Solitamente Apple è tra le prime aziende ad utilizzare i processi produttivi più avanzati, ma non sarà così per il chip Apple A16. Qualcomm, Mediatek e Samsung hanno già adottato il processo produttivo a 4nm, ma il chipset di iPhone 14 sfrutterà ancora il processo produttivo a 5nm di TSMC. I miglioramenti al nuovo chipset ci saranno comunque; e riguarderanno CPU, GPU e RAM più veloci.
Leggi anche:
- WWDC 2022: sempre più vicino il MacBook Air con M2
- iPhone 14: niente rinvii e lancio ancora a settembre
- Oppo Find X5 Pro: arrivano le patch di maggio
APPLE RINUNCIA AL PROCESSO PRODUTTIVO A 4NM, NUOVO STEP EVOLUTIVO RINVIATO AL 2023
Una notizia quasi inaspettata ma che trova d’accordo ben due fonti diverse, entrambe ritenute affidabili; stiamo parlando del leaker ShrimpApplePro e del noto Ming-Chi Kuo. Entrambi affermano che Apple utilizzerà per il chip A16 lo stesso processo produttivo di A15.
Scendendo più nel dettaglio della notizia Apple presso TSMC ha a disposizione due processi produttivi: N5P (lo stesso di A15), e N4 (il primo processo produttivo a 4nm). Stando a quanto dichiarato da Kuo, la tecnologia N4 non offre grandi vantaggi rispetto al processo produttivo di tipo N5P. I prossimi step evolutivi legati al processo di produzione (N3 e N4P) non saranno pronti invece prima del 2023, decisamente fuori tempo massimo per il debutto di iPhone 14.
Di conseguenza gli A16 integrati all’interno dei prossimi iPhone 14 Pro saranno basati sullo stesso processo produttivo a 5nm di A15. Invece i modelli non Pro di iPhone 14 (iPhone 14 e iPhone 14 Max) avranno a bordo il tuttora validissimo Apple A15. Il mantenimento dello stesso processo produttivo può far pensare all’assenza di novità di rilievo: invece il nuovo Apple A16 vanterà nuove CPU, GPU e il supporto alla RAM di tipo LPDDR5.
Via: Gizmochina, Macitynet
