AndroidNovitàRecensioni Smartphone, Tab, PCVideo e Reviews

Recensione Google Pixel 9: Il Pixel si fa premium!

Pixel: al suono di questa parola il mondo del web si divide, tra i fan sfegatati che non vedono nient’altro e tra coloro che invece ritengono i Pixel interessanti sì, ma con delle lacune. A noi Pixel 8 e Pixel 8 Pro erano piaciuti molto, al netto di alcuni dettagli. Google avrà soddisfatto ancora di più le nostre aspettative? Il Tensor sarà finalmente maturo? La AI presente sulla nuova famiglia cambierà le sorti del settore? Vi diciamo tutto!

Scheda tecnica
  • SoC: Google Tensor G4 con coprocessore Titan M2
  • RAM: 12GB LPDDR5X
  • Storage: 128/256GB UFS 3.1 (non espandibili)
  • Display: 6.3″ AMOLED 120 Hz 1080x2424px, 1800 nit HDR/2700 nit picco, Corning Gorilla Glass Victus 2
  • Fotocamere:
    • Main 50MP (Samsung ISOCELL GNK 1/1.3″) con OIS, f/1.69
    • Ultrawide+Macro 48MP f/1.7 con autofocus
    • Frontale 10.5 MP f/2.2 con autofocus
  • Video: 4p 60fps (tutte)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3, NFC, dual SIM (SIM+eSIM), GPS
  • Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità, luce ambientale, fingerprint (under display), giroscopio, barometro, speaker stereo, IP68
  • OS: Pixel UI basata su Android 14 (patch di agosto 2024 al momento della recensione)
  • Batteria: 4700 mAh con ricarica a 45W (15W wireless)
  • Dimensioni: 152.x72x9.5mm
  • Peso: 198g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB

Estetica e Materiali

Meglio togliersi subito il dente: somiglia ad un iPhone? Tecnicamente no: il bump delle fotocamere è completamente diverso, l’isola è sostituita da un normalissimo foro per la fotocamera anteriore e la disposizione dei tasti è differente. Tuttavia il mood è quello ed i punti di contatto, seppur pochi, danno un sapore quasi cupertiniano al dispositivo. Ed è un bene, perché la sensazione è quella di avere tra le mani un dispositivo premium, con un bel frame in alluminio e un posteriore in vetro lucido che non trattiene troppo le impronte. La nostra colorazione (Mint Green) è secondo me quella più bella, un verde chiaro che può piacere un po’ a tutti. Personalmente ritengo Pixel 9 uno degli smartphone dal design più riuscito, tra le proposte del 2024. Il miglioramento rispetto alla precedente generazione è notevole.

Batteria e connettività

Tra le criticità che spesso sono state attribuite ai Pixel ci sono proprio l’autonomia e alcuni problemi di connettività. In molti hanno individuato il Tensor (ed il relativo modem) come principali colpevoli. Nel caso di Pixel 9 abbiamo il Tensor G4 (di cui parleremo dopo) e un modem rinnovato. Il risultato mi ha sorpreso: non è un battery phone, ma il sensibile miglioramento dei consumi in standby, con il mio utilizzo molto frammentato (perché infrasettimana, ad esempio, uso lo smartphone soprattutto la mattina presto e la sera) ho avuto risultati soddisfacenti. Non è difficile arrivare a sera (non aspettatevi però di arrivare al giorno successivo con un utilizzo intenso) e non c’è un battery drain così evidente da far preoccupare l’utente. La ricarica continua ad essere non troppo veloce: 45W però, considerata la batteria da 4700 mAh, permettono in mezz’ora di caricare oltre il 50% dello smartphone e circa 1 ora e 20 minuti per lo 0-100%. La ricarica wireless è a 15W.

Ho usato Pixel 9 con Unomobile (sotto rete Vodafone) sia in città che in aree più periferiche. Non ho riscontrato problemi, la ricezione è buona e i cambi cella sono veloci. Nei cambi cella, poi, non ho riscontrato i consumi e gli aumenti delle temperature del passato, segno che oggettivamente, a dispetto di un miglioramento limitato nei “numeri”, nel quotidiano siamo su tutt’altro livello. Molto bene anche Bluetooth (in versione 5.3) e il Wi-Fi, che sono stabili e performanti.

Display, vibrazione, audio e sensori

A differenza dei fratelli maggiori Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL non abbiamo un display LTPO, ma la qualità del pannello è molto alta sia nei numeri (tranne il PWM) ma -soprattutto- nell’esperienza d’uso. Ho trovato pochissime regolazioni software ed è forse l’unica critica che posso muovere ad un pannello piacevole, definito e molto luminoso. La leggibilità all’aperto, con il sole di fine agosto, è nella media. Il touch è molto reattivo, scrivere su Pixel 9 è eccezionalmente comodo, con il feed della vibrazione -da sempre punto di forza dei Pixel- che completa l’opera. Google ha pure integrato la vibrazione nel sistema in modo impeccabile. Due sensazioni diverse, per contro, se si parla di audio: il volume non è altissimo, la qualità è buona ma si ha l’impressione che si potesse fare qualcosa di più. La qualità dei microfoni è invece difficile da mettere in discussione: sono molto validi ed il software di Google interviene in modo corretto anche nella soppressione dei rumori sia in chiamata che in registrazione.

I sensori ci sono tutti, incluso il barometro, e non ho niente da segnalare. Anzi, qualcosa sì: il nuovo fingerprint ad ultrasuoni finalmente azzera in un colpo solo il gap tra lui e la concorrenza. Anche usando un vetro protettivo il fingerprint convince. Dimenticate il passato: mai più fallimenti in pieno sole (o al buio totale). Brava Google! Completano la dotazione l’uscita video dalla porta type C e la certificazione IP68.

Software e Performance

Non spenderò molte parole sulla UI dei Pixel, che è sempre la stessa (ancora basata su Android 14, visto il lancio “anticipato” rispetto agli anni passati), con i suoi numerosi pregi, enfatizzati da una maturità che pare invidiabile. Non sembra niente lasciato al caso, è un sistema operativo coerente e a misura di utente. Chi desidera un OS ricco e pieno di servizi probabilmente -almeno all’inizio- può non apprezzarlo, ma con il tempo emerge l’ottima esperienza Pixel, che pur non essendo unica e inimitabile come la fanbase più calorosa vuole farci credere merita più di una possibilità. Quest’anno più che mai Google ha posto l’accento sull’intelligenza artificiale, con Gemini Advanced come protagonista. Gemini Advanced che però non è incluso in Pixel 9: Google ha destinato i 12 mesi gratuiti solo alle varianti Pro. In realtà, per com’è ora Gemini, non sembra un grande problema: le funzionalità più cool (come l’integrazione in Gmail, Pixel Screenshots e Pixel Studio) sono indisponibili nel nostro paese. Speriamo che Google le introduca velocemente, così da permettere agli utenti delle versioni Pro di godersi i loro 12 mesi gratuiti. Per quanto riguarda Pixel 9 ci sono le stesse funzionalità che abbiamo visto l’anno scorso, molte delle quali dedicate alla fotografia. Sono funzionalità in più che fanno piacere, ma personalmente reputo Pixel 9 un telefono funzionale anche se queste chicche non ci fossero. Il futuro, però, promette bene. Magari faremo più di una riprova di questi smartphone per aggiornarvi sugli sviluppi. Per adesso Gemini è “solo” un antagonista di Chat GPT, quindi con un’integrazione non eccessiva con il resto del sistema.

Un altro punto a favore della UI di Google è rappresentato dal supporto prolungato: ben 7 anni di aggiornamenti, che forse sono pure troppi ma danno un’idea ben precisa della direzione intrapresa da Google, cercando di offrire una longevità mai vista su uno smartphone Android. Longevità che però forse un po’ cozza con la scelta di utilizzare un hardware per certi aspetti non da primo della classe: il Tensor G4 nell’uso di tutti i giorni si comporta più che bene ma -differentemente dalla famiglia Pro- Google ha deciso di non dotare Pixel 9 di una camera di vapore. Questo si traduce in temperature, pur mai eccessive, più alte degli altri due smartphone proposti. Il telefono è spesso tiepido ed i task più impegnativi (come il gaming) fanno velocemente aumentare le temperature. Solo una voltà però questo ha impattato sul mio utilizzo: mi trovavo all’aperto, intorno ai 30 gradi (quindi caldo ma non caldissimo), ed il telefono per qualche minuto è andato in protezione, abbassando un po’ la luminosità dello schermo ed avendo qualche incertezza nella fluidità. Un problema rientrato velocemente ma che -probabilmente- mi fa consigliare i Pro per la maggior cura di questo aspetto. Nella maggior parte dei casi è comunque molto veloce e fluido, per cui certe nostre paure forse sono davvero tali. Nell’ottica però di un prodotto pensato per essere longevo, sia il G4 che -ci arriviamo- le memorie potrebbero costituire un problema. Le memorie, già: se n’è parlato tantissimo, noi stessi in assenza di informazioni istituzionali siamo andati a tentoni, ma sembra chiaro ormai che qualsiasi sia il modello o il taglio di memoria Google abbia utilizzato memorie UFS 3.1, vecchie ormai di 5 anni. Oltre alla velocità delle memorie (non certo tragica, vista anche la buona ottimizzazione software) non ho apprezzato la scelta di partire ancora una volta da 128 GB di storage. Ok, qualcuno potrà eccepire che anche iPhone 15 e probabilmente i nuovi iPhone 16 (lisci) partiranno da 128GB, ma è una giustificazione a metà. Per un prodotto che deve durare così a lungo le memorie UFS 4.0 ed un taglio minimo di 256 GB (una combo offerta spesso da alcuni anche in fasce di prezzo più basse) sarebbero state preferibili. Ripeto, il telefono gira bene, le app si aprono velocemente e non ci sono problemi prestazionali causati dalle memorie, ma in futuro?

Foto e Video

Pixel significa anche fotografia: il re del punta e scatta si sarà confermato? Pixel 9 condivide con i fratelli maggiori sia la main camera che la ultrawide, mentre la frontale è mutuata da Pixel 8 Pro (guadagnando l’autofocus rispetto a Pixel 8). Pixel 9 è -nella sua fascia di prezzo, se seguiamo il listino- ancora una volta il miglior smartphone per la fotocamera, con una novità nella resa finale che ho apprezzato tantissimo: ricorderete che i Pixel hanno sempre enfatizzato il contrasto, l’HDR e talvolta anche un po’ di nitidezza. Su Pixel 9 questi “difetti” (che però rendevano le foto dei Pixel molto accattivanti alla vista e perfette per i social) sono stati limati, con dei colori molti più naturali mantenendo comunque un risultato eccezionale e dettagli convincenti. Anche la ultrawide è molto buona, nonostante il sensore non enorme, ed offre anche una buona coerenza cromatica con le altre due fotocamere. La frontale è pure ottima sia di giorno che di sera. Gli scatti notturni sono “alla Pixel”, quindi di qualità. Lo scatto è molto veloce e lo shutter lag praticamente assente.

I video sono stabilizzati ottimamente con tutte e tre le fotocamere, che supportano il 4K 60 fps. Di sera, però, i video convincono molto meno ed emerge un po’ di rumore e una perdita di dettaglio che non ti aspetti. Forse un problema di gioventù: conoscendo Google è probabile che con il prossimo aggiornamento già si possano correggere queste lacune. Carina la nuova funzionalità “Aggiungimi”, che praticamente permette di clonare il soggetto su più punti della scena. Non una funzione che stravolgerà le sorti della fotografia: è il motivo per cui la definirei appunto soltanto “carina”.

Su Pixel 9 non è presente la modalità Pro, una scelta a mio avviso un po’ ingiusta per degli utenti che comunque sborsano un bel po’ di soldi. Speriamo che l’azienda si ricreda.

L’editor delle immagini di Google è uno dei più completi in circolazione ed ancora di più lo è se abbiamo un Pixel: Google si conferma sia con la sua gomma magica sia con tutte le altre features (vedi la selezione intelligente dei soggetti o il miglioramento automatico dell’immagine) una delle migliori realtà nell’implementare la AI in ambito fotografico, in attesa che anche Apple si cimenti nella sfida.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Pixel 9 costa 899 €: la promo lancio prevede sia la supervalutazione dell’usato sia 100 € di sconto (per avere la variante da 256GB al prezzo di quella da 128GB). Un prezzo alto, perché bisogna comunque tenere conto di alcune scelte tecniche al risparmio e della concorrenza, visto che -sebbene Google realizzi prodotti eccellenti sotto molti punti di vista- qualcuno potrebbe avere altre esigenze. Proprio considerate le promo lancio, credo che la scelta più opportuna sia Pixel 9 Pro, che speriamo di portarvi presto sul nostro sito e sul canale Youtube, che offre più completezza in ambito fotografico, più benefit ed una migliore cura del sistema di raffreddamento. Pixel 9, comunque, rappresenta un vero top di gamma non nei numeri ma nell’esperienza d’uso, per cui se non volete sborsare 200 € per il Pro potrebbe essere perfetto per le vostre necessità.

OFFERTA AMAZON

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 17:02

 

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza. Puoi modificare quando vuoi le tue preferenze. Accetto Leggi di più