Android P per Xiaomi Mi Mix 2S spunta in rete
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Android P per Xiaomi Mi Mix 2S spunta in rete

Di recente Google ha annunciato la Developers Preview di Android P. Insieme all’annuncio di Marzo sono stati introdotti tanti cambiamenti disponibili per essere testati sui Google Pixel più recenti (Pixel XL, Pixel 2 e Pixel 2 XL). Per quanto riguardo il primo rilascio ufficiale di Android P su uno smartphone non Google, Xiaomi è pronta a partire in pole position con il suo ultimo top di gamma Mi Mix 2S.

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Infatti Xiaomi ha annunciato durante il weekend che il suo Mi Mix 2S riceverà la Developers Preview di Android P nei prossimi giorni. La ROM sarà completa di tutte le funzioni presenti in Android P.

Tutto questo è stato annunciato tramite un post sul MIUI Forum, però il post è stato poi levato. Ad ogni modo, qualche dettaglio è stato captato dal post cancellato. Uno di questi è che la ROM dovrebbe essere rilasciata l’8 Maggio. E ripeto dovrebbe. Perchè non si sa perchè Xiaomi abbia cancellato il post. Quindi potrebbe anche essere che si siano resi conto di essere indietro con il lavoro. Comunque sia bisogna immaginare che, se tutti i test interni daranno esito positivo, vedremo Android P su Mi Mix 2S presumibilmente nel periodo di inizio Maggio.

Interessante il fatto che, di recente, proprio un firmware riguardante Android P per Xiaomi Mi Mix 2S sia stato messo da un ragazzo sul sito FunkyHuawei.club, addirittura disponibile per il download.

[stextbox id=’warning’ defcaption=”true”]Puoi trovare il link per il download qui. Ma non essendoci guide dedicate su come installare la ROM vi sconsigliamo di farlo.[/stextbox]

Quello che ovviamente ci affascina è il fatto che il colosso cinese si stia approcciando a questo mondo. E quindi speriamo che anche altri smartphone, oltre al Mi Mix 2S ed eventualmente altri top di gamma, possano godere della Developers Preview. Ricordiamo che b di portare importare funzioni e miglioramenti. Ad esempio, Android P previene l’accesso a fotocamera o microfono dello smartphone dalle app in background. A meno che l’utente non abbia dato il consenso. Inoltre previene anche la registrazione in segreto delle conversazioni e sarà fornito di una funzione efficiente per bloccare le chiamate sgradite. E qui mi viene da dire che Google avrebbe potuto pensarci molto prima, dato che il fenomeno dei call center aggressivi esiste da anni ed esistono moltissimi app di terze parti che riescono benissimo nell’intento. In più ci sarà il supporto ufficiale per lo sblocco con scansione dell’iride, all’HID Bluetooth e al notch in stile iPhone X.

Fonte | Via

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