Monitorare la nostra attività fisica tramite il nostro smartphone per alcuni é diventata una cosa all’ordine del giorno. Con poche decine di euro possiamo portarci a casa un qualunque dispositivo indossabile le cui specifiche possono soddisfare anche gli utenti meno esigenti (vedi ad esempio la Mi Band 3).
Senza però un’applicazione in grado di raccogliere al suo interno tutte queste informazioni, monitorare la propria attività fisica diventerebbe a dir poco inutile. Ed é proprio in quest’ottica che Big G ha deciso di effettuare un restyling grafico di Google Fit, l’applicazione per il fitness che oramai ha raggiunto più di 10 milioni di download sul Play Store.
Oltre a ciò Google non si é certo limitata a cambiare solo il look della propria app. La nuova versione introduce grazie alla collaborazione avvenuta tra il colosso di Mountain View e due delle più importanti realtà nel panorama medico ovvero l’American Heart Association (AHA) e la World Health Organization (WHO), il conteggio dei minuti di movimento ed i punti cardi. Essi hanno un solo obiettivo: quello di spingerci e motivarci ad uno stile di vita più sano.
Partendo dai punti movimento essi saranno maggiori se ad esempio invece di prendere l’ascensore optiamo invece per fare una rampa di scale, oppure decidiamo di fare una breve (seppur intesa) passeggiata al parco. I punti cardio riconoscono e premiano queste attività assegnando un punto per ogni minuto di attività moderata e il doppio dei punti per attività più intense come la corsa.
Google Fit andrà ad integrarsi perfettamente anche con applicativi di terze parti come Strava, Runkeeper, Endomondo e MyFitnessPal in modo da attingere i rispettivi dati da esse e convertirli nei relativi punti movimento e punti cardio. La nuova applicazione é in fase di rollout sia su Android che Wear OS e proprio per quest’ultima sono attese le maggiori novità sotto il punto di vista dell’esperienza d’uso.
