Unione Europea: una nuova legge potrebbe far tonare le batterie sostituibili

L’Unione Europea non è rimasta ad osservare passivamente i cambiamenti e gli standard adottati col tempo nel mondo della tecnologia. Uno degli ultimi provvedimenti nel campo tecnologico è stato proprio quello dei produttori ad adottare il connettore USB Tipe-C come standard universale per la ricarica dei dispositivi portatili. Invece al momento è in lavorazione una norma che punta a rendere universali gli standard di ricarica rapida.

A far discutere però è il recente accordo che regolamenterà la progettazione, la produzione e il riciclo delle batterie ricaricabili. Batterie che sono sempre più alla base della nostra vita tecnologica e che in futuro coinvolgeranno in modo sempre più massiccio anche il mondo dell’automotive.

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UNIONE EUROPEA: RAGGIUNTO UN ACCORDO SULLE LEGGI CHE REGOLAMENTERANNO IL FUTURO DELLE BATTERIE RICARICABILI

La parte più interessante della proposta è quella che riguarda l’obbligo di rendere le batterie sostituibili in autonomia dagli utenti finali. Nel dettaglio la legge afferma che entro tre anni e mezzo dall’entrata in vigore del nuovo regolamento le batterie portatili dei dispositivi elettronici dovranno essere progettate in modo tale da poter essere rimosse e sostituite con facilità.

Se un tempo ciò era vero per la maggior parte dei dispositivi tecnologici, oggi però non è più così. Il trend di integrare la batteria nel telaio dello smartphone non si è solo diffuso sugli smartphone di tutte le fasce di prezzo ma ha coinvolto anche il mondo dei PC portatili.

Una timida riapertura si è già vista negli ultimi anni con alcuni produttori che hanno reso il processo di sostituzione della batteria più semplice, anche se non ancora alla portata di tutti. La nuova legge dovrebbe riportarci in un certo senso al passato, ma la definizione usata nella proposta non ci fa capire a quali categorie di prodotti sarà applicata questa normativa.

Unione Europea: una nuova legge potrebbe far tonare le batterie sostituibili — Le batterie sostituibili potrebbero tornare dal passato sugli smartphone del futuro

L’accordo riguarda anche la produzione delle batterie stesse: parte dei materiali utilizzati per la produzione delle batterie dovranno arrivare da prodotti riciclati. Nel dettaglio almeno l’85% di piombo, il 16% di cobalto ed il 6% di litio e nichel dovranno provenire da batterie riciclate. Inoltre viene fissato un obbiettivo del 73% di batterie portatili riciclate entro il 2030. Infine tra le proposte c’è anche la possibilità di eliminare dal mercato le batterie portatili non ricaricabili.

La norma al momento deve ancora essere approvata dal Consiglio Europeo, quindi non sappiamo quando verrà approvata e se ci saranno delle modifiche. Una cosa è certa: se il Consiglio Europeo approverà questa proposta di legge per i principali produttori di smartphone ci sarà l’importante sfida di tornare alle batterie sostituibili, e forse vedremo anche il ritorno delle cover rimovibili. Sarà un importante cambio di rotta per i dispositivi di Apple, un ritorno al passato per Samsung.

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