Uno dei più grandi problemi che affliggono storicamente Android, sin dalla data di rilascio dello stesso, è la frammentazione degli aggiornamenti. Per frammentazione si intende quel fenomeno che causa la distribuzione a blocchi delle nuove release del sistema operativo, principalmente causato dalla diversità di dispositivi dotati di Android, che ormai si aggirano sulle centinaia di milioni.
Purtroppo, anche in seguito ai numerosi tentativi di Google atti ad evitare il verificarsi di questo fenomeno, la situazione non è migliorata più di tanto. Project Treble ha sicuramente dato una spinta in avanti verso la risoluzione di questo problema, ma non è sufficiente ad allineare il mercato attuale che purtroppo è ancora affollato di dispositivi di vecchia generazione che non riceveranno l’aggiornamento alle nuove versioni di Android.
LO STATO DELLA DISTRIBUZIONE DI ANDROID
Secondo l’ultima statistica rilevata che riguarda la distribuzione delle diverse versioni del sistema Android, Nougat 7.0 sembra essere la più utilizzata, con il 30.8% di dispositivi totali (rispettivamente 10.5% Android 7.0 e 20.3% Android 7.1), seguita da Android 8 Oreo, che raggiunge il 14.1%. Attualmente Android Pie non compare nella lista dei dispositivi in quanto è necessario attendere l’installazione dell’update su più dispositivi prima di aggiornare la statistica.
I dispositivi che attualmente supportano ufficialmente Android 9.0 Pie, attualmente, includono soltanto i device della serie Pixel di Google, Essential Phone e Sony Xperia XZ3 (appena lanciato). Una lista piuttosto corta, che non modifica sicuramente la statistica che abbiamo visto sopra, che rimarrà praticamente invariata per i prossimi mesi dell’anno. Bisogna però tenere da conto che alcuni produttori (ad esempio LG) non hanno ancora portato l’aggiornamento a Android 8 Oreo sui propri dispositivi, o comunque l’update stesso sta tardando di molto a fare la propria comparsa – per saperne di più leggi LG G5 si aggiorna a Android Oreo (finalmente).
Tutto ciò dimostra come il problema della frammentazione sia davvero reale e debba essere al più presto risolto per ridurre i problemi di sicurezza e sviluppo sulla piattaforma Android, che al giorno d’oggi sono ancora di grande entità.
Fonte: GSMArena
