Xiaomi ha recentemente divulgato i dati finanziari per il primo trimestre 2023, conclusosi il 31 marzo. Nonostante un calo delle spedizioni globali di smartphone come rilevato da Canalys, l’azienda ha ragioni per sorridere: i ricavi hanno toccato quasi i 60 miliardi di yuan, equivalenti a circa 8 miliardi di euro, mentre l’utile netto rettificato ha raggiunto 3,2 miliardi di yuan (420 milioni di euro), registrando una crescita del 13,1% rispetto all’anno precedente e del 121,3% rispetto al trimestre precedente.
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Xiaomi guadagna di più ma spedisce meno
La compagnia accredita questi risultati all’efficace strategia operativa chiamata “dual emphasis on scale and profitability” che “sta iniziando a dare i suoi frutti“. Di conseguenza, il margine di profitto lordo globale ha raggiunto un livello record del 19,5%, con gli smartphone che contribuiscono all’11,2%, registrando una crescita del 3,1% su base trimestrale. Xiaomi è riuscita a svuotare le sue scorte, con un calo del 24,1% rispetto al Q1 2022, “il livello più basso degli ultimi nove trimestri“.
L’importanza attribuita alla ricerca e allo sviluppo è notevole, poiché Xiaomi sottolinea che “il progresso tecnologico rappresenta il motore di crescita a lungo termine del Gruppo“. Nel primo trimestre del 2023, gli investimenti in R&S sono aumentati del 17,7% su base annua, raggiungendo i 4,1 miliardi di yuan (540 milioni di euro), con un investimento previsto per il 2023 di oltre 20 miliardi di yuan (2,6 miliardi di euro). Oltre la metà dei dipendenti (16.500 persone) è coinvolta in attività di ricerca e sviluppo.
Al 31 marzo, il numero di brevetti detenuti da Xiaomi ha superato quota 32.000. Inoltre, l’azienda ha destinato 1,1 miliardi di yuan (150 milioni di euro) al settore delle auto elettriche, con la produzione del primo modello prevista per il 2024.
Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, ha celebrato questi risultati su Twitter. Inoltre, ha rivelato che la MIUI può vantare una base di utenti attivi mensili di 600 milioni in tutto il mondo.