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Recensione Motorola Moto G85: una pesante eredità

Motorola Moto G84: il best seller di Motorola, uno degli smartphone più venduti (e apprezzati) su Amazon, grazie al prezzo su strada allettante (sotto i 200 €) a fronte di una scheda tecnica che -seppur non esaltante- era più che dignitosa, con un’esperienza d’uso anche superiore ai numeri. G85 riuscirà a raccoglierne la pesantissima eredità?

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 6S Gen 3
  • RAM: 12GB LPDDR4X
  • Storage: 256GB UFS 2.2 (non espandibili)
  • Display: 6.67″ AMOLED 120 Hz 1080x2400px, 1600 nit (picco), Corning Gorilla Glass 5
  • Fotocamere:
    • Main 50MP (Sony LYT-600 1/2″) con OIS, f/1.79
    • Ultrawide 8MP (Samsung S5K4H7 1/4″) f/2.2 con autofocus
    • Frontale 32 MP (Samsung S5KJD1 1/3.14″) f/2.4
  • Video: 1080p 30fps (tutte)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1, NFC, dual SIM (SIM+eSIM), GPS
  • Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità, luce ambientale, fingerprint (under display), giroscopio, speaker stereo,  USB 2.0
  • OS: Hello UI basato su Android 14 (patch di giugno 2024 al momento della recensione)
  • Batteria: 5000 mAh con ricarica a 30W (no wireless)
  • Dimensioni: 161,91 x 73,06 x 7,59 mm
  • Peso: 173g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Cover trasparente

Estetica e Materiali

Motorola negli ultimi mesi ha sviluppato uno stile ben riconoscibile, una coerenza che personalmente apprezzo e che viene mantenuta su G85, che non differisce molto dagli altri medi del brand se non per la trama che ricorda più il tessuto che la pelle. Il frame è in plastica, una plastica opaca che non dovrebbe rovinarsi nel tempo.

Batteria e connettività

G85, come moltissimi smartphone in commercio, ha puntato su una batteria da 5000 mAh con ricarica a 30W: occorrono quasi due ore per la ricarica completa. Credo che una ricarica almeno a 45W sarebbe stata preferibile. L’autonomia è invece quella che ti aspetti da un Motorola con questa scheda tecnica, quindi adeguata. La giornata di utilizzo si copre senza difficoltà.

La ricezione è decisamente sopra la media, come la rete dati, mentre il Wi-Fi 5 purtroppo stona con il resto. Pur non essendo performante è però stabile, con una buonissima portata (cosa fondamentale). C’è la eSIM, un plus importante in questa fascia di prezzo, tutt’altro che scontato. Motorola ha forse capito più degli altri quello che sarà il trend, soprattutto per chi viaggia molto. Ci sono due microfoni (non tre), ma la qualità delle chiamate è molto buona.

Display, vibrazione, audio e sensori

Rispetto a G84 crescono un po’ le dimensioni dello schermo, che passa a 6.67″, ma la qualità resta simile. La luminosità è adesso di 1600 nit, ma sono pure convinto che nell’ultimo anno i produttori in qualche modo abbiano cambiato la “scala” nella loro scheda tecnica, un po’ come avvenne ai tempi dei primi LCD quando si passò a calcolare la latenza grey-to-grey. Quindi, ignorando i numeri che -seppur oggettivi- in questo caso possono non offrire la giusta idea, resta un pannello onesto e di buona qualità. La taratura di default è troppo satura, con un rosso accesissimo, questo perché il preset predefinito alla prima configurazione è “brillante”. Fortunatamente G85 integra anche un preset molto più naturale, utile soprattutto per le foto. Lo schermo è curvo (molti potrebbero non apprezzarlo) ma maneggiandolo molto non ho avuto difficoltà nella scrittura o tocchi non graditi.

La vibrazione è nella media: è una vibrazione classica, ma non abbiamo una coda fastidiosa o un brutto rumore. Non è una vibrazione che gradisco, preferirei nel 2024 su tutti gli smartphone sopra i 300 euro una vibrazione più decisa, ma non è cosi drammatica da obbligarvi a disattivarla. Potrete conviverci tranquillamente.

Ottimo l’audio stereo, contestualizzato al prezzo del dispositivo, ottimo anche il fingerprint (sotto lo schermo) che svolge il proprio compito con sufficiente velocità e precisione.

Software e Performance

Da sempre apprezzo il lavoro svolto da Motorola sul software, parlando di design, affidabilità ed ergonomia nell’utilizzo: c’è tutto quello che occorre ma senza fronzoli. Ultimamente Motorola preinstalla molte app e giochi, ma è tutto disinstallabile. Buona la personalizzazione, buonissime le gesture, ci sono molte chicche anche su G85 (incluso Moto Secure). Apprezzo pure che tutta la parte della personalizzazione di Motorola sia raggruppata in un’unica applicazione. C’è pure Smart Connect, che utilizzo avendo un laptop Lenovo. Personalmente non uso AOD sui miei dispositivi, ma chi ne fa largo uso potrebbe sentirne l’assenza: quello implementato da Motorola è più una via di mezzo. A me non dispiace e lo trovo un giusto compromesso.

G84 montava uno Snapdragon 695, un SoC anzianotto e con alcuni limiti per l’imaging: qui abbiamo il nuovissimo Snapdragon 6S Gen 3. O forse no? La realtà dei fatti è che la differenza tra l’antenato 695 e questo è minima, al punto che alcune app ancora lo riconoscono come Snapdragon 695. Ed anche i limiti sono gli stessi, come delle performance non esaltanti e la non compatibilità con la registrazione video in 4K. Le memorie UFS 2.2 confermano delle prestazioni molto simili a G84.

Foto e Video

Anche su G85, come tantissimi medi gamma che abbiamo visto, c’è l’ottimo LYT-600 (ottimo ovviamente per la fascia media e medio-bassa), che ha prestazioni adeguate di giorno che restano sufficienti di sera. I colori si attenuano un po’ con il calare della luce e la messa a fuoco diventa più complicata, come la velocità di scatto, per cui occorre una mano molto ferma in ambienti poco illuminati. Sono foto comunque oltre la sufficienza, che non deluderanno le aspettative di chi acquista un prodotto di questo genere. I video, come anticipato solo in Full HD, sono appena sufficienti (anche come stabilizzazione), ma non è certo questo il core del dispositivo. Meno bene la ultrawide che è poco definita anche con buona luce. Motorola su questo smartphone ha abbandonato Hynix per Samsung, optando però per un sensore da 1/4″ che Samsung ha pensato in realtà per dispositivi di fascia bassa e per giunta soprattutto come front camera. Abbiamo però l’autofocus per le immagini macro, ma con una resa modesta. Di sera è poco utilizzabile. La frontale è sufficiente, non gestisce benissimo le luci artificiali di sera ma a 360 gradi offre un’esperienza sufficiente.

Poco da dire sull’editing software, che si appoggia a Google Foto. Bene? Male? Personalmente, vista la bontà (anche senza AI) degli strumenti messi a disposizione da Google, lo definisco un bene.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Il listino recita 349,90 €: una cifra altissima che non rispecchia l’esperienza d’uso. C’è però un importante discorso da fare: i listini ormai sappiamo quanto siano poco determinanti. Dopo tutto anche il pluriacclamato G84, predecessore dello smartphone in analisi, era uscito a 299,90 € per poi scendere velocemente sotto i 200 €, cifra che lo ha letteralmente consacrato come il miglior medio gamma da prendere a quel prezzo. Sarà lo stesso per G85? Sicuramente. C’è un miglioramento? Leggero, ma c’è. Lo compreremmo a 350 €? Ovviamente no. Online si trova già tra i 230 e i 250, un prezzo sicuramente più adeguato. Se avrete pazienza, dopo l’estate potreste trovarlo allo stesso prezzo del G84.

Questo è un contenuto sponsorizzato da Motorola. Informiamo comunque i nostri lettori che le opinioni espresse sono frutto dei nostri test e del nostro gradimento. Il giudizio finale non è stato né manipolato né influenzato dall’azienda, così come i contenuti, interamente realizzati da Evosmart.

 

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Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 15:19

 

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