È iniziata l’attesa Open Beta di Diablo IV, e Blizzard ha mantenuto la promessa di farla partire puntuale. L’accesso è gratuito fino alle ore 20 di domenica 26 (fuso orario italiano). Tuttavia, non sarà possibile portare il progresso del personaggio alla versione definitiva del gioco, prevista per l’inizio di giugno se tutto procederà secondo i piani. Come avvenuto durante la Closed Beta lo scorso fine settimana, l’accesso è particolarmente congestionato, con tempi di attesa che possono raggiungere fino a due ore (rimane da vedere se tale durata si rivelerà reale o se Blizzard interverrà potenziando i server).
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Diablo IV: attenti alla GPU!
La Closed Beta precedente era dedicata a chi aveva preordinato il gioco, mentre questa Open Beta è aperta a tutti. La sezione di gioco esplorabile è la stessa (primo atto e prologo), ma ora sono disponibili più classi, tra cui il druido e il negromante, oltre al barbaro, mago e ladro. Secondo i requisiti di sistema ufficiali, non è necessario disporre di un hardware particolarmente potente per combattere le armate di Lilith.
Tuttavia, disporre di un PC da gaming di fascia alta potrebbe essere controproducente. Come riportato in precedenza, sembra esserci un problema serio con le schede video GeForce RTX 3080 Ti, soprattutto quelle prodotte da Gigabyte. Un numero considerevole di utenti ha segnalato crash e danni fisici alle schede, portando NVIDIA e Blizzard ad annunciare che stanno indagando sulla questione.
Al momento non si hanno molte informazioni sulla natura del problema, ma le segnalazioni sono preoccupanti: durante alcune cutscene, lo schermo diventa nero, le ventole della GPU accelerano al 100% e l’unico rimedio è spegnere e riaccendere il computer. In alcuni casi, il sistema non si riavvia a meno che non si sostituisca la scheda video.
Non si capisce ancora perché Diablo IV, che non è particolarmente intenso dal punto di vista grafico, causi un problema così grave su schede video recenti e di alto livello. L’ipotesi più plausibile è che un elemento nel codice del gioco esponga un difetto fisico latente sulla scheda video. Limitare il framerate del gioco o migliorare la ventilazione all’interno del case non sembra risolvere il problema, che non è legato al carico di lavoro o alla temperatura. Data l’alta spesa per le schede, potrebbe essere consigliabile evitare la Beta se si possiede una RTX 3080 Ti, soprattutto se prodotta da Gigabyte, almeno fino a quando non ci saranno informazioni ufficiali sul destino delle schede interessate (ancora non è chiaro se saranno sostituite in garanzia o meno).
