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Recensione OnePlus 6 – Salto di qualità!

Abbiamo parlato pochi giorni fa di Honor 10 e di come sia uno dei candidati al Best Buy 2018, approfittiamo di quel termine per parlare oggi di un altro possibile candidato, il settimo dispositivo numerato di OnePlus, se escludiamo lo sfortunato X, che cambia in tantissimi aspetti andando a fare un enorme salto di qualità per la Startup più famosa del mondo.

Ormai OnePlus non ha bisogno di troppe presentazioni, l’azienda madre del “Flagship Killer” presenta ormai ogni anno il suo nuovo modello, ed ogni anno riesce a fare breccia nel cuore degli appassionati grazie ad un ottimo mix di scheda tecnica e prezzo aggressivo. Non fa eccezione nemmeno il nuovissimo OnePlus 6, che mai come quest’anno ha i riflettori puntati addosso per via del suo nuovo design.

Oneplus 6 recensione
Addio metallo, benvenuto vetro | EvoSmart.it

OnePlus 6 è stato presentato ormai 2 settimane fa, e noi purtroppo non c’eravamo, ma siamo riusciti a recuperarne uno per poter fare questa recensione. Amiamo OnePlus dai tempi del primissimo One, e abbiamo anche sopportato tutti i suoi piccoli problemi, non potevamo di certo tirarci indietro. Inizieremo con la solita scheda tecnica ed andremo a scoprire insieme il nuovo Flagship killer del 2018!

[stextbox id=’info’] [toggles title=” Scheda tecnica OnePlus 6“]
  • Processore Qualcomm Snapdragon 845
  • CPU Octa-core (4 x 2.8 GHz Kryo 385 Gold + 4 x 1.7 GHz Kryo 385 Silver )
  • GPU Adreno 630
  • Sistema operativo Android 8.1 Oxygen OS
  • Display 6.28″ Optic AMOLED Full HD+ ( 1080 x 2160 ) in formato 19:9
  • Memoria RAM 6/8 GB
  • Memoria ROM 64/128/256 GB
  • Fotocamera posteriore16 MP (f/1.7, 27mm, EIS+ OIS) + 20 MP (f/1.7, 1/2.8″) Registrazione Video 4K a 60 FPS
  • Fotocamera frontale 16 Mpx apertura f/2.0 registrazione video Full HD 1080P
  • Dimensioni 155.7 x 75.4 x 7.8 mm per 177 grammi
  • Batteria 3300 mAh con carica rapida
  • Connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0, A2DP, LE, aptX HD
  • Extra USB Type-C 2.0, sensore di impronte digitali posteriore
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Unboxing

Come di consueto, quando si parla di OnePlus, la confezione di vendita non differisce più di tanto rispetto al passato, troviamo infatti una coverina in silicone morbido oltre a tutta la dotazione standard dei telefoni cinesi, quindi non troviamo le cuffie. La presenza della cover compensa, in parte, la mancanza delle cuffie e mai come su OnePlus 6, a differenza del 5/5T, la coverina serve visto il rivestimento in vetro del nuovo Top di gamma. Il caricatore in dotazione è compatibile Dash Charge!


Design e Materiali

OnePlus ci ha abituato ai cambiamenti e non è quindi una sorpresa vedere un OnePlus 6 completamente ridisegnato, sia per quanto riguarda il design che per i materiali utilizzati. Archiviata per sempre la mitica Sandstone, che ci manca da morire, e messo da parte il corpo metallico, ecco che per il nuovo OnePlus 6 l’azienda ha scelto di affidarsi al vetro.

OnePlus 6 è infatti un “panino” di vetro e metallo, e questo lo rende leggermente più pesante del precedente 5T di circa 15 grammi, che da un ottimo senso di solidità allo smartphone, ricordo ai tempi di OnePlus 5 come la sua, estrema, leggerezza lo faceva sembrare fragilino in mano. Il peso di 177 grammi di OnePlus 6 è invece ben distribuito rendendo il telefono molto bilanciato in mano nonostante le dimensioni importanti, per quanto il display sia molto meglio ottimizzato che in passato risulta comunque più grande del primo OnePlus 5.

Purtroppo OnePlus 6, così come tutti gli OnePlus dai tempi del 3, è abbastanza scivoloso, vi consiglio di mettere da subito una cover ( come quella in dotazione ) nel tempo che vi abituato ad averlo fra le mani.

OnePlus 6 recensione
Il frame metallico è piacevolissimo al tatto | EvoSmart.it

Il retro è molto diverso rispetto a quello di OnePlus 5T, dove il precedente modello era infatti MOLTO ispirato ad iPhone 7, e l’introduzione del vetro fa dire addio alle bande in plastica per le antenne. Il modulo della doppia camera è ora disposto verticalmente al centro, andando così a richiamare l’iconica fotocamera di OnePlus One e 2, subito sotto trova spazio l’ottimo sensore di impronte digitali insieme al flash led dual tone.

Il frame laterale, metallico, ospita i soliti tasti di OnePlus disposti in modo diverso, ora il tasto per attivare la modalità silenziosa è posto sopra il tasto di accensione e spegimento, la presa USB Type-C ed il jack da 3.5mm. Non manca la cassa altoparlante posta sul fondo di OnePlus 6, vicino alla presa USB.

Recensione OnePlus 6
Il notch, o si ama o si odia, per fortuna si può scegliere | EvoSmart.it

Parlando del frontale ci troviamo davanti alla durissima realtà visto che OnePlus 6 è l’ennesimo smartphone dotato di notch, una soluzione tecnica e di design che sta abbastanza stancando dopo nemmeno 1 anno. Inutile dire che il frontale è sovrastato dall’enorme display da 6.28″ in 19:9 e nient’altro, il bordo inferiore è abbastanza “importante” ma nonostante questo il rapporto superficie/display si assesta ad un ottimo 83,8%.

Detto questo OnePlus 6 è sicuramente un bellissimo smartphone, che offre una sensazione “premium” ad ogni angolo e ad ogni tocco!


Display

 

Ecco la dimostrazione lampante di come una tecnologia non faccia per forza un buon display. OnePlus 6 ha un display Optic AMOLED, come i suoi predecessori prima di lui, di buona qualità, come direbbe un tormentone estivo “Bene ma non benissimo” però. La tecnologia AMOLED si sposa perfettamente con il design estetico della Oxygen OS, la UI di cui parleremo dopo, ma manca di quel qualcosa in più che gli faccia raggiungere l’apice della tecnologia, raggiunto da Samsung, Apple e Huawei.

OnePlus 6 Display
Il ritorno dell’Optic AMOLED | EvoSmart.it

Parlo ovviamente di una modalità “all’aperto” vera, che spari tutti i lumen del pannello, che aiuti a vedere bene sotto la luce diretta del sole, con OnePlus 6 mi sono ritrovato più volte al buio, e facevo tantissima fatica a leggere una chat di telegram per esempio. Tolto questo il pannello è di buona qualità, OnePlus integra nel suo software tutti i profili colore professionali, come sRGB, che fanno davvero godere gli occhi per qualità e quantità.

Con un aggiornamento in extremis, e disponibile dal dayone, OnePlus permette di nascondere il notch del nuovo 6 viste le critiche ricevute dai fan su twitter, una possibilità in più per sfruttare bene la capacità dell’AMOLED di rendersi “invisibile” ed avere un design più standard.


Prestazioni e UI

OnePlus 6 è un top di gamma e la presenza dello Snapdragon 845 dovrebbe dimostrarlo, la scheda tecnica di questo telefono è da primo della classe in tutti i sensi. Sotto il profilo hardware non manca davvero nulla, abbiamo il già citato Snapdragon 845, un mostro di potenza, e la sua Adreno 630 uniti a ben 6 o 8 GB di memoria RAM LPDDR4X, la dotazione di memoria base è 64 GB, memoria che arriva a 256 GB nella versione di punta.

OnePlus 6 benchmark
Le prestazioni sono al top della categoria | EvoSmart.it

Inutile dire che, al netto delle ottimizzazioni specifiche della Oxygen, OnePlus 6 vola, questo telefono è velocissimo in tutte le situazioni, il processore potente e la memoria RAM abbondante rendono questo nuovo 6 un vero e proprio fulmine a cui è difficile tenere testa. In questi giorni di utilizzo non ho mai, e ripeto mai, riscontrato nessun tipo di incertezza sul lato software.

La Oxygen OS, basata su Android 8.1 Oreo, è famosa per la sua estrema leggerezza, non stupisce quindi il discorso fatto poc’anzi relativo alle prestazioni no?

Parlando proprio della UI, l’interfaccia di OnePlus non rinuncia a nulla pur rimanendo “stock”. Non mancano infatti gli screenshot estesi, OnePlus Switch per fare il passaggio di tutti contenuti del precedente modello di telefono, lo sblocco facciale, che insieme al sensore di impronte digitali velocissimo permette di sbloccare facilmente il telefono, la modalità lettura ( che in OnePlus è divina col suo bianco e nero) e le gesture introdotte via aggiornamento sul 5T. Una bella novità di quest’anno è la modalità gioco per ottimizzare le prestazioni coi giochi più popolari del Playstore.

Ultima, ma non ultima, la possibilità di creare dei cloni delle app più famose, ed utilizzare quindi 2 account di whatsapp o telegram sullo stesso telefono senza troppi problemi.
Come sempre, e per i più esigenti, ecco i punteggi dei più famosi benchmark di OnePlus 6.

OnePlus 6 benchmarkOnePlus 6 benchmarkOnePlus 6 benchmarkOnePlus 6 benchmark

Fotocamera e Multimedia

Ecco il vero salto di qualità, quello di cui parlavamo nel titolo di questa recensione, e lo troviamo nel modulo camera di OnePlus 6.

Sebbene OnePlus abbia specificato, più volte, come non sia questo il metro di giudizio di OnePlus 6 la qualità rispetto al passato è molto più alta. Innanzi tutto ritorna la stabilizzazione ottica, clamorosamente abbandonata nel passaggio da OnePlus 3 a 5, e la registrazione video ha molte più possibilità. La risoluzione massima è quella 4K ma OnePlus 6 riesce anche a raggiungere i 60 FPS stabilizzati otticamente e, mentre tutto il mondo impazzisce per i super slowmotion introdotti l’anno scorso da Sony, non manca nemmeno qui la registrazione video “superlenta”.

Oneplus 6 fotocamera
Doppia fotocamera stabilizzata, finalmente | EvoSmart.it

Dove però la concorrenza fa meglio, 960 FPS a risoluzione HD o Full HD nel caso di Xperia XZ2, OnePlus 6 si limita a “soli” 480 FPS a risoluzione HD. In Full HD OnePlus 6 riesce a raggiungere però i 240 FPS, il doppio del comune slowmotion, risultando lo stesso molto godibile.

Come detto prima, la qualità fotografica è davvero notevole, la fotocamera principale da 16 Megapixel ha pixel più grandi rispetto al passato, sebbene l’apertura focale sia la stessa di 1.7, e riesce quindi ad acchiappare più luce. Il risultato sono scatti migliori in tutte le situazioni. La seconda fotocamera da 20 Megapixel serve invece “solo” per scattare in modalità ritratto e regalare un perfetto effetto bokeh agli scatti.

Audio mono, ma che qualità | EvoSmart.it

Poteva poi non mancare, anche qui, una AI? OnePlus 6 sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare gli scatti della fotocamera frontale da 16 Megapixel, il risultato finale è molto buono e riesce a scontornare perfettamente il nostro viso.

La cassa altoparlante, solo mono, è di buonissima qualità ed il volume massimo è molto alto nonostante non sia stereo.

Vi lascio di seguito una galleria di scatti per valutare voi stessi la qualità generale di OnePlus 6. Clicca qui


Ricezione e parte telefonica

Ecco, qui le cose cominciano a farsi “oscure”. OnePlus 6 è dotato di uno slot dual sim e prende abbastanza bene, Perchè dico abbastanza? Perché nonostante quando il telefono prende, prende bene, ci sono tante situazioni dove sembra dormire. Ad esempio risvegliando OnePlus 6 da uno standby, nemmeno troppo lungo, ci mette qualche secondo a riprendere perfettamente conoscenza, col risultato che perdo tantissime notifiche, ad esempio di Telegram.

Proprio Telegram è stato un ottimo benchmark, risvegliando OnePlus 6 dallo standby ritrovo la famosa app di messaggistica con la scritta “Aggiorno”, cosa che non mi era mai capitata con altri telefoni se non in situazioni estremamente difficili.

Lo stesso discorso vale per i tratti di strada che faccio di solito, lo switch fra le varie celle non è veloce e sono stato isolato per qualche metro ogni giorno, sicuramente non lo posso promuovere a pieni voti sotto il profilo telefonico questo OnePlus 6.


Autonomia

Al netto dei problemini di ricezione, la batteria di OnePlus 6 è uno dei suoi, tanti, fiori all’occhiello. Sono arrivato a sera con 6/7 ore di display senza la minima preoccupazione, i 3300 mAh potrebbero sembrare pochini ma coprono la giornata perfettamente. Ottima anche la ricarica ultrapida, Dash Charge, di cui è dotato OnePlus 6, è anche presente un caricatore rapido in confezione.


Considerazioni Finali

Arrivati alla fine di questa recensione cosa possiamo dire di OnePlus 6?

Sicuramente non è un telefono “perfetto” ma è uno dei dispositivi che più si avvicina a tale termine di paragone. Il rapporto qualità prezzo, 519€ la versione base, è a dir poco STELLARE e, al netto di un display non al pari della concorrenza ed una ricezione non ottimale, riesce a battagliare senza il minimo problema con i mostri sacri del settore.

Forse presi singolarmente i vari concorrenti vanno meglio su qualche aspetto, Galaxy S9 come qualità del display, Huawei P20 Pro per fotocamera e ricezione, Xperia XZ2 per la sua velocità strabiliante, ma nel complesso OnePlus 6 riesce a pareggiare e, a volte, superare i diretti concorrenti costando di listino molto meno. Insomma, la storia si ripete come ogni anno ma questa volta OnePlus 6 riesce anche a migliorarsi negli aspetti che in passato non mi avevano convinto a pieno, come ad esempio il comparto fotocamera.

OnePlus 6 notch
Eppure mi ricorda qualcosa… | EvoSmart.it

Mi sento quindi di premiare con un bel votone sia OnePlus come azienda, che OnePlus 6 come prodotto singolo, e lo consiglio a tutti quelli che non vogliono svenarsi per avere un Top di gamma fra le mani. La sfida ad Honor 10 è ufficialmente aperta, per voi quale è ad oggi il Best Buy 2018? Honor 10 costa un bel centino in meno ma pecca in qualcosina, OnePlus 6 non rinuncia praticamente a nulla, se non solo alla ricarica Wireless.

Come sempre vi invito a seguirci anche su Youtube, questo e tanti altri video vi aspettano.

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6/64 GB

8/128 GB

 

1 commento

OnePlus 6 riceve OxygenOS 9.0.2 con un pizzico di OnePlus 6T - Evosmart.it 2 Novembre 2018 at 9:00

[…] Leggi la nostra recensione: Recensione OnePlus 6 – Salto di qualità! […]

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