A partire da iPhone X, Apple ha iniziato ad utilizzare display in tecnologia OLED sui propri iPhone di fascia più “premium”, rappresentati di fatto dal primo iPhone X, dai successori iPhone Xs e iPhone Xs Max e dai più recenti iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max.
I display OLED utilizzati da Apple per la realizzazione dei suoi iPhone top di gamma vengono, di fatto, prodotti e forniti da Samsung. Si tratta, infatti, di una serie di pannelli prodotti dal brand coreano, che vengono poi calibrati individualmente da Apple prima dell’assemblaggio, onde evitare disomogeneità tra le varie unità prodotte.
APPLE POTREBBE UTILIZZARE PANNELLI OLED Y-OCTA PER GLI IPHONE 2020
Tuttavia, attualmente Apple utilizza pannelli OLED “classici”, che richiedono uno strato di materiale in grado di favorire il passaggio di correnti elettriche a bassa intensità per poter permettere la realizzazione di un sistema di rilevazione capacitiva del tocco su display, richiedendo quindi uno step in più in fase di progettazione.
Inoltre, lo strato aggiuntivo incrementa il rischio di rottura ed aumenta lo spessore del pannello stesso, andando a limitare quindi l’efficienza dell’utilizzo dello spazio interno dello smartphone. Al contrario, Samsung utilizza invece dei pannelli OLED / Super AMOLED in tecnologia Y-OCTA.

Si tratta di una tecnologia proprietaria di Samsung che permette la realizzazione di un pannello OLED dotato di on-cell touch sensing, una tecnologia che permette la realizzazione di un sistema capacitivo di rilevazione del tocco senza richiedere l’aggiunta di un ulteriore strato, facilitando la realizzazione di display flessibili e riducendo lo spazio interno occupato dal pannello.
I pannelli in nuova tecnologia, però, sembrerebbero essere limitati ai modelli Pro dei nuovi iPhone, con iPhone 12 non-Pro che potrebbe, invece, essere dotato di un pannello OLED standard prodotto da LG, il diretto concorrente di Samsung.
I pannelli Y-OCTA rendono più semplice la riduzione delle cornici del display, riducendo la circuiteria necessaria per il funzionamento del touchscreen, che va appunto installata nei bordi dello smartphone. Sfortunatamente, il processo produttivo è più complesso, fatto che ne va quindi ad incrementare il costo.
Un fattore che, probabilmente, ha fatto sì che Apple scegliesse di implementare i pannelli in nuova tecnologia soltanto a bordo dei modelli Pro, più costosi e più “premium”.
Via: GSMArena