La fascia bassa è la nemesi di ogni creatore di contenuti: abituati a super top di gamma, grandi camera phone, prodotti premium a volte perdiamo il contatto con la realtà, non rendendoci conto che tanti utenti, per questione di budget o semplicemente di esigenze, sono alla ricerca di tutt’altro prodotto. E’ proprio per questi utenti che abbiamo deciso di provare il Realme C75, un budget phone che ha qualcosa da dire.
Unboxing
La confezione comprende:
- Il telefono
- Estrattore SIM
- Cavo USB
- Pellicola preapplicata
Estetica e Materiali
L’aspetto non è quello di uno smartphone di fascia bassa: è vero, i materiali sono plastici ma trasmette una ottima sensazione di solidità ed anche il design, nella sua semplicità, è curato. Le linee sono tondeggianti e il posteriore ha una trama molto molto leggera. Il bump delle fotocamere (anzi, della fotocamera) forse poteva essere un po’ più contenuto, ma serve probabilmente per dare un tono più importante al comparto fotografico che invece, come vedremo, è ridotto all’osso. Notevole la presenza della certificazione IP69 (per polvere e liquidi) e della certificazione MIL-STD-810H che garantisce una resistenza superiore alla media. Il telefono, secondo il produttore, può sopravvivere immerso per 7 giorni. Ci fidiamo: noi ci siamo limitati a lavarlo delicatamente in acqua dolce, ed è ancora tra noi.
Batteria e connettività
5828 mAh la capacità della batteria (6000 mAh) nominali. Nonostante il SoC non sia un campione di ottimizzazione (per il processo produttivo datato) è facile intuire la grande autonomia di questo dispositivo. Due giorni senza troppi problemi. La ricarica è a 45W, non velocissima ma sufficiente. Presente la ricarica inversa.
Il telefono non è dotato di 5G, sotto i 200 € non è un “obbligo” e quindi non si può definire un limite, così come il Wi-Fi Dual Band, non un campione di velocità ma stabile. Il Bluetooth è nella versione 5.0, uno standard un po’ datato. La ricezione è quella di casa Realme: ottima in ogni circostanza, come la rete dati, sempre affidabile. C’è il chip NFC.
Display, vibrazione, audio e sensori
Il display è un semplice LCD FHD+ a 90 Hz, con una discreta luminosità e dei colori piuttosto convincenti. Siamo in una fascia di prezzo dove qualche compromesso è inevitabile. La luminosità minima arriva a 3 nit, per non affaticare la vista, ma il vero fiore all’occhiello è la protezione che Realme chiama ArmorShell. Uno smartphone che ha la mira di essere resistente dev’esserlo anche nella parte più sensibile (lo schermo, appunto), per cui Realme ha voluto rinforzare anche il vetro che protegge il pannello. Il motorino di vibrazione rispecchia il dispositivo: economico. Pretendere un feedback aptico alla iPhone sarebbe ingiusto. L’audio è mono e qui forse qualcosa di più si sarebbe potuto fare: alla fine l’implementazione è per buona parte software. Il fingerprint è laterale: funziona piuttosto bene, anche in combinazione con lo sblocco del volto 2D. Tra i sensori spicca l’assenza del giroscopio, che è emulato via software. Non ho avuto particolari problemi con la navigazione a piedi ma tenetene conto.
Software e Performance
Niente Android 15: Realme C75 nasce con Android 14 e Realme UI 5. Non abbiamo conferma sulla politica di aggiornamento, ma presumibilmente riceverà 2 major. Gli aggiornamenti avvengono mediamente ogni 2 mesi, quindi tutto sommato non ci si può lamentare sulla frequenza. La Realme UI 5 la conosciamo bene: qui mancano ovviamente tute le funzionalità AI, non supportate dal SoC. O meglio, quasi tutte: c’è Loop Intelligente AI, che altro non è che una barra laterale per condividere screenshot o altre tipologie di contenuto tra un’app e l’altra. Non una vera AI, in verità. Nella fascia medio-bassa però è un’interfaccia convincente, perché è comunque ben personalizzabile, con tante funzionalità e un design coerente. Abbiamo anche la Mini Capsula che mostra alcune info sulla riproduzione audio, sul meteo e sullo stato di ricarica. Niente di indimenticabile, è più che altro un tentativo di emulare Cupertino.
Il SoC montato su Realme C75 è il “nuovo” Helio G92 Max. Perché tra virgolette? Perché di fatto è un rebrand del G70 di 4 anni fa. Il processo produttivo a 12nm tradisce un po’ l’età del progetto. Le prestazioni sono modeste, anche a causa delle memorie eMMC 5.1 (è disponibile con 128 o 256GB di storage) e non è il dispositivo adatto se avete fretta. Io credo che -tenendo conto che il listino si assesta sui 200 €- forse Realme avrebbe potuto essere più coraggiosa e montare memorie UFS 2.2 e un SoC un po’ più performante.
Foto e Video
Sono soltanto due le cam: una anteriore una posteriore. Manca la UW, una costante tra i dispositivi economici di Oppo e Realme. Sicuramente non è la cam più usata e ci si può anche passare sopra. La fotocamera principale, da 50 MP, è buona. La messa a fuoco è precisa ed i colori convincono. La velocità di scatto è invece quella che è. Di notte e con soggetti in movimento (ma anche in ambienti interni) fatica un po’ (è una costante sui budget phone, lui non fa né peggio né meglio), ma alla fine il risultato lo porta a casa. La frontale, da 8 MP, è sotto la soglia della sufficienza, utilizzabile con buona luce ma non in altri ambiti. I video sono poco stabilizzati con un dettaglio più che accettabile. Non ci sono particolari strumenti di editing, non ci sono tutti quelli offerti da Realme perché ovviamente le performance non sarebbero ideali (vedi la cancellazione AI). C’è la possibilità di migliorare il fuoco sui volti e ci sono gli strumenti di base. Se cercate di più, su Android sapete bene che gli strumenti anche gratuiti sono numerosissimi e spesso anche potenti. Ritengo coerente la scelta di Realme di mettere a disposizione lo stretto necessario.
Galleria fotografica
Prezzo e Conclusioni
Realme C75 è offerto in due varianti: 128GB di storage e 256GB (entrambi con 8 GB di RAM). Il listino dice 199.99 € per la variante da 128GB, 229.99 per l’altra. Entrambi godranno al day one di una promo lancio di 30 € ed è facile pensare che tra poco il prezzo su strada possa essere ancora più basso. Il listino -secondo me, tenendo conto di alcuni limiti- è forse un po’ sovradimensionato, ma già a 169.99 € (offerta lancio per la versione da 128GB) è un prodotto interessante, soprattutto per le sue doti di resistenza e impermeabilità, uniche in questa fascia di prezzo. Certamente online ci sono “vecchi” midrange ormai offerti allo stesso prezzo o poco più, ci sono le offerte degli operatori: tutto vero, ma non tutti vogliono aspettare, vincolarsi ad un operatore o comprare online. A ciascun prodotto il proprio target.