Sicurezza

Chrome consumerà più RAM, ma è un bene!

Google Chrome è attualmente il browser più usato al mondo ed è diventato tale grazie alla sua versatilità ed alla sua perfetta integrazione con i servizi di Google, ed è anche considerato uno dei più sicuri grazie al continuo aggiornamento e supporto da parte di Google. Chrome ha conquistato lo scettro di browser più popolare proponendo una interfaccia molto semplice, curata e che offre sempre l’ultima tecnologia per quanto riguarda la navigazione web. Non a caso, Google ha migliorato ulteriormente la sicurezza del browser con l’ultimo aggiornamento, a discapito però del consumo di memoria RAM.

Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare di Spectre e Meltdown, ma per chi non sapesse che cosa sono, ecco una breve spiegazione: Spectre e Meltdown sono due vulnerabilità dei processori Intel che sfruttano alcune tecniche di ottimizzazione che riguardano l’esecuzione dei processi per poter caricare codice malevolo nella CPU ed eseguirlo a vostra insaputa. Si tratta di un bug hardware, presente da moltissimo tempo all’interno della quasi totalità delle architetture di processori. Si tratta di una vulnerabilità piuttosto grave, anche perché non può essere fixata completamente senza una revisione dell’hardware stesso e i fix software che si conoscono attualmente sono soltanto in grado di mitigare il bug, riducendo tra l’altro le prestazioni.

GOOGLE CHROME SITE ISOLATION: PIU’ RAM UTILIZZATA, MA MAGGIOR SICUREZZA.

Chrome OS, sistema operativo basato su Google Chrome | Evosmart.it

Per ridurre il rischio che l’utente incorre navigando sul web, Google ha deciso di implementare una nuova feature all’interno del Browser Chrome, chiamata Site Isolation. Google Chrome è sempre stato abbastanza attento all’isolamento dei diversi siti, aprendo sempre un processo per ogni nuova scheda. Tuttavia, in alcuni casi particolari, ad esempio se le due pagine aperte sono correlate, il processo viene condiviso tra più pagine. Con Site Isolation questo sistema viene ulteriormente migliorato: ora Chrome aprirà un nuovo processo per ogni sito che verrà visitato, permettendo così un completo isolamento dei dati, che viene ulteriormente migliorato dalla disattivazione della condivisione di risorse tra più schede.

Questa nuova tecnica, pur aumentando la sicurezza della navigazione in rete, ha di fatto un impatto negativo sulle risorse del vostro sistema, andando a consumare fino al 20% di RAM in più rispetto all’approccio adottato in precedenza. Questo dettaglio ha fatto scaturire una certa preoccupazione, in quanto si sa che Chrome non è mai stato un browser molto “parco” per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse del PC, e ciò potrebbe influire negativamente sulle prestazioni di quei computer che magari non sono proprio modernissimi, o che posseggono un quantitativo di RAM piuttosto limitato.

Per tentare di ridurre l’impatto sulle prestazioni del PC, Google ha vietato l’aggiunta di estensioni che effettuano tramite script un processo di mining di criptovalute al Chrome Web Store. Spesso queste caratteristiche venivano infatti nascoste all’interno di estensioni apparentemente innocue che utilizzavano però la CPU del vostro PC per poter minare criptovalute per conto di terze parti, con il risultato immediato di ridurre prestazioni e sicurezza della vostra sessione di navigazione web.

Fateci sapere qua sotto nei commenti che cosa ne pensate di questa novità di Google Chrome e che cosa vorreste vedere implementato in futuro!

Via: Tom’s Hardware

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