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In questi giorni stai usando FaceApp? Ecco cosa rischi

Il mondo dei social nasconde una potenzialità intrinseca incredibile, riuscendo a creare trend capaci di smuovere milioni di utenti in un lasso di tempo brevissimo. La moda del momento si chiama FaceApp e, come banalmente suggerisce il nome, permette di andare a modificare il nostro volto secondo alcuni preset integrati. Mentre le nostre timeline di Instagram sono state oberate di simpatici giovani diventati anziani, i primi interrogativi sulla sicurezza dell’app hanno iniziato ad emergere sempre più a gran voce.
La privacy, forse, non è la preoccupazione principali degli sviluppatori?

FACEAPP: SICURA MA NON TROPPO?

FaceApp si può considerare come un vero e proprio fenomeno mediatico degli ultimi tempi, coinvolgendo un numero sempre maggiori di utenti. Dai grandi numeri, tuttavia, derivano grandi responsabilità e, ovviamente, la tendenza comporta necessariamente la critica.
Qualche giorno fa lo sviluppatore Joshua Nozzi ha sollevato alcuni dubbi relativi alla sicurezza dell’app, dichiarando come venisse automaticamente caricata l’intera galleria delle nostre immagini senza richiedere alcun permesso.

FaceApp carica tutte le nostre immagini in database esterni? | Evosmart.it

Nonostante la notizia sia stata successivamente smentita, le preoccupazioni riguardo ai metodi utilizzati da FaceApp rimangono. Secondo quanto riportato, infatti, i famosi filtri verrebbero applicati soltanto da remoto e non tramite l’applicazione stessa.
Di conseguenza, il requisito minimo per la modifica delle nostre immagini è di caricare le stesse su un database esterno, procedura che potrebbe mettere a rischio la privacy e la tutela delle nostre informazioni.

FaceApp: l’app in cui diventare anziani è una gioia | Evosmart.it

Gli stessi termini e condizioni di FaceApp non sono entusiasmanti per quanto, in maniera indiretta, debbano essere accettati obbligatoriamente dagli utenti prima di iniziare ad usare il servizio.
L’app, infatti, chiede una licenza perpetua, irrevocabile, non esclusiva e trasferibile per utilizzare, riprodurre, modificare, adattare, pubblicare, distribuire ed eseguire pubblicamente i contenuti del sottoscrivente in tutti i formati e canali multimediali conosciuti e successivi senza alcun compenso. 

NE VALE DAVVERO LA PENA?

Quando apriamo un profilo Facebook o Instagram cediamo alle aziende una grande quantità di dati, anche personali, senza esserne davvero consapevoli. La vicenda di FaceApp non deve sorprendere e, anzi, gridare al complotto credo sia eccessivo ed incoerente.
Il vero interrogativo, forse, dovrebbero porselo gli utenti: quanto vale davvero la nostra privacy?

Via GizBlog

1 commento

FaceApp da record! Raggiunti 30 milioni di download - Evosmart.it 25 Luglio 2019 at 13:31

[…] Leggi anche: In questi giorni stai usando FaceApp? Ecco cosa rischi […]

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