Xiaomi pronta a presentare il chipset Surge S2
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Xiaomi al lavoro con TSMC per il chipset Surge S2

Più di un anno fa Xiaomi presentò al pubblico il suo primo processore proprietario: il Surge S1. Produrre un chipset fatto in casa solitamente è un processo molto oneroso, che necessità sia di tempo che di investimenti in ricerca e sviluppo. Nel panorama Android al momento solo Huawei e Samsung hanno la capacità economica e industriale per poter avere dei processori proprietari “fatti in casa”.

Surge S1 non ebbe il successo sperato, e nonostante sulla carta potesse offrire prestazioni paragonabili a uno Snapdragon 625, era in gran parte penalizzato da una architettura basata su un processo produttivo a 28 nanometri (l’alternativa di Qualcomm aveva dalla sua un’architettura simile ma a 14 nm), il che portava il processore su temperature di esercizio più alte e ciò si traduceva sia in cali di prestazioni dovuti al throttling sia in una durata minore della batteria.

Ai tempi probabilmente era ancora troppo presto per un passo del genere, ma con una Xiaomi sempre più presente nel mercato globale e una sua entrata in borsa sempre più vicina, la possibilità di aumentare i volumi di vendita ha portato il produttore cinese a contattare diversi partner legati alla catena produttiva, proprio per potenziare la propria capacità di produzione in vista della progressiva espansione del brand.

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[blockquote style=”1″]TSMC PRODURRÀ IL NUOVO PROCESSORE PROPRIETARIO DI XIAOMI SURGE S2, TRA LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE ARCHITETTURA OCTA-CORE E PROCESSO PRODUTIVO A 16 NANOMETRI[/blockquote]

Xiaomi pronta a presentare il chipset Surge S2
Xiaomi al lavoro con TSMC per il chipset Surge S2 | Evosmart.it

Uno dei partner interpellati è proprio TSMC, con la quale Xiaomi avrebbe stipulato un’accordo per la produzione del successore di Surge S1 ovvero Surge S2. Secondo i rumor questo nuovo System on Chip proprietario sarà basato sul processo produttivo a 16 nanometri di TSMC e sarà un octa-core in configurazione BIG-little, di cui 4 core con architettura Cortex-A73 ad una frequenza di 2.2 GHz e 4 core di tipo Cortex-A53 con frequenza pari a 1.8 GHz. Il processore potrebbe essere accompagnato da una Mali G71MP8 e sarà compatibile con le unità di storage UFS 2.1 e le memorie LPDDR4. Secondo i rumor dovrebbe essere assente il supporto allo standard CDMA (tecnologia sfruttata per le connessioni 2G).

Viste le specifiche tecniche sicuramente non si tratta di un processore pensato per i dispositivi di fascia alta, e probabilmente avrà delle prestazioni paragonabili a quelle del Kirin 960. Con queste premesse, perlomeno sulla carta, il Surge S2 potrebbe rivelarsi sulla carta un’ottima piattaforma per la fascia media di Xiaomi, generalmente contraddistinta da un’ottimo rapporto qualità prezzo.

In ogni caso dovrebbe mancare poco all’annuncio ufficiale da parte di Xiaomi, ma ipoteticamente quale smartphone potrebbe sfruttare questo nuovo chipset? Se Xiaomi dovesse usare una strategia simile al passato il Surge S2 potrebbe essere montato su un ipotetico Mi 7C e visto che i tempi per la presentazione di Mi 7 sembrano avvicinarsi forse sarà davvero così.

Via: [ot-link url=”https://www.gsmarena.com/xiaomi_reportedly_working_hard_with_tsmc_on_its_custom_surge_s2_chipset-news-30767.php”]gsmarena.com[/ot-link]

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