PlayStation 5 "mostrata" da Mark Cerny
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PlayStation 5 “mostrata” da Mark Cerny

Si è appena conclusa la presentazione ufficiale da parte di Mark Cerny, il padre di PlayStation 5. Se pensavate di vedere il design della console vi sbagliate di grosso.

Si è parlato molto di design vari, ma di quelli delle componenti interne. Vediamo i punti salienti della presentazione, che vi lascio qui.

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PlayStation 5 "mostrata" da Mark Cerny
PlayStation 5 “mostrata” da Mark Cerny | Evosmart.it

PlayStation 5 – Come fu per PS4, si pensa agli sviluppatori

Mark Cerny mostra con qualche diapositiva come tra PS1, PS2 e PS3 è sì migliorata la potenza di calcolo delle console, ma di contro anche il “livello di apprendimento” e il tempo per ottimizzare i giochi è aumentato. Andando da 1/2 mesi per PS1 fino a 6/12 mesi per PS3. Con PS4 ascoltarono gli sviluppatori rendendo la console più developer friendly e riportando il tempo di ottimizzazione a 1/2 mesi come sulla prima console della casa nipponica. Ma è con PS5 che hanno fatto il passo più lungo della gamba, arrivando a stabilire che il tempo necessario sia addirittura al di sotto dei 30 giorni.

 PlayStation 5 – L’SSD è il Game Changer

Che un SSD sia più veloce di un HDD non è certo la scoperta del secolo. In precedenza Sony aveva mostrato come MARVEL Spiderman girasse bene su PS4 Pro a velocità normale, ma nel momento in cui si forza il gioco a muoversi per i grattacieli di New York troppo velocemente, emergono le magagne e ci sono dei blocchi per lasciar caricare le textures e i poligoni del gioco in RAM. Su PS5, con la stessa simulazione, non accadeva e tutto filava liscio. Allora Sony bollò PS5 come la console con l’SSD più veloce al mondo.

Beh stando ai fatti illustrati da Cerny, PlayStation 5 non va troppo distante da questa altisonante dichiarazione. Cerny ha infatti spiegato come, a causa della lentezza dell’HDD, su PS4 la RAM immagazzinasse fino a 30 secondi di gameplay successivo per ovviare al problema. Il che significa avere la RAM piena di elementi non usati al momento e per gli elementi a schermo c’è poco spazio, che equivale a textures con risoluzioni più basse o meno elementi a schermo. Su PS5 tutto questo non accade perchè l’SSD è sempre pronto e reattivo e i 16 GB di RAM possono immagazzinare 1 secondo di gameplay successivo. Il che si traduce in molta più memoria RAM attiva e qualità visiva migliorata.

Ma perchè sarebbe più veloce dell’SSD NVMe nuovo che abbiamo nei nostri PC fissi? Beh il tutto sta nell’interfaccia PCIe usata. Nelle schede madri odierne, tranne le ultime X570 AMD, si usa l’interfaccia PCIe 3.0 che limita a 3.5 GB/s lo scambio di dati. PS5 usa il nuovo standard PCIe 4.0 che arriva fino a 7.0 GB/s. L’SSD di PS5 ferma l’asticella a 5.5 GB/s. Un risultato di tutto rispetto.

PlayStation 5 – CPU e GPU

Il processore usato per PS5 è una versione personalizzata di un AMD ZEN 2 octa-core. La velocità massima per ora è stata fissata a 3.5 GHz. La GPU è una versione personalizzata dell’architettura Navi RDNA 2. Questa possiede solo 36 CU (Compute Units) che arrivano a massimo 2.23 GHz facendo toccare i 10.2 TeraFlops di potenza.

La soluzione di adottare sempre un’architettura AMD come sulla scorsa generazione permette di garantire la retrocompatibilità diretta con tutti i titoli PS4 grazie alla PS4 Legacy Mode, i titoli PS4 Pro grazie alla Pro Legacy Mode e ovviamente ai nuovi giochi PS5 nativamente. Quindi all’uscita della console si potranno eseguire anche i giochi PS4 senza aspettare conversioni.

Un motivo di vanto, per Cerny, è stato quello di modificare l’architettura RDNA 2 di AMD per garantire al meglio la tecnologia del Ray Tracing tramite audio immersivo, illuminazione globale, ombre e riflessi. Anche l’architettura della CPU ZEN 2 è stata modificata. Ma qui è stato fatto con un occhio al passato. Infatti si è cercato di usare parte della CPU ZEN 2 come le SPU (Synergic Processor Unit) del Cell di PS3. Quest’ultimo è stato letteralmente definito da Cerny una “bestia in ambito audio, e quello che mancava in PS4″. Ma di questo parleremo nel prossimo paragrafo.

Ah ovviamente la compatibilità con il PlayStation VR di PS4 è totale.

PlayStation 5 "mostrata" da Mark Cerny
PlayStation VR | Evosmart.it

PlayStation 5 – Audio 3D Tempest

L’ultimo e importante punto di questa PlayStation 5 riguarda sicuramente l’audio. Se ne era parlato da un po’. Si immaginava di vedere il 360 Reality Audio portato da Sony addirittura in una automobile elettrica al CES 2020 di Las Vegas. Ma Sony punta su quello che probabilmente è solo un altro nome del 360 Reality Audio, applicato all’ambito videoludico. Audio 3D Tempest.

Grazie a sofisticati algoritmi Sony è ora in grado di garantire audio a 360 gradi anche se si gioca dal TV senza soundbar o cuffie. Il tutto mediante studi e algoritmi che simulano un audio surround immersivo permettendoci di percepire anche i passi di un nemico che arriva alle nostre spalle. Ovviamente il meglio di se lo da con delle cuffie over ear o un sistema audio multi canale.

Sono stati creati 5 profili HRTF selezionabili dall’utente in modo adattarsi meglio al nostro orecchio. É stato anche implementato lo stesso sistema che utilizzano le cuffie di alta gamma Sony 1000X Mk III per scansionare le proprie orecchie e generare tramite una IA il profilo più adatto ai nostri padiglioni auricolari.

Questi profili HRTF sono basati appunto sullo studio dei volumi e delle frequenze che percepisce il nostro orecchio dalle varie angolazioni. Per misurare questi valori sono state poste delle persone al centro di un sistema audio sferico mobile, con un microfono in ogni orecchio.

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1 commento

PS5 e XBOX SERIES X - Specifiche a confronto - Evosmart.it 31 Marzo 2020 at 16:25

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