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Recensione Oneplus 13R: Due facce, quale sceglierete?

La serie R di Oneplus ricorda -alla lontana- la serie FE di Samsung e la serie T di Xiaomi, ossia il tentativo delle aziende di produrre dispositivi di fascia alta, con qualche compromesso, riducendo in modo più o meno marcato il listino. Non avendo avuto la possibilità di provare Oneplus 13R, siamo contenti di portarvi la recensione del successore, 13R. Ne sarà valsa la pena?

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3
  • RAM: 12GB LPDDR5X
  • Storage: 256GB UFS 4.0 (non espandibili)
  • Display: 6.78″ (flat) AMOLED LTPO 1-120 Hz, 1600 nit (HBM)/4500 nit (picco), Corning Gorilla Glass GG7i
  • Fotocamere:
    • Main 50MP f/1.8 con OIS (Sony LYT-700, 1/1.56″)
    • Tele 2x 50 MP f/2.0 (Samsung S5KJN5, 1/2.75″)
    • Ultrawide 8 MP f/2.2 (Sony IMX355, 1/4″)
    • Frontale 16 MP f/2.4 (Samsung S5K3P9, 1/3.09″)
  • Video: 4k 60fps (main, tele), 1080p 30fps (front, uw)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, dual SIM (fisico o con eSIM), GPS
  • Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità, luce ambientale, speaker stereo, fingerprint under display, sensore di temperatura colore, infrarossi
  • IP65
  • OS: Oxygen OS 15 basata su Android 15 (patch di novembre 2024 al momento della recensione)
  • Batteria: 6000 mAh con ricarica a 80W (no wireless)
  • Dimensioni: 161.72×75.77×8.02mm
  • Peso: 206g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Pellicola preapplicata

Estetica e Materiali

Oneplus 13R, di primo impatto, non sembra uno smartphone di fascia alta: senza soluzioni ricercate, sembra un qualsiasi medio gamma, se vogliamo anche anonimo. Dove invece vince è sicuramente la qualità costruttiva, ottima. I materiali sono “giusti” (alluminio nel frame e vetro posteriore opaco) con un occhio di riguardo alla protezione del display, il Gorilla Glass 7i, che offre una buona resistenza ad urti e graffi. Il telefono pesa 206 grammi, considerata la batteria non è nemmeno troppo pesante. Molto buona l’ergonomia. In sostanza, la qualità di Oneplus c’è tutta, ma il design potrebbe non soddisfarvi. La resistenza a polvere e liquidi si limita alla certificazione IP65.

Batteria e connettività

A bordo abbiamo una batteria da 6000 mAh, che garantisce la giornata lavorativa con ampio margine e, con utilizzo meno serrato, vi consentirà di arrivare anche alla sera del giorno successivo. Ottimo il lavoro fatto da Oneplus, che ha saputo sfruttare al meglio una capacità tanto ampia, cosa non scontata. Il mix tra hardware e software è impeccabile. La ricarica a 80W è molto veloce, mentre manca quella wireless.

Anche la connettività è pressoché inappuntabile: nessun problema né nella rete dati né tantomeno nel Wi-Fi. E’ uno smartphone affidabile che non vi lascerà a piedi, anche in condizioni limite. Naturalmente, ricezione e qualità della rete dati sono molto territoriali, ma Oneplus 13R si colloca molto bene. Peccato per la porta type C 2.0.

Display, vibrazione, audio e sensori

Ottimo il display usato da Oneplus: un pannello LTPO con luminosità di 1600 nit (HBM) e una responsività al tocco eccellente. Non è dichiarato il PWM, ma anche utilizzandolo a lungo non ho provato affaticamento, anche grazie alle regolazioni software possibili. Il capitolo dedicato al comfort visivo è completo: c’è la variazione di temperatura colore in base al tramonto e c’è anche l’equivalente del True Tone di Apple. I colori sono belli, settabili a piacere ed i bordi sono piuttosto sottili. Oneplus ha un’ottima tradizione anche sulla vibrazione: qui ritrovo in parte queste sensazioni, perché anche settata al massimo la vibrazione è un po’ debole. Il motorino però è di buona qualità, per cui non noterete fastidiose code nell’interazione con il sistema e nella digitazione. L’audio (stereo) è nella media, mentre è ottimo in capsula e pure i microfoni (ce ne sono tre) sono di buona qualità, anche in questo caso ben assistiti dal software. Il fingerprint è molto preciso e veloce. Oneplus ha mantenuto anche il blaster ad infrarossi, sempre più una rarità.

Software e Performance

Il software di Oppo/Oneplus e Realme ha fatto un bel balzo in avanti con Android 15 ed Oneplus 13R non fa eccezione. Design armonioso, funzionalità disposte in modo razionale e tanta leggerezza. E’ un software personalizzabile e completo che però non dà mai l’idea di essere troppo pesante. Le animazioni sono secche ma curate, veloci e piacevoli. Quello che Oneplus chiama “Trinity Engine” ha la mira di garantire velocità anche nel lungo periodo e non facciamo fatica a crederlo: basta provare un Oneplus di 3-4 generazioni fa. Oneplus offre 4 major e 6 anni di aggiornamenti di sicurezza: non male. Con Oxygen OS 15 ci sono anche alcune funzionalità AI, non particolarmente sviluppate ma concrete, come il cerchia e cerca, il riassunto sull’app note e alcune funzioni in galleria. Niente di estremo, ma probabilmente le vere chicche Oneplus le ha riservate al vero top di gamma. Tenete a mente questo dettaglio, perché è proprio questa serie di compromessi che in qualche modo fa perdere l’interesse per questo smartphone.

Lo Snapdragon 8 Gen 3 è ancora un fulmine e mantiene viva la fama di Oneplus sulla velocità. L’essere un SoC di una generazione fa è un appiglio ingiusto, perché parliamo di uno dei migliori SoC disponibili sul mercato che bilancia bene consumi e prestazioni. 12 GB di RAM LPDDR5X e 256 GB di memorie UFS 4.0 completano il quadro di un telefono che non ha niente da invidiare ai top di gamma, almeno sulla velocità. Per tenere a bada le temperature c’è una camera di vapore da 9925 mm², ma forse c’è bisogno di un filo di ottimizzazione. Non c’è battery drain ma il telefono sembra a volte più caldo del dovuto. Niente di irreparabile.

Foto e Video

Finora abbiamo dipinto un quadro sostanzialmente positivo su Oneplus 13R e – in tutta onestà- la main camera è pure buona se vogliamo. Certo, non siamo ai livelli dei camera phone più raffinati ma alcune soluzioni di Oneplus (come l’algoritmo a doppia esposizione, che scatta simultaneamente due immagini, una per i contorni ed una per colore e luce) consentono al telefono di cavarsela bene anche in ambienti bui. La velocità di scatto è pure buona ed i video sono validi per qualità e stabilizzazione. Tutto questo purché si utilizzi soltanto la cam principale. Già con la tele (2x, quindi sostanzialmente buona solo per i ritratti) la qualità si abbassa notevolmente, ma è con la ultrawide che si ha la vera caduta di stile. Utilizzare nel 2024 un vecchissimo sensore da 1/4″ su un telefono di fascia alta è inaccettabile. Conosciamo bene questa ultrawide: il sensore è il Sony IMX355, un sensore vecchissimo e non al passo con i tempi. Se lo accetto a 300 euro, non lo accetto a più del doppio del prezzo. Stessa sensazione con la frontale: il Sony IMX480 è un sensore anch’esso datato che non dà più il meglio di sé, soprattutto a certe cifre. La galleria di Oneplus è invece molto valida, funzionale e con strumenti di modifica completi.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Oneplus 13R esce a 769 €: davvero troppi se pensiamo ai compromessi necessari per “allontanarlo” da Oneplus 13, soprattutto sulle fotocamere e sulla cura del design. Avrei preferito di gran lunga che Oneplus mantenesse la produzione di Oneplus 12, uno smartphone fantastico e completo. Se non scende sensibilmente il prezzo su strada, questo Oneplus 13R rischia di essere dimenticato presto. Il mercato è combattivo e 769 € non sono pochi. E’ vero, è appena uscito e si tratta di un prezzo di listino, motivo per cui non si può paragonare a dispositivi maturi che hanno già subito un deprezzamento, ma la realtà dei fatti è che Oneplus 13R manca di equilibrio ed il prezzo non è accattivante.

 

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