È appena finito il Google I/O 2018 che ha portato con se numerose novità. Senza entrare troppo nel merito della conferenza, ci soffermeremo sulla notizia più clamorosa della storia del sistema operativo mobile di Google.
Direttamente dal palco della conferenza è stato infatti annunciata, come di consueto, la disponibilità delle prime ROM beta di Android P. Di per se questa notizia non sarebbe nulla di nuovo, Google ha sempre reso disponibile i firmware beta subito dopo la conferenza ogni anno dai tempi di Android M(arshmallow), la novità che nessuno si aspettava è che da quest’anno questa possibilità non è solo disponibile per Nexus e Pixel, ma anche per tutta un altra serie di telefoni di produttori selezionati.
Fra questi ci sono Oppo, OnePlus, Vivo, Nokia, Sony e Xiaomi. Le ROM sono disponibili a questo link, con tanto di guide per installarli, sono tutti firmware firmati ed ufficiali, quindi si possono installare anche tramite i software ufficiali delle varie aziende.
Noi non abbiamo voluto perdere tempo e abbiamo subito installato Android P sul nostro Xiaomi Mi Mix 2S, unico Xiaomi disponibile, tramite Miflash!
Lo sto provando da mezz’oretta, quindi non posso dirvi nulla della durata della batteria, ma posso dirvi da subito che le prestazioni sono assolute, giusto qualche lag sporadico, ma al 99% del tempo sembra di avere del burro sotto le dita.
Come potete vedere dagli screen, questa ROM è Vanilla, ovvero Android Stock come lo trovereste sul Mi A1, non abbiamo quindi la MIUI.
Le novità più grandi di Android P sono ovviamente le gesture in stile iPhone X, una nuova disposizione del volume ( non solo grafica), ed una serie di funzionalità sotto il cofano.
Al posto dei tasti a schermo, apparsi per la prima volta su Android con il Galaxy Nexus nel 2011, trova spazio una barrettina che serve da “centro per le gesture”, sarà infatti li che andrà a concentrarsi l’utilizzo degli swipe.
A differenza di iPhone X però, Android rimane Android e, dove il sistema lo preveda, apparirà comunque il comodissimo tasto indietro.
Cambia tanto il volume, finalmente oserei dire, che ora è stato spostato di fianco ai pulsanti, non aveva davvero più senso la barretta lassù in alto nel 2018, ora oltre ad essere più comodo il sistema di default fa abbassare o alzare il volume dei Media, mentre in passato era la suoneria il volume principale.
Andando più a fondo in questo Android P ho notato che tante funzioni presenti sui vari top di gamma, ad esempio Galaxy passati o Motorola, sono ora presenti di default, parlo di cosine tipo l’ambient display.
Ovviamente è ancora presto per dire se questa Beta vada bene o meno, per ora però posso ritenermi soddisfatto dei vari cambiamenti che Google ha portato, primo fra tutti le gesture che ho adorato dai tempi di iPhone X, e che uso con piacere sugli Xiaomi che le hanno.
Sono disponibile, come sempre per tutte le risposte alle vostre domande, sotto coi commenti!
Ringrazio il caro amico Carburano per avermi aiutato nell’installazione di Android P sul mio Mi Mix 2S.
1 commento
Viagra A Firenze Where To Buy Misoprostol Online [url=http://buylevi.com]levitra withouth prescription[/url] Flow Max Where To Buy