Samsung chiude in anticipo la produzione dei display LCD

Uno dei settori in cui Samsung ha saputo distinguersi meglio è quello dei display: dalle TV agli smartphone, fino ai monitor, la scelta non manca. Tra questi, Samsung produce display con tecnologia OLED, QD (quantum dots) e anche i tanto bistrattati display LCD. Samsung ha però chiuso la produzione di quest’ultimi, ma non per una mancanza di domanda sul mercato.

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In realtà Samsung avrebbe voluto chiudere la produzione dei display LCD già nel 2020, ma la situazione cambiò drasticamente in poco tempo. Ciò perché il propagarsi della pandemia da Covid-19 aveva aumentato la domanda per prodotti economici per l’intrattenimento domestico.

Ad aver costretto Samsung a chiudere in anticipo di sei mesi la produzione di pannelli LCD è stata invece la forte concorrenza delle altre aziende, tra queste spiccano la cinese BOE e la taiwanese AU Optronics, entrambe in grado di proporre prezzi decisamente più concorrenziali per i propri prodotti.

La presenza di competitor sempre più agguerriti ha portato ad un rapido calo per i prezzi dei pannelli LCD: ad oggi un display LCD vale il 36,6% rispetto a quanto valeva nel Gennaio del 2014. Di qui la decisione da parte di Samsung per evitare ulteriori perdite. Il personale dedicato alla produzione di display LCD verrà trasferita al business dei pannelli con tecnologia Quantum Dot (QD).

Interrogata da The Korea Times, la divisione Samsung Display non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito. Inoltre al momento non sono stati annunciati altri piani di investimento da parte dell’azienda, probabilmente ne sapremo di più al termine del secondo trimestre fiscale.