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Questo smartphone è un vero cameraphone! Recensione Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro è il nuovo top di gamma dedicato alla prima parte di questo anno 2020. Si tratta di uno smartphone dalle caratteristiche tecniche davvero complete ed interessanti, che si porta sulle spalle il “fardello” della mancanza dei GMS (Google Mobile Services), dovuta alla diatriba tra Cina e USA.

Huawei è comunque riuscita a sfornare un device davvero al top, con un comparto fotografico impressionante, che dimostra la buona volontà e la qualità generale dei prodotti che questa azienda cinese, ormai leader di mercato, riesce a sfornare. Scopriamolo insieme!

HUAWEI P40 PRO

Huawei P40 Pro Copertina
Huawei P40 Pro è il nuovo top di gamma di punta della casa cinese | Evosmart.it
Scheda tecnica
  • SoC: Huawei HiSilicon Kirin 990 5G
  • CPU: octa-core (2×2.86 GHz Cortex-A76 + 2×2.366 GHz Cortex-A76 + 4×1.95 GHz Cortex-A55)
  • GPU: Mali-G76 MP16
  • RAM: 8 GB LPDDR4X
  • Storage: 128 / 256 / 512 GB UFS 3.0 espandibili con NM card fino a 256 GB
  • Display: 6.58″ OLED FHD+ (1200 x 2640 pixel) – HDR10 – refresh rate 90 Hz
  • Fotocamera principale:
    • 50 MP f/1.9 23 mm 1/2.8″ 2.44 μm – Dual Pixel PDAF + OIS 3 assi
    • 12 MP f/3.4 125 mm (tele) PDAF + OIS – zoom ottico massimo 5x
    • 40 MP f/1.8 18 mm 1/1.54″ ultra wide – PDAF
    • TOF 3D RGB (profondità)
  • Fotocamera frontale:
    • 32 MP f/2.2 26 mm 1/2.8″ 0.8 μm – AF
    • TOF 3D IR (profondità / sensore biometrico scansione volto)
  • Connettività: WiFi 802.11 ac/ax Dual-Band, Bluetooth 5.1 LE + A2DP, GPS Dual-Band A-GPS + GLONASS + BDS + GALILEO + QZSS + NavIC, NFC, porta infrarossi, USB 3.1 Type-C
  • Batteria: 4200 mAh fast charging 40 Watt + fast charging wireless 27 Watt + reverse fast charging wireless 27 Watt
  • Dimensioni: 158.2 x 72.6 x 9 mm
  • Peso: 209 g

DESIGN, COSTRUZIONE E MATERIALI

Huawei P40 Pro 3
Il camera bump è davvero molto evidente su P40 Pro | Evosmart.it

Huawei P40 Pro si presenta come un device dal design assolutamente pulito ed elegante, ad eccezion fatta del camera bump rettangolare che sembra ormai aver preso piede su tutti gli smartphone della prima metà del 2020 (a parte piccole eccezioni).

La scelta dei materiali risulta essere assolutamente premium, con un frame realizzato in alluminio cromato (tinta di cromatura in base colorazione del dispositivo) e parte frontale e posteriore dello smartphone in vetro Gorilla Glass 6.

L’assemblaggio del dispositivo risulta essere davvero molto preciso, e la sensazione che si ha tenendo in mano questo smartphone è proprio quella di avere un piccolo lingottino in custodia, una sensazione davvero appagante, che trasmette all’utente la qualità e la cura di Huawei nella costruzione di questo smartphone.

DISPLAY

Huawei P40 Pro 8
Ottima resa cromatica del display su Huawei P40 Pro | Evosmart.it

Huawei ha scelto di adottare un pannello OLED da 6.5 pollici, in risoluzione Full HD+ (1200 x 2640 pixel), con supporto al Variable Refresh Rate con una frequenza massima di 90 Hz. Una scelta che mi sento di approvare, così come l’ho approvata su OnePlus 8, in quanto ci permette di risparmiare un po’ di batteria senza inficiare la qualità visiva.

Si tratta, infatti, di un pannello OLED di ottima qualità, che brilla per resa cromatica e fedeltà dei colori, ma che non ha quella luminosità “accecante” vista sui nuovi pannelli OLED di Samsung, in grado di spingere davvero in alto la luminosità massima dei piccoli LED organici che vanno a comporre il pannello.

In ogni caso, il feature set è completo: abbiamo infatti un vetro Gorilla Glass 6 a protezione del display, il supporto alla tecnologia HDR10 e un touch sensing a 180 Hz, per minimizzare il tempo di risposta del touchscreen durante le operazioni che richiedono un’alta precisione del pannello (ad esempio, la digitazione sulla tastiera virtuale del sistema operativo Android).

QUALITÀ TELEFONICA, PRESTAZIONI E SOFTWARE

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Finalmente i 90 Hz arrivano anche a bordo di uno smartphone Huawei | Evosmart.it

Partiamo subito da un caposaldo assoluto di Huawei: la qualità telefonica. Nonostante l’assenza di una capsula auricolare fisica (l’audio viene trasmesso dalla superifice in vetro del display), la qualità dell’audio in chiamata resta pressoché inalterata. Abbiamo infatti una capsula auricolare dall’ottima qualità, coadiuvata da un ottimo microfono, che ci ha permesso di portare a termine le nostre conversazioni senza alcun tipo di problema.

Anche la ricezione, come da tradizione Huawei, risulta essere davvero al top. Lo smartphone, infatti, presenta sempre una ricezione superiore alla media, permettendoci quindi di rimanere connessi anche in quelle aree dove il segnale, magari è un pochino ballerino.

Per quanto riguarda le prestazioni, invece, Huawei ha dotato P40 Pro dell’ultima offerta “casalinga” in termini di SoC: Kirin 990 5G. Si tratta di un SoC ARM-based, con supporto alle reti 5G e una CPU octa-core. Un SoC che, durante il nostro test ha dimostrato un netto miglioramento rispetto al passato, con una fluidità e velocità percepita davvero al pari delle altre offerte top di gamma.

Il software è, invece, basato sulla ultimissima EMUI 10, l’interfaccia proprietaria di Huawei che si pone come “tramite” tra l’utente e il sistema operativo Android. Una interfaccia che è maturata, svecchiandosi e portando con sé le novità di Android 10, la versione del sistema operativo Google installata su questo device.

Huawei P40 Pro 11
Fingerprint under-display anche su P40 Pro | Evosmart.it

Software che, però, paga un po’ lo scotto della mancanza dei Google Mobile Services, la suite di software che ci mette a disposizione il gigante dell’internet per poter accedere a tutti quei servizi come Play Store, YouTube e Google Maps. Una mancanza che, ad oggi, si sente parecchio, soprattutto a causa dell’intrinseca dipendenza da GMS di alcune App Android, che non sono nemmeno in grado di avviarsi correttamente su dispostivi non dotati del paccheto software di Google (ad esempio le app bancarie).

Una situazione che, per fortuna, sta migliorando di giorno in giorno, con applicazioni sempre più aggiornate che iniziano a supportare i nuovi HMS (Huawei Mobile Services), la suite software proposta da Huawei come sostituto del pacchetto Made by Google. Situazione che, nonostante questa evoluzione, non permette a P40 Pro di affrontare il mercato con quella completezza software caratteristica di ogni dispositivo Android.

FOTOCAMERA

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Comparto fotografico Super completo e sorprendente! | Evosmart.it

Il comparto fotografico di Huawei P40 Pro è forse la miglior caratteristica di questo nuovo top di gamma di casa Huawei. L’azienda, negli ultimi anni, ha dimostrato di aver fatto un lavoro davvero eccellente per quanto riguarda la dotazione fotografica dei propri smartphone: iniziata con la serie P20 nell’ormai lontano 2018, Huawei ha portato avanti una linea di lavoro che basa tutta l’idea di fotografia mobile sull’ottimizzazione software.

L’hardware messo a disposizione dalla compagnia è formato da un sensore principale da 50 MP, con lente associata f/1.9 a 23 mm, un sensore secondario teleobiettivo da 12 MP e lente f/3.4 a 125 mm, un terzo sensore da 40 MP, con lente ultragrandangolare f/1.8 a 18 mm e, per finire, un sensore di profondità TOF 3D ad infrarossi. Un comparto hardware assolutamente completo, degno di un vero top di gamma.

La qualità restituita da questa combinazione hardware-software è davvero eccellente: finalmente si può dire di avere tra le mani un vero cameraphone, un device mobile studiato appositamente per sfruttare appieno le proprie capacità fotografiche, che sono eccellenti sotto tutti i punti di vista. Il punta e scatta è di ottimo livello, con un’ottima resa cromatica e con un rumore davvero ridotto, anche nelle ore notturne e in tutte quelle condizioni di luce poco favorevoli.

Uno smartphone che mi ha davvero impressionato per la qualità generale degli scatti e che, davvero, è risucito a dimostrare quanto sia importante l’interazione hardware-software anche (e soprattutto) nel comparto della fotografia mobile.

AUTONOMIA

L’autonomia di Huawei P40 Pro è davvero ottima. La batteria da 4200 mAh, combinata col software privo di GMS (una delle maggiori fonti di consumo degli smartphone Android), mi ha permesso di raggiungere i tre giorni di autonomia. Un risultato davvero considerevole, che ci permette di utilizzare questo smartphone appieno, senza doverci preoccupare di ricaricarlo un gran numero di volte ogni singolo giorno.

Completo anche il comparto relativo alla ricarica, con una ricarica rapida da 40 Watt, accompagnata da una ricarica rapida wireless da 27 Watt, con possibilità di ricarica inversa.

CONSIDERAZIONI FINALI

Uno smartphone che, nonostante la mancanza dei GMS, mi è davvero piaciuto molto. Soprattutto, questo P40 Pro è riuscito a convincermi più di ogni altro dispositivo sulle prestazioni del comparto fotografico, che per me è molto importante.

Huawei propone questo P40 Pro ad un prezzo di listino di 1049 €, con associata una custodia ed il nuovissimo smartwatch Huawei Watch GT2. Un prezzo elevato, ma comunque competitivo, che Huawei ha probabilmente considerato dopo aver accuratamente analizzato la situazione legata all’assenza dei GMS ed al suo impatto sull’accoglienza del prodotto presso il pubblico consumatore.

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