L’ambizione di Qualcomm è quella di ampliare sempre di più la diffusione di dispositivi con supporto alla connettività 5G. Per farlo nei primi mesi del 2021 verrà presentato il primo processore della serie 4 dotato di tale connettività, ma per il momento restiamo concentrati sulla serie 7 con la presentazione del nuovo Snapdragon 750G.
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QUALCOMM PRESENTA SNAPDRAGON 750G CON SUPPORTO NATIVO AI 120 HZ E NEURAL ENGINE DI QUINTA GENERAZIONE
Nelle intenzioni di Qualcomm il nuovo Snapdragon 750G andrà a sostituire l’attuale 730G ed anch’esso includerà numerose funzioni espressamente dedicate al gaming. Ciò grazie soprattutto all’inclusione della suite Qualcomm Snapdragon Elite Gaming, che include l’Adreno HDR Fas Blend con prestazioni due volte maggiori rispetto alla precedente generazione ed il supporto ai driver aggiornabili per la GPU.
Lo Snapdragon 750G è realizzato con un processo produttivo a 8nm e comprende una CPU custom Kryo 570 octa-core con frequenze fino a 2.2 Ghz. La GPU è la nuova Adreno 619 con supporto al 4K HDR 10 e alle API Vulkan 1.1.
Una delle chicche del nuovo System on a Chip di Qualcomm è il Nerual Engine di quinta generazione che con i suoi 4 TOPS presenta un miglioramento nelle prestazioni pari al 20% rispetto all’attuale Snapdragon 730. Esso sarà inoltre in grado di sopprimere i rumori di fondo utilizzando un singolo microfono, con la possibilità di richiamare l’assistente vocale anche durante le fasi di gaming più concitate.
Nonostante si tratti di un chipset di fascia inferiore, lo Snapdragon 750G eredita dallo Snapdragon 765 il modem Qualcomm Snapdragon X52. Con esso arriva il supporto completo alle reti 5G, incluse le più prestanti mmWave che secondo le promesse dell’azienda arriveranno anche in Italia.
XIAOMI SARÀ IL PRIMO PRODUTTORE A SFRUTTARE il nuovo chipset
I primi smartphone dotati di Snapdragon 750G debutteranno entro la fine dell’anno e Xiaomi ha affermato che sarà la prima azienda a lanciare uno smartphone dotato di questa nuova soluzione hardware. Inoltre questo nuovo chipset presenta gli stessi pin di collegamento alla scheda madre presenti sull’attuale Snapdragon 690: in questo modo sarà necessario un minore sforzo dal punto di visto progettuale per i produttori nell’adottare il nuovo hardware.
Via: Gsmarena
Fonte: Qualcomm
