando la rumorosità e il calore, a scapito però della potenza di calcolo in contesti professionali particolarmente impegnativi.

Gaming
Nonostante il Microsoft Surface Pro 11 (ARM) non sia stato progettato specificamente per il gaming, è comunque interessante vedere come si comporta con alcuni titoli. La GPU Adreno X1-85, sebbene adeguata per la riproduzione multimediale e i giochi meno impegnativi, fatica con i titoli AAA moderni, soprattutto quando si alzano dettagli e risoluzione.
- Cyberpunk 2077:
- Risoluzione: 1280×720
- Impostazioni grafiche: Basse, con AMD FSR 2.1 impostato su “Ultra Performance”
- Framerate medio: ~26,5 fps (senza upscaling), ~31,8 fps (con FSR attivo)
- Sotto carico, ad esempio durante scene di combattimento, il framerate può scendere intorno ai 20 fps, rendendo l’esperienza poco fluida.
- The Witcher 3:
- Risoluzione: Risoluzione: 1152×768 (con “super risoluzione”)
- Framerate medio: 50-60 fps, con qualche occasionale stuttering.
- L’esperienza, pur essendo giocabile, risente di cali di fluidità in situazioni più concitate.
- Altri titoli testati
- Hollow Knight, Iron Tails, Balatro: tutti avviati senza problemi; le prestazioni si mantengono su livelli accettabili.
- Metal Slug Tactics: presenta gravi glitch grafici, tali da renderlo ingiocabile.
Nel complesso, la compatibilità dei giochi su Windows 11 su ARM sta migliorando, ma bisogna sempre tenere a mente che il Surface Pro 11 è pensato per la produttività e l’uso multimediale leggero più che per il gaming intensivo. Tuttavia, per “partitelle” occasionali su giochi meno esosi o retro, il Surface Pro 11 può comunque dare qualche soddisfazione.
Surface Pro 11 – Gestione Energetica e Rumorosità
Consumi
In situazioni di utilizzo base (luminosità elevata, navigazione web), il consumo si attesta intorno ai 9,5 W, mentre in carichi più intensi (editing multimediale o benchmark) i valori possono arrivare a 40 W, in linea con il modello OLED. Questa uniformità sotto stress è dovuta al design fanless e alle dinamiche di limitazione termica che spingono entrambi i modelli a livelli di consumo simili quando la CPU e la GPU vengono messe sotto carico.
Rumorosità
Una delle note più positive del Surface Pro 11 (ARM) è la silenziosità: in condizioni normali – come navigazione web, streaming o stesura di documenti – il dispositivo opera di fatto in modo fanless, quindi senza emissioni sonore percepibili. Tuttavia, in situazioni di stress prolungato (ad esempio, sessioni di rendering o gaming), potrebbero emergere rumori paragonabili a picchi di 44,7 dB(A), simili a quelli della variante OLED. Impostando invece i profili energetici su “Prestazioni migliori” o “Consigliato”, la rumorosità massima può ridursi a 40,1 dB(A) e 37,7 dB(A), consentendo un ambiente di lavoro più confortevole.
Temperature
Il telaio in lega di magnesio distribuisce bene il calore, impedendo concentrazioni eccessive in un singolo punto. Durante i test di stress combinato (CPU/GPU), la temperatura massima registrata si è attestata attorno ai 45 °C, principalmente nella parte superiore del case posteriore, dove il dissipatore passivo è più sollecitato. Nell’uso quotidiano (web, scrittura, social), il dispositivo rimane tiepido e raramente supera i 35-38 °C. Grazie al kickstand integrato, è possibile posizionare il Surface Pro 11 in modo da minimizzare il contatto con le zone più calde, continuando a lavorare o guardare contenuti multimediali senza fastidi.
Autonomia
Il Surface Pro 11 in versione IPS monta una batteria da 47 Wh, leggermente più piccola rispetto alla controparte OLED.
- Navigazione web a 150 cd/m²: ~11 ore di utilizzo, un risultato del tutto paragonabile a quello del modello OLED.
- Luminosità massima e refresh a 120 Hz: intorno alle 9,5 ore, un valore comunque valido per un 2-in-1 fanless.
- Riproduzione video locale: fino a ~14 ore, rendendolo comodo per lunghe sessioni multimediali in viaggio.
- Ricarica: con l’alimentatore da 39 W incluso, si raggiunge l’80% in circa 78 minuti e la carica completa in ~133 minuti.
Nel complesso, tra consumi e silenziosità, l’efficienza energetica si conferma uno dei punti di forza dell’architettura ARM adottata da Microsoft in questa versione del Surface Pro 11, senza stravolgere le prestazioni di base e mantenendo la portabilità tipica della gamma.
Conclusioni
Il Microsoft Surface Pro 11 (ARM) in configurazione base si posiziona come un 2-in-1 leggero e versatile, adatto a studenti, professionisti in movimento e a chi desidera sfruttare i vantaggi di Windows 11 su ARM. Grazie al processore Qualcomm Snapdragon X Plus e ai 16 GB di RAM LPDDR5x, offre buone prestazioni per la produttività e l’intrattenimento leggero, senza trascurare la silenziosità e l’autonomia tipiche dell’architettura ARM.
Punti di Forza
- Portabilità e design: Scocca in lega di magnesio, peso di 872 g, kickstand integrato.
- Display IPS: Pur non avendo il contrasto dell’OLED, il pannello da 13 pollici (2.880 x 1.920 pixel a 120 Hz) offre ottima fluidità e luminosità adeguata.
- Efficienza energetica: Consumi ben gestiti in idle e risultati validi anche sotto carico, con una batteria da 47 Wh che garantisce fino a 14 ore in riproduzione video.
- Fanless: Assenza di ventole, rumorosità contenuta e temperature ben distribuite.
Limiti da Considerare
- Compatibilità Software: Non tutte le app x86/x64 sono ottimizzate per Windows su ARM; in alcuni casi potrebbero emergere problemi di performance o di compatibilità.
- Potenza Grafica: La GPU Adreno X1-85 non regge il confronto con le più recenti soluzioni integrate Intel o AMD in ambito gaming 3D o carichi professionali avanzati.
- Espandibilità: L’SSD M.2 2230 è l’unico componente facilmente accessibile; la RAM è saldata, rendendo impossibili futuri aggiornamenti.
Chi cerca uno strumento di lavoro quotidiano, un tablet-laptop ibrido per navigazione e multitasking, troverà nel Surface Pro 11 (ARM) una soluzione moderna e ben costruita. Tuttavia, per chi necessita di software professionali complessi o prestazioni grafiche di alto livello, le soluzioni Intel o AMD restano, almeno per ora, più indicate.