Quasi due anni fa Xiaomi, Oppo e Vivo hanno unito le forze per creare la Mutual Tranfer Alliance (MTA) con l’obbiettivo di creare uno standard unificato per il trasferimento veloce di file tra vari dispositivi. Questo protocollo unico permette trasferimenti a 20 MB/s tramite connessione wireless senza l’utilizzo dei dati mobili.
Leggi anche: TSMC: nei piani un nuovo impianto produttivo in Giappone
Da allora numerosi brand hanno aderito a questo nuovo standard comune; tra i più importanti vale la pena citare OnePlus, Realme, Asus, Meizu e Black Shark. Inoltre, a partire da oggi, si aggiungerà anche Samsung.
SAMSUNG SI UNISCE ALLO STANDARD PER IL TRAFERIMENTO DATI WIRELESS FONDATO DA XIAOMI, OPPO E VIVO
Samsung has joined the "Mutual Transmission Alliance", which means that Samsung will be able to directly transfer data between Xiaomi、OPPO, vivo, OnePlus, realme, and other Chinese brand mobile phones. This feature has not yet been opened, looking forward to it. pic.twitter.com/QbMtDEbisH
— Ice universe (@UniverseIce) June 17, 2021
Se già all’inizio il consorzio fondato dai tre big cinesi aveva una certa rilevanza, oggi con l’adesione di Samsung è destinato ad allargarsi sempre di più. L’azienda sud coreana non è solo uno dei principali produttori di smartphone android, al momento è l’azienda leader del settore mobile a livello globale.
Si tratta di un segnale di apertura importante visto che Samsung già possiede una sua funzione proprietaria per il suo ecosistema, ovvero Quick Share. La funzione, introdotta nel 2020, è stata introdotta sui dispositivi Samsung come alternativa per la funzione Nearby Share di Google. L’app è stata anche introdotta nativamente sui Galaxy Book, mentre per gli altri PC Windows è stata rilasciata una companion app.
Ovviamente l’adesione alla MTA non porterà all’abbandono da parte di Samsung della funzione Quick Share che è stata introdotta per supportare l’ecosistema dell’azienda. Più probabilmente i dispositivi Samsung (anche i laptop) verrano aggiornati per supportare anche il nuovo standard comune.
Una notizia non certo positiva per Google che con la funzione Nearby Share sembra non aver convinto appieno i principali produttori di smartphone Android. Ad aderire allo standard “rivale” come se non bastasse è proprio Samsung, l’azienda con cui Google collaborerà per rinnovare fin dalle fondamenta il sistema operativo Wear OS.
Via: Gsmarena