Siete in procinto di acquistare un nuovo smartphone top di gamma e non avete idea di quale scegliere? Ecco una breve lista dei migliori device da tenere in considerazione.
In questo articolo non vogliamo eleggere il top tra i top di gamma, ma solamente fare una classifica tra smartphone interessanti che superano la media dei 500€.
Raggiungere la cifra a tre zeri è ormai diventata una consuetudine per i top di gamma, infatti non vi è più stupore a riguardo. La mela morsicata si è sempre distinta per i suoi prezzi folli, ma negli ultimi anni le altre case hanno saputo inseguirla e in questo senso ormai non esiste più un vero e proprio divario.
Di seguito le nostre scelte.
OPPO FIND X3 PRO
Il display è di tipo LTPO AMOLED. Bellissimo alla vista grazie al refresh rate elevato di 120 Hz e i 1.073.741.824 colori riproducibili dal pannello nativo a 10 bit (solitamente i pannelli a 8 bit sono i grado di riprodurre solo 16 milioni di colori). È ampio 6.7″ con rapporto 20:9 per un totale di 1440 x 3216 pixel. La luminosità tipica è di 500 nits, mentre quella massima ottenibile in modalità automatica è di 1300 nits.
Le prestazioni di questo smartphone sono quelle che ci si aspetta da uno smartphone di questo tipo. Usa lo Snapdragon 888 insieme alla GPU Adreno 660, 12 GB di RAM e 256 GB di storage di tipo UFS 3.1. Che dire? Nessun impuntamento. Un vero e proprio fulmine.
Le fotocamere posteriori sono simili a quelle dello scorso anno, però…
Però la qualità delle foto scattate con la fotocamera principale, 50 MPixel F1.8 26mm, e con la zoom 2X, 13 MPixel F2.4 52mm, ci sembrano leggermente inferiori a quelle scattate con X2 Pro. Molto bene invece la ultra-grandangolare da 50 MPixel F2.2.
Ci troviamo di fronte ad un’opera d’arte più che a un telefono. Il suo costo è di 1149 €. Circa 50 € meno rispetto al modello dello scorso anno. Ha praticamente tutto quello che si vuole da un top di gamma. Un pannello che fa mettere l’acquolina in bocca. Il più potente degli Snapdragon. Certificazione contro acqua e polvere. Ricarica super veloce cablata e wireless. Ben 2 sensori da 50 MPixel. E pure un microscopio. Però gli manca la periscopica.
SAMSUNG GALAXY S21 ULTRA
Display AMOLED di nuova generazione che coniuga la bellezza dei colori, forse un po’ troppo carichi, l’alto refresh rate fino a 120 Hz e una luminosità di picco pazzesca.
Questo display da 6.8″ è leggermente curvo ai lati ed è anche un filo più piccolo rispetto a quello di S20 Ultra dello scorso anno. Però questo non vi farà guadagnare millimetri in “compattezza”.
Per il resto ci troviamo di fronte ad uno smartphone venduto in 3 varianti. Le prime due hanno 12 GB di memoria RAM e 128 GB o 256 GB non espandibili. Mentre l’ultima, la più costosa, ha 16 GB di RAM e 512 GB di memoria non espandibile.
Il reparto fotocamera è veramente ad alti livelli. Sicuramente batte il mio fidatissimo Note 20 Ultra. Ritorna la 108 MPixel come fotocamera principale e lo fa levandosi i difetti riscontrati lo scorso anno che la rendevano una fotocamera non riuscita al 100%.
Infatti molto spesso gli si preferiva la principale di S20 o S20+. 12 MPixel invece sono quelli scelti da Samsung per l’ultrawide da 13mm. Il reparto zoom si affida a due sensori da 10 MPixel.
Motivi per comprare S21 Ultra ci sono se siete appassionati del marchio o della S-Pen. Oppure se avete un S9/S10 e vi va di provare il meglio che Samsung ha da offrire oggi.
ONEPLUS 9 PRO
Il display rispecchia quello già provato con l’Oppo Find X3 Pro. Un pannello che ci piacque decisamente tanto. Pannello AMOLED da 6.7″ QHD+ in 20:9 con una luminosità che arriva a 1300 nits nei momenti in cui la luce ambientale è tanta. Due gocce d’acqua. Qui sopra vedete le differenze tra l’utilizzo all’aperto e in studio.
Presenti i 120 Hz ormai immancabili sui top di gamma.
Il software di OnePlus è arrivato alla versione 11, così come la versione 11 è quella di Android. Una scheggia. Mai un impuntamento. Mai un lag. Semplice e pura velocità.
E è non è solo tutto frutto della Oxygen OS 11, ma anche dello Snapdragon 888. In più OnePlus ha messo 8 o 12 GB di RAM e 128 o 256 GB di memorie UFS 3.1. Un “petardo”.
Ma un difetto doveva pur avercelo… manca l’espansione di memoria.
La fotocamera principale è da 48 MPixel con apertura F1.8. Offre scatti molto dettagliati e il sensore predisposto alla corretta esposizione colorimetrica della foto riesce a regalare foto sempre fedeli a quelle che vede l’occhio umano. La fotocamera secondaria da 50 MPixel è di tipo ultra-grandangolare da 14mm e restituisce un dettaglio assurdo. Finalmente qualcuno che ha capito che questo genere di ottiche devono essere coadiuvate da sensori che catturano tanti dettagli. La terza fotocamera purtroppo è una 2 MPixel di tipo macro… Fortunatamente qui è presente il sensore bonus da 8 MPixel e 77mm, che garantisce uno zoom di 3.3X.
Buono il comparto video. La risoluzione massima ottenibile è di 8K30, mentre in 4K si può scegliere tra 30, 60 o 120 fps. Lo slow-motion arriva fino a 240fps in FHD.
In generale un miglioramento tangibile rispetto alla generazione precedente.
OnePlus 9 Pro è un top di gamma che finalmente è maturato. Offre tutto quello che deve offrire un prodotto di questa fascia di prezzo e lo fa senza avere (quasi) sbavature.
XIAOMI MI 11
Il display è fantastico. Si può dire? Un Amoled da 6.81″ con molte somiglianze con quello montato su S21 Ultra. Ad esempio ha la stessa grandezza, risoluzione e picco di luminosità fino a 1500 nits. Semplicemente stupendo.
Le prestazioni di Mi 11 sono garantite dal nuovo e fiammante Qualcomm Snapdragon 888. La nuova soluzione americana fornice prestazioni all’ultimo grido, ma ad oggi sembra che l’azienda debba lavorarci un po’ su, perchè prestazioni a parte tende a consumare un po’ troppo in ambito gaming.
In più Xiaomi ha aggiunto 8 GB di RAM e una memoria UFS 3.1 da 128 o 256 GB. La mancanza dell’espansione di memoria con una microSD potrebbe far risultare un po’ poca la memoria per chi fa un uso molto “multimediale” dello smartphone o per chi non è abituato a gestire, foto, video e musica in cloud.
Il reparto fotocamera comprende 3 moduli al posteriore e 1 foto nel display all’anteriore.
Anteriormente abbiamo una soluzione da 20 MPixel che regala buoni selfie. Nella media per un device di questa fascia.
Posteriormente invece Xiaomi ci riprova con il sensore Isocell Samsung da 108 MPixel. Gli scatti sono ottimi anche grazie all’OIS e alla messa a fuoco PDAF. Il secondo sensore montato è da soli 13 MPixel e ha ottiche ultra-grandangolari.
Il terzo sensore è purtroppo un sensore da 5 MPixel usato per le macro… Ma dico io, c’è un enorme sensore da 108 MPixel. Sarebbe meglio usare quello per le foto macro. Parlando di video, questo smartphone ha la capacità di girare filmati fino alla fantascientifica risoluzione di 8K e 30 fps. Non mancano quindi il 4K60p e lo slow-motion a 240 fps. Decisamente una buona soluzione future-proof.
IPHONE 12 PRO O PRO MAX
Il display Super Retina XDR OLED è un altro pezzo raro. Ha una luminosità stratosferica di 800 nits che lo rendono visibile sotto qualsiasi luce. Inoltre può spingersi ben oltre (1200 nits) in modalità automatica. La riproduzione dei colori è buona e come da tradizione Apple la risoluzione “FHD+” 19.5:9 di questo iPhone 12 Pro è ad minchiam (1170 x 2532). L’unico dato che potrebbe fare storcere il naso è l’assenza dell’alto refresh del pannello, fisso a 60 Hz.
Per le prestazioni c’è ancora meno da dire. Apple A14 Bionic è il primo processore a 5 nm ad uscire su smartphone. 2 core a 3.1 Ghz e 4 a bassa potenza. E fidatevi che di potenza ce né da vendere. Anche la GPU spinge bene.
La RAM si attesta a 6 GB. Il che a memoria significa 2 GB in più di iPhone 11 Pro. Tre sono invece le varianti di archiviazione senza espansione: 128 GB, 256 GB e 512 GB.
La fotocamera ha fatto un buon step in avanti. Nella nostra video recensione potrete ammirare gli ottimi scatti che abbiamo fatto a Firenze per ammirare voi stessi. Buoni i colori sia alla luce che quando questa cala.
Per i video gli iPhone invece sono da sempre tra i miei dispositivi preferiti. Questo non mi ha deluso in termini di performance. Peccato per l’HDR che non è possibile disattivare e cozza un po’ con molti software di editing…
Peccato solo che iPhone 12 Pro Max abbia un sensore principale più grosso e con un EIS molto efficiente che qui è assente.
MOTOROLA EDGE+
Il design di Motorola Edge+ è un design dallo stampo molto “industrial”, come Motorola ci ha abituato a vedere ormai negli ultimi anni. Un design sicuramente molto gradevole, ma che risulta molto simile a quello dei competitor.
Il display di Motorola Edge+ è una unità OLED in risoluzione Full HD+ (1080 x 2340 pixel), con una diagonale da 6.7 pollici. Si tratta di un ottimo display, dall’ottima resa cromatica e ottima luminosità.
Motorola Edge+ è dotato di un SoC Snapdragon 865, coadiuvato da 12 GB di RAM LPDDR5x e 256 GB di UFS 3.0. Una dotazione hardware da vero top di gamma, che viene rispecchiata nelle prestazioni dello smartphone.
Uno smartphone sicuramente interessante, un po’ fuori dal coro. Era qualche anno che Motorola non sganciava una “bomba” del genere, uno smartphone che finalmente è in grado di competere con la miriade di top di gamma Android presenti sul mercato, portando con sé alcune caratteristiche tipiche di Motorola, che rendono lo smartphone davvero piacevole da utilizzare.