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Recensione Magic 7 Lite: Inesauribile

Come ogni anno, anche la fascia media di Honor si popola con un nuovo “lite”. Oggi vi portiamo Honor Magic 7 Lite, un prodotto dal design riconoscibile e doti da maratoneta. Scopriamolo insieme.

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 6 Gen 1
  • RAM: 8GB LPDDR4X
  • Storage: 256/512GB UFS, tipologia non specificata (non espandibili)
  • Display: 6.78″ curvo AMOLED 120 Hz, 2700 x 1224 pixel, fino a 4000 nit, PWM 3840 Hz
  • Fotocamere:
    • Main 108MP f/1.75 con OIS
    • Ultrawide 5MP f/2.2
    • Frontale 16MP f/2.45
  • Video: 4k 30fps (main), 1080p 30fps (uw, front)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1, NFC, dual SIM (SIM+eSIM), GPS
  • Sensori e porte: Accelerometro, bussola, giroscopio, prossimità (virtuale), luce ambientale, speaker stereo, fingerprint under display
  • IP64
  • OS: Magic OS 8 basato su Android 14 (patch di novembre 2024 al momento della recensione)
  • Batteria: 6600 mAh con ricarica a 66W (no wireless)
  • Dimensioni: 162.8×75.5×7.98mm
  • Peso: 189g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Pellicola preapplicata

Estetica e Materiali

Magic 7 Lite è un bel prodotto ed è anche riconoscibile come un Magic. La finitura posteriore è molto gradevole nelle due colorazioni disponibili nel nostro paese. Il colore azzurro del nostro sample, invece, non sarà probabilmente disponibile qui. La scocca in titanio offre un’elevata resistenza: la volontà di Honor di puntare molto su questo aspetto è confermata anche dal design interno, studiato per offrire grande resistenza agli urti. Honor ha chiamato questa tecnologia “Tecnologia anticaduta HONOR Ultra-Bounce 2.0”. Al netto dei nomi altisonanti, la percezione di qualità è molto alta ed è probabilmente una delle ragioni per un posizionamento di prezzo che -ve lo anticipiamo- non è in linea con le altre specifiche. Frontalmente abbiamo un display curvo: se siete fanatici degli schermi flat, quindi, dovrete guardare altrove. La certificazione IP64 lo identifica come resistente agli spruzzi d’acqua. Oltre a questa certificazione Honor dichiara la possibilità di immergerlo in acqua per 5 minuti a 25 cm di profondità. Magic 7 Lite resiste anche a temperature estreme.

Batteria e connettività

Nell’introduzione abbiamo parlato di “doti da maratoneta”: oltre alla resistenza fisica, anche l’autonomia è incredibile. Grazie alla batteria al silicio-carbonio è stato possibile aumentare la densità: 6600 mAh senza impattare sullo spessore e sul peso del dispositivo, che pesa anche meno di competitors con batterie ben più ridotte. La ricarica a 66W è veloce quanto basta e l’autonomia è impressionante. Honor è sempre riuscita ad ottenere grandi risultati anche con batterie non enormi, ma qui si esagera. Difficile darvi un valore basato sulle ore di schermo (che come ripetiamo sempre rappresentano un parametro parziale e spesso non sintomatico della reale autonomia di un dispositivo), ma una cosa è certa: scaricarlo sarà un’impresa titanica.

La ricezione è quella di Honor: ottima. C’è solo un dettaglio che forse l’azienda avrebbe dovuto curare meglio: l’assenza del Wi-Fi 6 (non mi aspettavo il Wi-Fi 7). Nel 2025 ormai molti di noi hanno sia connessioni che router molto performanti ed essere limitati dal protocollo Wi-Fi supportato dal dispositivo è un peccato. Il segnale è stabile, la portata è ottima, ma le performance -pur discrete- sono un collo di bottiglia per chi ha una connessione veloce come la mia. Bene la presenza della eSIM: ormai dovrebbe essere uno standard.

Display, vibrazione, audio e sensori

Honor ha un’ottima tradizione sui display e Magic 7 Lite non tradisce le attese. Un display curvo (ovviamente AMOLED) con refresh a 120 Hz molto luminoso, con un PWM da record per non affaticare la vista e le solite, ottime implementazioni software per la protezione degli occhi e la taratura dei colori. L’azienda è molto attenta a questi dettagli, spesso trascurati e non evidenti nel breve periodo, ma che garantiscono un uso prolungato senza rischi per l’utente. Il foro della cam anteriore è più largo del dovuto ed ospita la Magic Capsule che già conosciamo e che piano piano si arricchisce di nuove funzioni, grazie a qualche accordo stipulato con app terze. Speriamo però che venga implementata in modo sempre più ampio. Il display può essere usato con dita bagnate e, come il resto del dispositivo, è molto resistente. La vibrazione non è purtroppo così raffinata: a questo prezzo avrei preferito un feedback secco e deciso, anziché un motorino tradizionale. Non tutti abbiamo la stessa sensibilità sulla questione vibrazione, ma personalmente ritengo che sia uno strumento di interazione col sistema molto utile, che merita (soprattutto dalla fascia media in poi) un motorino più premium. L’audio è stereo ed è sicuramente sopra la sufficienza: buona la pressione sonora e la riproduzione delle frequenze. Viste le esigue dimensioni non dobbiamo aspettarci una massiva presenza dei bassi, è chiaro, ma è godibile. Il fingerprint è molto valido, veloce e preciso. Come molti medi gamma recenti di Honor, anche Magic 7 Lite ha un sensore di prossimità virtuale, che però non mi ha creato problemi o imbarazzi nel quotidiano. Nessuna figuraccia in treno o in mezzo alla folla!

Software e Performance

Magic OS si ama o si odia (ed a volte entrambi i sentimenti si sovrappongono). Si ama perché è completo, affidabile, a misura d’uomo, leggero. Si “odia” (per modo di dire) per il suo design a volte un po’ retrò. Ma facendo un bilancio, i pregi sovrastano di gran lunga le perplessità sul design (che sono comunque soggettive). Mi piace molto la razionalità delle impostazioni, mi piace anche la facilità con cui si riescono a trovare tutte le funzionalità. Honor ha anche cercato di mantenere, nei limiti concessi dal SoC, alcune funzioni AI di base, in particolar modo sulla fotografia. Si tratta di uno smartphone molto completo anche lato software. Non abbiamo conferme sulla durata degli aggiornamenti, ma vi terremo aggiornati. Purtroppo arriva con Android 14, situazione che fa “perdere” un major update. Speriamo che l’azienda ne tenga conto.

Magic 7 Lite utilizza lo stesso SoC del predecessore, lo Snapdragon 6 Gen 1, un SoC a 4nm che sostituisce il 695 senza migliorarne le performance in modo sensibile. Abbiamo anche 8 GB di RAM e 256 o 512 GB di storage. Honor non dichiara la tipologia, ma Magic 6 Lite utilizzava UFS 3.1 e quasi sicuramente anche il successore utilizza la stessa tecnologia. Le prestazioni sono oneste, ma non sbalorditive. Credo che il SoC (insieme alla UW, che vedremo dopo) sia il lato più debole del dispositivo e in qualche modo vada ad incidere sulla percezione del consumatore quando lo rapporta al prezzo. Si poteva fare di più? Sì, senz’altro. E’ una tragedia? No. Ma se cercate solo le prestazioni, non è il telefono che vorrete prendere in considerazione.

Foto e Video

Ho apprezzato, da parte di Honor, il mantenimento di molte delle funzioni solitamente destinate ai fratelli maggiori, nonostante un hardware sicuramente meno raffinato. La main camera da 108 MP (non abbiamo le specifiche del sensore), priva di stabilizzazione ottica, è sopra la sufficienza anche di sera. C’è un po’ di invasività del software, la nitidezza è talvolta molto spinta (lo potete notare in alcune immagini, dove il dettaglio è stato un po’ limitato proprio dal software) ma i risultati sono generalmente buoni, anche in condizioni di luce non ottimali. La velocità di scatto è nella media: se siete in ambienti interni o con poca luce alcuni soggetti in movimento non saranno perfettamente a fuoco, ma le foto non sono mai realmente brutte. Qui però Honor tira fuori il cappello dal cilindro: la modalità specifica per i soggetti in movimento, in grado -in determinate circostanze- di congelare benissimo il soggetto. L’abbiamo già vista su altri Honor di fascia più alta, ma vederla su Magic 7 Lite fa piacere e conferma la volontà di Honor di offrire una buona user experience, con pochi compromessi, anche su smartphone meno costosi. I video soffrono l’assenza di una stabilizzazione efficace: meglio girare a 1080p (solo la main, comunque, supporta il 4K). La ultrawide è solo da 5 MP ed è sotto la soglia della sufficienza. Una ultragrandangolare di emergenza da usare in pieno giorno. La cam anteriore è più che discreta e se la luce è buona tira fuori selfie molto più che accettabili. Ci sono anche strumenti di editing di base.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Honor Magic 7 Lite arriva a 369,90 € se scegliete la versione 8/256, mentre la versione 8/512 costa 399,90 €. Un prezzo alto, troppo alto, ma attenzione: Honor è nota per offrire spesso sconti importanti, anche grazie all’accumulo di punti da spendere sullo store ufficiale. L’offerta lancio ad esempio, è già interessante: 5% di sconto sul primo acquisto, il caricatore da 66W offerto a 1,90 € e -allo stesso prezzo- anche le Honor Earbuds Open, auricolari molto validi ed anche abbastanza costosi. In più se accedete tramite l’app My Honor avete 2000 punti (che corrispondono a 20 € ulteriori di sconto). Presto, quindi, sarà possibile portarsi a casa questo dispositivo ad un prezzo inferiore ai 300 euro, sicuramente un costo più ragionevole per un dispositivo bello, resistente e con una batteria che sfiora i 3 giorni.

 

 

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