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HONOR e Calciomercato: quali sono i club calcistici più sfortunati?

Con il calciomercato ormai agli sgoccioli, una nuova analisi commissionata da HONOR, per celebrare il lancio di Magic 7 Lite, ha dimostrato il tipo di impatto che gli infortuni possono avere sull’andamento in campionato delle squadre europee. HONOR ha così individuato i 28 “club più sfortunati” d’Europa nella prima metà della stagione 24/25 (agosto 2024 – 5 gennaio 2025), ossia quelli che hanno subito un numero statisticamente elevato di infortuni imprevisti.

Per condurre l’analisi, HONOR si è avvalsa della collaborazione dell’analista di dati calcistici Daniel Wold e del matematico dell’Università di Oxford, il dott. Tom Crawford, incaricati di esaminare i numeri e valutare l’impatto degli infortuni sulla classifica di metà stagione e sui punti conquistati. L’analisi evidenzia, in ultima istanza, quali squadre potrebbero trarre beneficio dall’acquisto di nuovi giocatori prima della scadenza del 3 febbraio e suggerisce le aree in cui potrebbero essere necessarie decisioni strategiche per mitigare l’impatto degli infortuni sulle prestazioni del club.

Per l’Italia, il Genoa è risultato la squadra più sfortunata della Serie A. L’analisi dei dati ha previsto che le squadre di Serie A avrebbero registrato una media di venti infortuni nella prima metà della stagione, ma il Genoa ha superato tale soglia, arrivando a un totale di ventidue infortuni.

A metà della stagione 24/25, il Genoa occupa la 13ª posizione in campionato, in linea con la stessa fase della stagione precedente. Con un solo punto in meno rispetto alla stagione 23/24, i dati mostrano che la squadra ha dimostrato un’enorme resilienza, resistendo all’impatto degli infortuni. Di conseguenza, l’urgenza di assicurarsi nuovi giocatori prima della chiusura del mercato potrebbe essere meno impellente, se valutata unicamente in base ai problemi legati agli infortuni.

L’analisi, commissionata da HONOR in collaborazione con l’analista di dati calcistici Daniel Wold e il matematico dell’Università di Oxford, il dott. Tom Crawford, ha approfondito in che modo gli infortuni influenzino la classifica e i punti guadagnati dai club. Tra le squadre europee più sfortunate di questa stagione, si è evidenziata una correlazione tra i giorni di infortunio, i punti conquistati e le posizioni in classifica, rivelando che un numero elevato di infortuni tende a compromettere le possibilità di successo di una squadra, con i seguenti effetti:

  • Penalità punti: in media, ogni 177 giorni di infortunio si perde un punto, il che equivale a una riduzione di 0,0057 punti al giorno per ogni giocatore indisponibile.
  • Impatto sulla posizione in campionato: in media, un club perde una posizione in classifica ogni 542 giorni di infortunio, ovvero 0,0018 posizioni perse al giorno per ogni giocatore infortunato.

L’analisi evidenzia l’importanza per i club di prendere decisioni strategiche durante la finestra di mercato, al fine di costruire squadre sufficientemente resilienti da affrontare le difficoltà fisiche della stagione. Avikar Jolly, CMO di HONOR Europe, ha dichiarato: “Con la chiusura del calciomercato alle porte, è interessante osservare come i club abbiano affrontato l’impatto degli infortuni. Il calcio è uno sport duro, dove gli infortuni fanno parte del gioco, proprio come HONOR Magic7 Lite: si tratta di saper resistere ai colpi e andare avanti con forza”. Il recente modello di casa HONOR presenta infatti la nuova generazione del display HONOR Anti-Caduta, in grado di garantirgli un’impressionante resistenza alle cadute da altezze fino a 2 metri[1]. Nello specifico, il vetro ultra-temperato e lo scudo di resistenza forniscono una protezione completa, mentre il design unico con curva bézier protegge gli angoli dagli impatti.

In Italia, il Genoa si trova in una posizione interessante. Pur essendo stato il club più colpito dagli infortuni imprevisti tra le squadre italiane, ha dimostrato grande tenacia e resilienza.

Sono riusciti a mantenere la loro posizione rispetto alla scorsa stagione, contro ogni pronostico” ha spiegato il dott. Tom Crawford, matematico dell’Università di Oxford e appassionato di calcio. “Di conseguenza, dovrebbero orientarsi su acquisti mirati basati su fattori diversi dagli infortuni, per migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica nella seconda metà della stagione, con l’avvicinarsi della chiusura del mercato invernale“.

Nonostante molte squadre abbiano superato la soglia degli infortuni estremi, alcune sono riuscite a contenere gli effetti negativi, dimostrando che gli infortuni non sempre si traducono in una perdita di punti e posizioni.

Un esempio significativo è la Stella Rossa di Belgrado: pur avendo subito il maggior numero di infortuni imprevisti tra tutte le squadre europee, ha saputo reagire con grande resilienza, migliorando sia il proprio punteggio (+9) che la posizione in classifica (+1), sfidando così le previsioni e affermandosi come una delle squadre più sorprendenti dell’analisi. Anche i pesi massimi del Real Madrid hanno dimostrato una notevole solidità: nonostante una lieve battuta d’arresto con la perdita di due punti, la squadra è riuscita a mantenere la propria posizione in classifica.

 

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