Intel Xe DG1 - La GPU dedicata che non (ci) convince
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Intel Xe DG1 – La GPU dedicata che non (ci) convince

Da anni si susseguono rumor su un’ipotetica scheda video di Intel. Il leaker TUM_APISAK ha scovato in rete i benchmark Firestrike della GPU Intel Xe DG1. Perchè per alcuni fanno scalpore ma a noi non convincono?

Specifiche tecniche della Intel Xe DG1 SDV

Partiamo con lo spiegare il tipo di scheda video. Notizie certe e specifiche tecniche ancora non ci sono. Si tratta di un’unità di test o SDV (Software Development Vehicle). Gli unici dati certi che si hanno su una scheda video DG1-SDV sono il nome in codice del processore grafico Tigerlake, la VRAM di 3 GB GDDR6, il numero delle EU (Execution Unit) che è di 96, il numero dei core di 768, la frequenza di 900 MHz che può spingersi fino a 1500 MHz, e il TDP di 75W. E poi ovviamente si sa la potenza complessiva di 2.30 TeraFlops. Il tutto integrato in una scheda video dedicata dual-slot, simile a quella della foto qui sotto.

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I benchmark Firestrike

Prima di incominciare bisogna sapere, che per non avere nessun collo di bottiglia, Intel ha testato la sua nuova GPU con il suo processore consumer più potente sul mercato, il Core i9-9900K. Ovviamente parlando di una GPU di test si evince che anche i driver siano delle versioni in sviluppo e non definitive, ma veniamo ai numeri del benchmark.

Il punteggio ottenuto da questa Intel Xe DG1 è di 5960 punti. Come termine di paragone sono state utilizzate una GTX 950 (2015), una GTX 1050 (2016) e una Radeon RX 560 (2017) per un confronto con schede dedicate desktop. E qui vorrei aggiungere che la più recente ha circa 3 anni. Come paragone per le schede video da notebook sono state usate una MX350 (dedicata entry level nVidia del 2020) e una GPU Vega (RX VEGA 8 Picasso del 2019 per l’esattezza) integrata in un Ryzen 7 4800U.

Rispetto alle soluzioni desktop dedicate, questa Xe DG1 performa all’incirca come una GTX 950 o una Radeon RX 560. Però già rispetto ad una GTX 1050 ottiene dai 500 agli 800 punti in meno.


Nonostante non sembra esattamente brillare come GPU desktop, alcuni sono però contenti che riesca a battere le altre soluzioni mobile, dato che, per stessa ammissione di Intel, questa Xe DG1 non sarebbe dedicata al mercato consumer, ma al mercato degli OEM come soluzione dedicata o integrata nei PC portatili.


Infatti rispetto ad una dedicata MX350 (4500 punti) ottiene circa 1500 punti in più, mentre rispetto alla Vega 8 del Ryzen 7 4800U (3543 punti) ottiene ben 2500 punti in più.

Quindi si spera che nonostante la GPU debba consumare meno per essere integrata su un portatile, i driver definitivi possano garantire a Intel la supremazia del mercato iGPU (schede video integrate) rispetto ad AMD.

Perchè A NOI non entusiasma

Per quanto un nuovo competitor nell’ambito delle GPU possa garantire maggiore innovazione nel settore, non mi sento contento nel vedere una scheda video dedicata di classe mobile, che senza limite di temperature e spazio (ricordiamo che viene testata alla stregua di una soluzione desktop a tutti gli effetti) non riesce a fare meglio di schede video dedicate vecchie di 3, 4 e 5 anni.

E non mi sento contento neanche nel vedere una scheda presunta dedicata mobile come la Intel Xe DG1 che consuma ben 75W, venire paragonata ad una dedicata da 20W come la MX350, che nonostante ciò ferma l’asticella dei TeraFlops a soli 1.88 TeraFlops. Senza pensare al confronto con l’integrata Vega 8 Picasso da 15W inclusa in un processore da ultrabook, il Ryzen 7 4800U 8/16 core da 25W totali, che invece si ferma a soli 1.23 TeraFlops.

Pensare che neanche 2 MX350 insieme a 2 Vega 8 Picasso (70W) arrivano a consumare in totale 75W…

Se c’è qualcosa da dover temere, forse sarebbe la nuova RX Vega 11 Picasso (2019) non ancora utilizzata da AMD, ma che sia in configurazione integrata desktop che integrata mobile, dovrebbe raggiungere i 1.97 TeraFlops consumando appena 15W.

Fonte | Via

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