Neon Genesis Evangelion Ultimate Edition: ecco l'edizione limitata in Blur-Ray della serie cult
Film, Serie TV, Anime

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime

Oggi c’è un franchise tutt’altro che giovane che è tornato sulla bocca di tutti: quello di Evangelion. A distanza di quasi un decennio dal terzo film della tetralogia di Rebuild of Evangelion, siamo infatti arrivati finalmente alla sua conclusione con Evangelion 3.0 + 1.0 Thrice Upon a Time.

Ma noi non siamo qui per parlare dell’ultima iterazione dello storico franchise, ma della serie originale ideata da Hideaki Anno, Yoshiyuki Sadamoto e Ikuto Yamashita nel lontano 1995. L’impatto della serie fu tale da influenzare le produzioni successive, tanto che possiamo parlare di un prima e di un dopo Neon Genesis Evangelion.

Leggi anche: Con “Josée, la Tigre e i Pesci” tornano gli anime al cinema: ecco le date

Il Giappone e l’animazione dei primi anni ’90

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Sailor Moon, senza dubbio una delle serie più popolari nella prima metà degli anni ’90

Nei primi anni ’90 il Giappone stava ancora affrontando le dure conseguenze dovute all’esplosione della cosiddetta “bolla economica“; il tutto combinato ad una lunga fase di instabilità politica. Un fattore che ha influenzato fortemente la produzione di serie animate, in quel periodo concentrate quasi esclusivamente sull’adattamento di opere dal grande successo.
Come conseguenza, si arrivò ad un impoverimento della proposta dal punto di vista artistico con una riduzione notevole delle produzioni originali.

Gainax: la culla di Neon Genesis Evangelion

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Lo studio Gainax venne fondato da un gruppo di studenti con in comune la passione per l’animazione

Quindi con gli studi più importanti concentrati su produzioni dal sicuro ritorno economico, la speranza di vedere prodotti nuovi e originali era rivolta soprattutto verso i nuovi studi. Uno di questi era lo studio Gainax.

Lo studio venne fondato ufficialmente nel 1984, ma era nato nel 1981 come Daicon Film per opera di un gruppo di studenti universitari appassionati di animazione tra cui: Hideaki Anno, Yoshiyuki Sadamoto, Takami Akai e Shinji Higuchi.

Nel 1995, Gainax era ancora un piccolo studio di animazione, anche se già aveva alle spalle produzioni di un certo rilievo tra cui Fushigi no Umi no Nadia da noi conosciuto come Nadia e il mistero della pietra azzurra. Fu proprio dalla collaborazione tra alcuni dei membri principali che lavorarono su Nadia, che iniziarono i lavori per quello che poi sarebbe diventato Neon Genesis Evangelion.

Un successo non proprio immediato

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Diversamente da quanto si possa pensare, il successo di Neon Genesis Evangelion non è stato immediato

Per Neon Genesis Evangelion non fu un successo immediato, complice la particolarità della serie e gli orari di trasmissione non proprio fortunati. Inizialmente la serie veniva infatti trasmessa solamente a tarda notte e in mattinata.

Per quanto riguarda il merchandise la stessa Bandai era restia a realizzare i modellini degli insoliti mecha di Evangelion, a causa del loro particolare e inquietante design. Fatto curioso visto che successivamente gli EVA divennero insieme ai Gunpla di Gundam tra i modelli più venduti dell’intero catalogo Bandai.

Il successo vero e proprio arrivò a meno di un’anno di distanza, grazie al passaparola, ma soprattutto al cambio di orario per messa in onda. La fascia serale si rivelo più adatta infatti per intercettare il pubblico ideale di Neon Genesis Evangelion. La serie infatti conquistò la fascia di adolescenti e giovani adulti, e da allora divenne sempre più virale, fino a conoscere un successo enorme anche in occidente.

I padrini di Neon Genesis Evangelion

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Hideaki Anno, regista e ideatore di Neon Genesis Evangelion

Il contributo più importante per la serie arrivò senza dubbio da Hideaki Anno, principale ideatore e regista della serie. Lo stesso Anno riverso i propri dubbi, le riflessioni e insicurezze all’interno dei personaggi, dando vita a quell’importante aspetto psicologico che ha caratterizzato l’intera serie animata. L’unico episodio che Anno non ha diretto è il numero quattro; su questa scelta ha sicuramente influito la tetrafobia: in Giappone il numero 4 ha la stessa pronuncia del kanji usato per la parola “morte”.

Neon Genesis Evangelion però  non è il frutto del lavoro di una singola persona, ma bensì di un intero team, in cui ognuno ha dato il suo contributo per la riuscita della serie. Tra questi vale la pena citare i più importanti membri dello staff che partecipò alla realizzazione della serie.

Yoshiyuki Sadamoto (Direttore dell’animazione e Character design)
Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Artwork di Yoshiyuki Sadamoto, character designer della serie

Impossibile non partire di Yoshiyuki Sadamoto, tutt’ora uno dei più importanti e influenti character designer del mondo dell’animazione nipponica. Sadamoto aveva già lavorato con Anno per la realizzazione di Nadia e il mistero della pietra azzurra.

Fu proprio l’originale stile di Sadamoto, notevolmente staccato dallo stile dell’epoca, a dare ai personaggi l’inconfondibile aspetto che tutti noi conosciamo oggi. Piccola curiosità: all’inizio il protagonista principale nelle intenzioni di Anno sarebbe dovuto essere una ragazza, ma fu proprio Sadamoto ad insistere per l’introduzione di un protagonista maschile, ovvero il tormentato e insicuro Shinji Ikari.

Sadamoto realizzò anche un manga su Neon Genesis Evangelion, il cui primo numero debuttò prima della messa in onda della serie proprio per pubblicizzarne il debutto. Se inizialmente la storia del manga riprendeva quella della serie animata, col procedere della storia Sadamoto inserì diversi elementi originali, rendendola a tutti gli effetti un’opera a sé stante.

Ikuto Yamashita (Mechanical Design)
Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Una illustrazione realizzata da Yamashita per Evangelion: Anima

Un’altro dei motivi del successo di Neon Genesis Evangelion è il particolare design degli EVA. Voluti così proprio da Hideaki Anno, e realizzati e finalizzati dall’eclettico Yamashita, presente al fianco del noto regista fin dal suo debutto alla regia con Punta al Top! Gunbuster.

Fino ad allora i mecha dell’animazione giapponese avevano un design pieno di elementi squadrati, che li ancorava alla loro natura di macchine, gli EVA invece si presentano con una figura molto più slanciata.

In più quasi per contrasto ai nemici della serie, gli Angeli, gli EVA per volontà di Anno dovevano assomigliare agli Oni, demoni della cultura giapponese. Questo aspetto viene messo in mostra fin dal primi episodi della serie;  il primo risveglio dell’EVA-01, entrato in modalità Berserk durante lo scontro, mette in soggezione anche i membri stessi della NERV.

“è questa la vera natura di un EVA?”
Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Secondo le intenzioni di Anno gli EVA dovevano incutere timore nei confronti degli spettatori

Yamashita ha anche scritto la light novel Evangelion: Anima. Sfruttando la premessa di un finale alternativo, la storia prende vita tre anni dopo la fine della serie animata. Nello svolgersi della light novel vengono introdotti un gran numero di mecha originali.

Inoltre, alcune delle idee utilizzate da Yamashita per Evangelion: Anima sono state utilizzate e rielaborate all’interno di Rebuild of Evangelion. Ad esempio in Anima viene presentata per la prima volta Mari. Nella ligth novel di Yamashita la ragazza però non è un’adolescente, ma bensì una bambina ibridata col DNA di diversi animali, capace di comandare un insolito EVA quadrupede.

Shiro Sagisu (Colonna sonora)
Non è affatto un caso se alcune delle idee utilizzate da Yamashita per Evangelion: Anima siano state utilizzate e rielaborate all'interno di Rebuild of Evangelion.
Shiro Shagisu: celebre per aver realizzato anche la colonna sonora di Bleach

Un altro degli elementi che hanno reso indimenticabile Neon Genesis Evangelion è sicuramente la colonna sonora composta da Shiro Sagisu. Il celebre compositore debutto nel panorama degli anime con Mila e Shiro, per iniziare poi a lavorare con Hideaki Anno a partire da Nadia e il mistero della pietra azzurra.

Il lavoro di Shiro Sagisu con Neon Genesis Evangelion ha contribuito a rendere memorabili molte delle scene cult della serie. Tra le tracce più incisive non possiamo non citare Angel Attack, Rei (I, II e III), The Beast e Decisive Battle.

Di conseguenza, il nostro caro Sagisu non poteva certo mancare in occasione della realizzazione della tetralogia di Rebuild of Evangelion; nella nuova iterazione cinematografica il compositore ha puntato in modo deciso verso uno stile sinfonico moderno, accostato a cori lirici. Ma non mancano anche alcune tracce ripescate nientemeno che dalla colonna sonora da lui stesso realizzata per “Le situazioni di lui e lei“, unico anime non originale diretto da Hideaki Anno.

L’EREDITÀ DI NEON GENESIS EVANGELION

Neon Genesis Evangelion: la serie che ha cambiato il mondo degli anime
Puella Magi: Madoka Magica viene da molti considerato l’Evangelion del genere majokko

Il debutto di Neon Genesis Evangelion ha dato un enorme scossone non solo all’industria dell’animazione giapponese, ma anche all’intera comunità di appassionati.

Imponente a partire dal 1995 la crescita continua del settore dell’animazione che ha continuato ad espandersi fino ai livelli record del 2006. Le scelte registiche fatte inoltre hanno influenzato le produzioni successive, che spesso hanno omaggiato la serie con riferimenti più o meno espliciti.

Il design molto particolare, a volte quasi astratto, dei nemici presenti nella serie ha influenzato non poco le produzione degli anni successive. Ad aumentare sono state anche le serie animate che presentavano importanti introspezioni psicologiche.

In questi anni il genere Mecha è però passato dall’essere una delle colonne portanti dell’animazione nipponica, a genere di nicchia, anche a causa della mancanza di animatori specializzati. Il ritorno tanto atteso di Evangelion con l’ultimo film della tetralogia cinematografica, riuscirà a dare una nuova spinta al genere, fermo ormai da tanto tempo?

Lascia un commento

* usando questo form aderisci all'archiviazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza. Puoi modificare quando vuoi le tue preferenze. Accetto Leggi di più