The Last of Us Parte I è finalmente disponibile per PC, ma il suo debutto non è stato dei migliori. Al momento della scrittura di questo articolo, il gioco ha ricevuto principalmente recensioni negative su Steam, con solo il 33% delle recensioni positive su un totale di oltre 5.700. I commenti negativi non sono rivolti al gioco in sé, ma piuttosto alla sua conversione, che ancora una volta lascia a desiderare per quanto riguarda l’ottimizzazione.
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TLOU: problemi per la versione PC
In particolare, uno dei principali problemi riscontrati dagli utenti è il lunghissimo tempo di compilazione degli shader al primo avvio del gioco, che può variare da mezz’ora a diverse ore. Inoltre, il gioco sembra richiedere una quantità eccessiva di VRAM, causando prestazioni deludenti anche con risoluzioni relativamente basse. Molti utenti lamentano inoltre di non poter accedere ai dettagli più alti e di non essere in grado di superare i 30 fps anche con hardware in grado di supportare facilmente il gioco.
Anche su Steam Deck, le prestazioni del gioco non soddisfano le aspettative, come dimostrato da un video pubblicato dal canale Eta Prime.
Tuttavia, c’è una nota positiva. AMD ha pubblicato un video che mostra le eccellenti prestazioni di The Last of Us Parte I su PC utilizzando l’implementazione FSR 2.2. Grazie a questa tecnologia, la RX 7900 XTX è in grado di raggiungere i 120 fps in 4K a performance Ultra. Tuttavia, anche in questo caso si possono notare alcuni cali nelle prestazioni, il che indica che il problema di ottimizzazione del gioco coinvolge anche le GPU di fascia più alta.
In definitiva, The Last of Us Parte I sembra avere ancora molta strada da fare per quanto riguarda l’ottimizzazione su PC. Tuttavia, le prestazioni eccellenti ottenute con l’FSR di AMD fanno sperare in un miglioramento futuro.
