Sia Qualcomm che Mediatek hanno presentato i rispettivi chipset di punta per gli smartphone di inizio 2022.
Come da consueto si è scatenato il solito trenino di comunicati e numerosi produttori di smartphone hanno annunciato che avranno uno smartphone con Snapdragon 8 Gen 1. La stessa cosa non è successa pochi giorni fa a ridosso della presentazione di Dimensity 9000: nonostante questo riteniamo che la proposta di MediaTek non vada affatto sottovalutata.
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SNAPDRAGON 8 GEN 1 VS DIMENSITY 9000: I DUE CHIPSET SONO PIÙ SIMILI DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE
Il 2021 è stato un anno da ricordare per MediaTek, e l’azienda Taiwanese non vuole essere da meno nel 2022. È chiaro che il noto chipmaker voglia scrollare di dosso la nomea di chipset di bassa qualità per smartphone economici per i suoi prodotti ed in parti c’è già riuscita.
Dopo aver conquistato fasce di prezzo importanti con Dimensity 900 e Dimensity 1200, MediaTek punta ancora più in alto con Dimensity 9000. Lo possiamo anche notare osservando questa piccola tabella riassuntiva:
Snapdragon 8 Gen 1 | Dimensity 9000 | |
CPU | 1x 3.0GHz (Cortex-X2) 3x 2.5GHz (Cortex-A710) 4x 1.8GHz (Cortex-A510) |
1x 3.05GHz (Cortex-X2) 3x 2.85GHz (Cortex-A710) 4x 1.8GHz (Cortex-A510) |
GPU | Adreno | Arm Mali-G710 MC10 |
Display | 144Hz at QHD+ | 180Hz at FHD+ |
Modem | X65 LTE/5G (integrated) 10,000Mbps down |
Helio M80 architecture Sub-6GHz 7000 Mbps down |
Camera | 200MP single 36MP+36MP+36MP triple 8K/30fps (HDR) recording |
320MP single 32MP+32MP+32MP triple 8K/24fps recording |
Process | 4nm | 4nm |
Ovviamente da questo confronto fatto solo sulla carta non è possibile giudicare la bontà delle soluzioni realizzate da Qualcomm e MediaTek, ma di certo può aiutarci ad avere un’idea generale dei due chipset. Inoltre vi ricordiamo che la buona riuscita di uno smartphone non dipende solo dal chipset ma soprattutto anche dal buon equilibrio di tutte le altre componenti hardware.
DUE CPU INTEGRATE MOLTO SIMILI
Per quanto riguarda le CPU integrate nei due chipset possiamo notare una somiglianza molto forte. Le due soluzioni infatti usano gli stessi core con la medesima distribuzione, cambiano solamente le frequenze di funzionamento.
In particolare Mediatek spinge leggermente più in alto sul core Cortex-X2, una differenza che secondo noi praticamente impercettibile. Più netta invece la differenza per quanto riguarda i 3 core Cortex-A710, ma anche qui dubitiamo che nelle condizioni tipiche di utilizzo si possano notare reali differenze di prestazioni.
In entrambi i casi parliamo di due CPU integrate di ottimo livello ed in grado di promettre prestazioni di tutto rispetto. Va detto che già da qualche anno le CPU di fascia alta dei chipset Android mantengono un’architettura molto simile a questa, con aumenti di potenza marginali e senza particolari stravolgimenti.
SUL MODEM QUALCOMM DICE ANCORA LA SUA
Se sulle due GPU integrate non possiamo esprimere giudizi affrettati anche se è probabile che Qualcomm abbia mantenuto un certo vantaggio con le sue Adreno nei confronti delle Mali progettate da ARM.
Possiamo invece intuire che Qualcomm abbia mantenuto un certo vantaggio per quanto riguarda il modem integrato, che vanta una velocità di download da record per un dispositivo mobile (10 Gbps). Ricordiamoci però che si trattano di velocità ancora non raggiungibili in Italia, è probabile quindi che non noteremo differenze da questo punto di vista tra i due chipset.
Piccola nota di merito per Dimensity 9000: sarà il primo chipset mobile con supporto al nuovo standard Bluetooth 5.3. Un fattore utile più che altro in ottica futura: al momento non ci sono accessori in grado di sfruttarne le potenzialità.
LA BATTAGLIA DELLA FOTOGRAFIA COMPUTAZIONALE
Gli smartphone già da tempo hanno sostituito le fotocamere digitali compatte. In questo caso a fare la differenza è l’ISP integrato nel chipset. In questo caso le due soluzioni hardware sembrano poter battagliare quasi alla pari.
Sia Snapdragon 8 Gen 1 che Dimensity 9000 hanno a disposizione un ISP a 18 bit con grandi capacità di elaborazione in HDR. Lo Snapdragon però ha dalla sua la registrazione video 8K in HDR, mentre il Dimensity 9000 punta ad impressionare con il supporto a sensori fotografici fino a 320 MP.
LE NOSTRE, PROVVISORIE, CONCLUSIONI
Almeno in questa sede non ci sentiamo di dare un giudizio sulla bontà di entrambi i chipset. Se lo Snapdragon 8 Gen 1 probabilmente resterà comunque il punto di riferimento del panorama Android, il Dimensity 9000 non sarà da meno.
Il chipset di casa MediaTek, promette una potenza di fuoco direttamente paragonabile a quella del chipset di punta di casa Qualcomm. La vera battaglia però si svolgerà sulle altre funzioni: sicurezza, fotografia, autonomia e intelligenza artificiale.
Dal punto di vista della pura potenza di calcolo lo Snapdragon 8 Gen 1 dovrebbe mantenere un certo vantaggio lato GPU, ma è tutto da vedere. Un’altra incognita sarà la gestione delle temperature di esercizio dei due chipset, un fattore molto importante se non decisivo, visto che influisce direttamente sull’autonomia dei dispositivi.
Non meno importante sarà il ruolo dei vari produttori, a loro toccherà spremere al meglio i chipset forniti dalle due aziende. Una cosa è certa: il divario tra MediaTek e Qualcomm si è ridotto ulteriormente sulla fascia alta del mercato e per il chipmaker californiano non è il momento giusto per dormire sugli allori.
Fonti consultate: MediaTek, Qualcomm, Android Authority