Huawei: il prossimo Kirin 985 è pronto per la produzione di massa
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Nuovi guai per Huawei: bloccata la fornitura di chipset da TSMC

La possibilità, da parte degli Stati Uniti, di intervenire per bloccare le forniture dei chipset di TSMC nei confronti di Huawei era, fino a qualche settimana fa, solamente un ipotesi. Le nuove direttive pubblicate dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti del 15 Maggio rendono reale questo scenario. Cosa comporterà questo nuovo provvedimento?

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a rischio la fornitura dei chipset per huawei, tsmc non puÒ collaborare collaborare col colosso cinese

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Nuovi guai per Huawei: bloccata la fornitura di chipset da TSMC | Evosmart.it

Huawei fin dall’inizio della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è finita dritta nell’occhio del ciclone. I provvedimenti dell’amministrazione Trump vengono giustificati con la presunta necessità di mantenere la sicurezza della rete. Questi nuovi provvedimenti però rischiano di impattare negativamente sull’intero mercato tecnologico internazionale.

Il primo effetto immediato è l’impossibilità da parte di Huawei di rifornire la propria catena produttiva con i chipset prodotti da qualsiasi azienda mondiale che utilizza tecnologie statunitensi. Tra queste c’è TSMC, leader del mercato dei chipset mobile e principale fornitore in questo settore per Huawei.

Il colosso cinese nei mesi scorsi non è certo rimasto con le mani in mano. La recente collaborazione con SIMC ha portato infatti alla realizzazione del Kirin 710A, ma non è abbastanza. Si tratta infatti di un chipset con processo produttivo a 14 nm e destinato alla fascia medio bassa del mercato. A rischio invece i SoC più performanti di Hisilicon basati sui processi produttivi a 7 e 5 nm.

Al momento solo TSMC e poche altre aziende (ad esempio Samsung) sono in grado di soddisfare per quantità e qualità le necessità di Huawei. Sono a rischio sia la produzione dell’attuale Kirin 990 che del futuro Kirin 1020, per il quale è previsto l’utilizzo di un processo produttivo a 5 nm. Una situazione che coinvolgerà negativamente anche il chipmaker taiwanese, il quale potrebbe accusare un brusco calo di entrate a causa della perdita di tutte le commissioni provenienti da Huawei.

GUO PING: “a RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DI HUAWEI”

Nuovi guai per Huawei: bloccata la fornitura di chipset da TSMC
Guo Ping, rotating CEO di Huawei | Evosmart.it

Dall’altra parte Huawei ha solo 4 mesi di tempo per risolvere la situazione. Fino ad allora TSMC si impegnerà a evadere gli ordini già accettati entro la prima metà di Settembre. Già bloccate invece tutte le nuove ordinazioni tra cui un ordine da 700 milioni di dollari per chip da 5 e 7 nm che includono le scorte necessarie per la produzione del Kirin 1020 e dei modem 5G.

La strada di Huawei è sempre più in salita.  Come affermato da Guo Ping, rotating CEO di Huawei , l’attuale priorità è sopravvivere: “Ora lavoreremo sodo per capire come sopravvivere. Sì, sopravvivere è la parola chiave per noi, ora”.

Via: Gizchina, Il Sole 24 Ore

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