Samsung VS Pixel: così diversi eppure -a livello di fanbase- così uguali, accomunati da un’utenza molto fidelizzata e appassionata. Da una parte gli utenti Samsung, forti di un ecosistema notevole (che abbiamo approfondito in questo articolo), dall’altra gli utenti Google, che preferiscono un’interfaccia più semplice e leggera. Due i principali punti di contatto: una politica di aggiornamenti ai vertici del settore (7 anni di supporto) e una user experience che punta tantissimo sull’intelligenza artificiale? Chi vincerà? Esiste realmente un vincitore?
Scheda tecnica
Estetica e Materiali
Non sono né due pesi piuma né certamente due compatti: S24 Ultra però è decisamente più largo (79mm vs 76.6mm) e più pesante (232g vs 221g), mentre altezza e spessore sono paragonabili. L’ergonomia non è certo il punto forte del flagship di Samsung, che punta su materiali di pregio (il titanio della scocca) e la presenza della S Pen integrata che -ad oggi- è una feature che solo Samsung vanta. Più tradizionale Pixel 9 Pro XL, con il suo frame in alluminio e il posteriore in vetro opaco (che ricorda in qualche modo iPhone 15), che rispetto al predecessore migliora tantissimo la qualità costruttiva ed il design. Due bei telefoni per palati diversi.
Batteria e connettività
Samsung e Google, quando si parla di ricezione e segnale telefonico, non sono mai visti come dei punti di riferimento. I rispettivi flagship del 2024 non stravolgono il concetto, ma bisogna fare una premessa doverosa: abbiamo utilizzato entrambi gli smartphone con più operatori senza riscontrare problemi percettibili, se non in casi limite (come certi ambienti al chiuso o in situazioni dove pochissimi smartphone ricevevano segnale). Pixel sembra avere una piccola marcia in più al riguardo, ma nell’uso di tutti i giorni non avrete problemi, nemmeno nei cambi cella (quindi in mobilità). Anche il Wi-Fi (entrambi supportano il Wi-Fi 7) funziona molto bene, stabile e veloce.
Il Tensor (o meglio, il modem integrato) è stato spesso criticato anche da noi per dei consumi eccessivi in standby e nei cambi cella. Il Tensor G4 utilizzato da Pixel 9 Pro XL è equipaggiato con un nuovo modem che migliora sensibilmente le cose: dimenticate i battery drain casuali del passato. Anche in standby Pixel 9 Pro XL si conferma abbastanza parco. La capacità della batteria è praticamente identica (5060 mAh per il Pixel, 5000 mAh per S24 Ultra), ma la bilancia pende a favore del Galaxy, che arriva a sera con una buona mezz’ora in più di schermo. Anche il Pixel, tuttavia, si comporta bene. S24 Ultra si ricarica completamente in poco più di un’ora (circa 15 muniti in più per il Pixel, che ricarica a 37W rispetto ai 45W del Samsung). La ricarica wireless è presente su entrambi i dispositivi (23W per il Pixel, solo 15W per S24 Ultra).
Sapete che non siamo particolarmente amanti dei numeri sulle ore di schermo, sia perché ogni giorno differisce profondamente dall’altro sia perché non rappresentano sempre un indicatore della bontà dell’autonomia. Con entrambi arriverete a sera senza particolare fatica, con un certo vantaggio per Samsung (abbiamo stimato, come già detto, in circa mezz’ora di schermo acceso il gap tra i due, un 10% circa).
Display, vibrazione, audio e sensori
Fino a due anni fa il paragone sui display sarebbe stato impietoso, fortemente sbilanciato a favore di Samsung, viste le scelte discutibili di Google sulla qualità dei pannelli. Ma la fase di transizione iniziata con Pixel 8 Pro culmina -quest’anno- con un Pixel 9 Pro che se la gioca ad armi pari con Samsung: chi lo avrebbe mai detto? Due pannelli splendidi, luminosi e dai bei colori. Entrambi sono pannelli LTPO da 6.8″. S24 Ultra ha una definizione leggermente maggiore (505 vs 486ppi) ma nel quotidiano non si nota. Anche la leggibilità al sole è ottima su entrambi, ma qui Samsung tira fuori il cappello dal cilindro, ossia il trattamento antiriflesso che è geniale (e funzionale).
Sulla vibrazione invece è Pixel a dominare la scena: Google ha sempre avuto ottime vibrazioni e non poteva che essere così anche quest’anno. Pure il modo in cui viene implementata nel sistema è encomiabile.
Bene anche la qualità sonora: entrambi hanno speaker stereo forti e di buona qualità. Pure l’audio in chiamata ed i microfoni sono da veri flagship.
Entrambi gli smartphone utilizzano fingerprint under display ad ultrasuoni. Nel caso di Google, il miglioramento non ha prezzo: abbiamo finalmente un lettore di impronta di qualità e degno di un top di gamma. Le uniche differenze si hanno con un vetro temperato applicato: Samsung soffre un po’ l’utilizzo di proteggischermo troppo spessi, ma tenendo conto che con un vetro si perderebbe il trattamento antiriflesso, potete ben comprendere come le intenzioni di Samsung siano quelle di far utilizzare lo smartphone senza protezioni (o utilizzando protector ufficiali).
Entrambi gli smartphone hanno la certificazione IP68 e sostanzialmente gli stessi sensori, incluso il barometro. C’è l’uscita video sia sul Pixel che su S24 Ultra, ma Samsung ha dalla sua anche DeX come interfaccia desktop.
Software e Performance
Per approfondimenti su software, intelligenza artificiale e personalizzazione vi consigliamo di leggere le singole recensioni, inclusa quella del fratello minore Pixel 9 che condivide una parte delle features di intelligenza artificiale.
Come abbiamo anticipato nell’introduzione, sono interfacce molto diverse. L’una (Pixel UI) minimalista (ma comunque con tutto ciò che serve), l’altra (One UI) completa e piena di servizi, con alcune chicche come le routine che non si trovano su altri smartphone. Anche strumenti messi a disposizione da Samsung come Good Lock e Theme Park svelano il desiderio di Samsung di offrire un’esperienza d’uso pressoché totale che possa accontentare un pubblico più ampio possibile. Non c’è ovviamente un vero vincitore, per via della soggettività dei gusti e delle necessità. Entrambe le interfacce offrono strumenti avanzati per la AI (anche generativa): Samsung più improntata alla produttività, Google alla creatività. I sette anni di aggiornamenti (condizione valida per entrambi i dispositivi) sono un bel valore aggiunto che nessun altro produttore Android al momento sta garantendo. Che siano utili o meno (sette anni sono probabilmente troppi) non si può negare che Samsung e Google abbiano un bel vantaggio.
Le performance -a dispetto di una scheda tecnica che premia Samsung sia sulla velocità del SoC sia delle memorie- non sono così dissimili. La differenza nelle interfacce non permette un confronto “alla pari”, anche per le animazioni più morbide della One UI. Addirittura in certi casi, vuoi per la UI molto più scarna, Pixel sembra più fluido, mentre nell’apertura delle applicazioni la riserva di potenza sensibilmente superiore del Samsung si fa notare. Entrambi sono appaganti nel quotidiano e qualsiasi sia la vostra scelta non ve ne pentirete. Resta un po’ l’amaro in bocca per la scelta di Google di utilizzare memorie vecchie di 5 anni, che nel medio-lungo periodo (visto il supporto prolungato) potrebbero fare la differenza.
Foto e Video
Pixel è uno dei re del punta e scatta: con Pixel 9 Pro XL Google ha, a nostro avviso, migliorato quelle che erano da sempre le caratteristiche dei telefoni del brand, che restituivano immagini con un dettaglio eccellente ma talvolta con una postproduzione spinta. La resa sembra adesso più naturale. Il comparto fotografico di entrambi gli smartphone è sulla carta completo, incluso il teleobiettivo e le selfie cam con autofocus. Samsung forse è leggermente indietro sul sensore principale, ma è nel software che si annidano le differenze più grandi probabilmente: Google è più affidabile a 360 gradi, soprattutto nelle foto a soggetti in movimento e in ambienti interni, situazioni dove S24 Ultra a volte fatica più del dovuto. Nella maggior parte dei casi però le differenze non sono drastiche ed anche S24 Ultra si dimostra piuttosto solido. Entrambi fanno ottimi video. Nel nostro video su YouTube trovate tutti i sample, così potrete farvi un’idea in autonomia.
Entrambi hanno una galleria bella ricca con tante opzioni di modifica delle immagini (inclusa, come dicevamo, la AI generativa) e la ricchezza delle funzionalità offerte è paragonabile.
Prezzo e Conclusioni
Il capitolo prezzo è complesso: S24 Ultra è sul mercato da un po’ mentre Pixel 9 Pro è appena uscito. Il listino premia Google, ma il prezzo su strada è molto simile: addirittura le offerte attuali (se si esclude la supervalutazione di 200 € per acquistare il Pixel, disponibile anche da Mediaworld) a parità di storage rendono più economico (relativamente economico) S24 Ultra.
Nei confronti di questo tipo è impossibile eleggere un vincitore assoluto: non stiamo paragonando un midrange ed un top, ma i due flagship dei rispettivi brand. La scelta dipende strettamente da quelle che sono le vostre necessità e le vostre aspettative. Il Pixel è consigliabile se volete un software minimale e leggero, senza fronzoli, ma a cui non manca niente, nonché un comparto fotografico -seppur meno completo- più coerente nell’uso di tutti i giorni. S24 Ultra è la scelta per chi vuole l’Android più completo su mercato, etichetta che per varie motivazioni (software con tanti servizi, DeX, S Pen, display antiriflesso e tanto altro) è difficile da strappare allo smartphone di Samsung.
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