TCL smartphone flessibile
Novità

Il futuro è pieghevole anche secondo TCL: la tecnologia DragonHinge ne è la conferma

Dopo Galaxy Fold il MWC è stato il palcoscenico perfetto per togliere il sipario su Mate X, il dispositivo flessibile di casa Huawei pronto a fare il suo debutto nel corso del secondo semestre di quest’anno. Due filosofie completamente diverse quelle adottate da Samsung e dalla casa cinese alla quale potrà aggiungersi nel corso del 2019 anche quella di TCL.

Il colosso cinese ha infatti presentato alla fiera catalana una nuova tecnologia proprietaria chiamata DragonHinge la quale permetterà a TCL di dire la sua nel panorama smartphone dei dispositivi flessibili. Tali pannelli realizzati con il supporto di CSOT (società affiliata di TCL), utilizzeranno dei display AMOLED creati su misura che, grazie al supporto della tecnologia DragonHinge, sarà possibile piegare a seconda delle diverse necessità di utilizzo.

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Huawei presenta Mate X, il primo device pieghevole della compagnia | Evosmart.it

TLC non si è sbilanciata molto riguardo il funzionamento di tale tecnologia anche se stando alle parole del General Manager, Shane Lee si tratta di un vero e proprio passo in avanto verso il futuro del mercato mobile:

“Quando guardiamo all’applicazione pratica di display flessibili e dispositivi mobili pieghevoli, individuiamo principalmente tre sfide da superare: il display AMOLED flessibile di per sè, un meccanismo di piegatura resistente e, naturalmente, un software che possa adattarsi perfettamente a questi nuovi formati”

Shane Lee, General manager di TCL communication

Una sfida che il colosso cinese non vuole certo lasciarsi sfuggire anche se per un riscontro tangibile sul mercato (come il lancio di un nuovo dispositivo) dovremmo attendere il prossimo anno in quanto presso lo stand sarà possibile mettere le mani su alcuni prototipi non ancora pronti per la commercializzazione.

“abbiamo una soluzione hardware da cui partire per la progettazione e costruzione dei nuovi dispositivi, che ci permetterà così di affrontare la realizzazione di un software che sia in grado di offrire un’esperienza davvero unica, come questa nuova tecnologia permette, e di creare un più ampio ecosistema connesso mentre ci prepariamo a lanciare il nostro primo dispositivo pieghevole l’anno prossimo.”

Riuscirà la casa cinese ad impensierire i competitor? Sarà solo il tempo a dimostrarlo.

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