Per chi, come me, è cresciuto trascorrendo ore in sala giochi, Metal Slug rappresenta un pezzo di storia videoludica. Ricordo ancora la sensazione di stringere il joystick, l’adrenalina di schivare proiettili all’ultimo secondo e il divertimento di affrontare livelli pieni di azione e umorismo. Ogni partita era un’avventura, e il tempo sembrava fermarsi davanti a quei vecchi e malandati cabinati (e, forse, lo faceva davvero).
Ancora oggi mi capita di riprendere i vecchi capitoli, che non hanno perso un grammo del loro fascino. È proprio questa passione per i titoli classici che mi ha spinto a guardare con curiosità a Metal Slug Tactics. Un progetto che, fin dall’annuncio, ha suscitato in me un misto di entusiasmo e scetticismo: come sarebbe stato vedere una delle mie serie preferite abbandonare il suo classico gameplay run & gun per abbracciare un genere così diverso come quello tattico?
Il risultato è un gioco sviluppato da Dotemu e Leikir Studio, un duo di sviluppatori già noto per il rispetto con cui riesce a riportare in vita franchise storici (Dotemu, ad esempio, ha curato il fantastico Streets of Rage 4). Metal Slug Tactics promette di rielaborare l’universo e i personaggi che abbiamo imparato ad amare in un contesto completamente nuovo, cercando di bilanciare nostalgia e innovazione. Ma riuscirà a soddisfare le aspettative dei veterani della serie e, al tempo stesso, conquistare nuovi giocatori? Vediamolo insieme.
Design Visivo e Stile Artistico
Uno degli aspetti che rendono Metal Slug Tactics immediatamente riconoscibile è il suo ritorno alla pixel art, un marchio di fabbrica della serie. Il gioco mantiene lo stile artistico iconico che ha definito i capitoli classici, ma lo reinterpreta con un livello di dettaglio ancora più elevato. I personaggi, le animazioni e i veicoli sono realizzati con cura maniacale, restituendo la stessa energia visiva che ha caratterizzato la serie originale.
Le ambientazioni sono un’altra grande forza del gioco. Ogni mappa sembra uscita direttamente da un vecchio cabinato, con dettagli minuziosi che catturano l’attenzione: dai villaggi distrutti da battaglie, alle foreste lussureggianti, fino ai paesaggi desertici popolati da macerie e strutture militari. Ogni elemento dello scenario è pensato per evocare il mondo caotico e ironico di Metal Slug, adattandosi però al nuovo formato strategico. Anche i veicoli iconici, come il Metal Slug stesso, sono riproposti con fedeltà e arricchiti da dettagli che li rendono perfettamente integrati nel contesto tattico.
Il comparto sonoro, infine, riesce a fare da ponte tra passato e presente. La colonna sonora richiama i temi storici della serie con arrangiamenti moderni, che alternano tracce energiche e ritmate a composizioni più cupe e atmosferiche, adattandosi alle varie fasi del gameplay. Gli effetti sonori, dai colpi di arma da fuoco alle esplosioni, mantengono quella componente “esagerata” tipica di Metal Slug, amplificando la sensazione di trovarsi ancora una volta in un campo di battaglia surreale.
Con un design visivo che celebra la tradizione e una colonna sonora che tiene alta l’eredità della serie, Metal Slug Tactics non delude chi si aspettava un titolo capace di rispettare l’identità estetica dell’originale. Il tutto, però, con un tocco moderno che lo rende appetibile anche ai nuovi giocatori.
Gameplay e Meccaniche
Con Metal Slug Tactics, Dotemu e Leikir Studio hanno intrapreso un esperimento audace, trasformando il classico gameplay run & gun della serie in un gioco tattico a turni con elementi roguelike. La base è quella di un tattico a griglia, ispirato a titoli come Final Fantasy Tactics e Advance Wars, Into the Breach e XCOM, ma arricchito da un complesso sistema di meccaniche che possono risultare inizialmente ostiche.
Ogni run è strutturata attraverso quattro biomi, ciascuno composto da missioni selezionabili con obiettivi principali e secondari che offrono ricompense specifiche, come monete o potenziamenti per armi e abilità. Tuttavia, la natura roguelike impone un reset completo dei progressi in caso di sconfitta, mantenendo solo le monete accumulate per partire avvantaggiati nella run successiva. Questo approccio, pur incentivando la rigiocabilità, può risultare frustrante, soprattutto quando si affrontano sessioni particolarmente lunghe o si incappa in bug che vanificano gli sforzi.
Il sistema di movimento e sinergie tra personaggi rappresenta uno degli aspetti più interessanti del gameplay. Spostarsi sulla griglia non è solo una necessità tattica, ma una strategia essenziale per accumulare punti schivata e adrenalina, utili rispettivamente a ridurre i danni subiti e a sbloccare abilità speciali. Ad esempio, personaggi come Fio possono sfruttare i punti adrenalina per spostare alleati o nemici di tre caselle, aggiungendo un livello di strategia dinamica agli scontri.
Le sinergie tra i membri del team sono fondamentali: attaccare un nemico in una posizione strategica può attivare abilità bonus o danni extra, simili a quanto visto in giochi come Persona 5 Tactica. Ad esempio, posizionare un nemico sotto il fuoco incrociato di due personaggi in Persona 5 Tactica attiva una sequenza di attacchi sincronizzati, garantendo un bonus di danno significativo e abbattendo l’avversario in un solo turno. Questo tipo di meccanica viene riflesso in Metal Slug Tactics, dove la strategia di posizionamento può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Nonostante queste idee innovative, il gioco soffre di un onboarding complesso: le meccaniche vengono introdotte senza la dovuta gradualità, rendendo le prime ore di gioco difficili da decifrare, specialmente per chi non è avvezzo al genere tattico. Inoltre, il design dei menu, chiaramente pensato per il mouse e il PC, risulta macchinoso su console, con continui sottomenù e interfacce poco intuitive.
A livello di combattimento, il gioco riesce comunque a regalare momenti di soddisfazione, grazie all’ampia personalizzazione del team e all’uso strategico delle abilità. Tuttavia, la complessità di alcune dinamiche, come il bilanciamento tra il movimento e l’esposizione ai danni, può risultare controintuitiva e talvolta rallentare il ritmo.
In definitiva, Metal Slug Tactics offre un gameplay che premia la pianificazione e l’abilità strategica, ma rischia di alienare i giocatori meno pazienti con la sua curva di apprendimento ripida e un design a volte ridondante. Una maggiore immediatezza avrebbe sicuramente giovato a catturare lo spirito frenetico e accessibile del Metal Slug originale.
Performance Tecniche
Le performance tecniche di Metal Slug Tactics rappresentano uno degli aspetti più controversi del titolo influenzando, seppur sporadicamente, l’esperienza complessiva di gioco. Sebbene il comparto visivo sia estremamente curato, con animazioni fluide e una pixel art di altissima qualità, la fluidità tecnica non sempre si mantiene all’altezza delle aspettative.
Durante le sessioni di gioco, sono stati riscontrati problemi di frame rate instabile, specialmente nelle situazioni più concitate o durante gli scontri con i boss. I tempi di caricamento, sebbene non eccessivi, risultano più lunghi di quanto ci si aspetterebbe per un titolo di questo genere.
Inoltre, sono stati segnalati crash occasionali che interrompono bruscamente la partita. Ad esempio, alcuni giocatori hanno riportato crash durante le battaglie con i boss, rendendo impossibile proseguire nel gioco. Altri hanno evidenziato problemi durante il caricamento dei livelli, con il gioco che si blocca o si chiude improvvisamente. Un altro bug riguarda la trasformazione in mummia: dopo la morte e la successiva resurrezione, il personaggio ritorna umano ma senza braccia, continuando a utilizzare abilità da mummia. Questi problemi tecnici, in un roguelike dove la perdita dei progressi può essere particolarmente frustrante, incidono negativamente sull’esperienza complessiva.
L’ottimizzazione del gioco varia a seconda della piattaforma. Sebbene la versione PC offra un’esperienza generalmente più stabile, le versioni per console, come quella per PS5, soffrono di un’interfaccia poco intuitiva e di una navigazione dei menu macchinosa. È evidente che il gioco sia stato progettato con mouse e tastiera come periferiche principali, e l’adattamento per controller non è altrettanto fluido.
I problemi tecnici di Metal Slug Tactics non rovinano completamente l’esperienza, ma la rendono più faticosa di quanto dovrebbe essere. Una maggiore ottimizzazione e una revisione dell’interfaccia utente potrebbero fare la differenza, rendendo il titolo più accessibile e godibile per un pubblico più ampio.
Confronto con Altri Titoli Tattici
Metal Slug Tactics si posiziona in un panorama videoludico ricco di giochi tattici a turni, dove titoli come XCOM, Into the Breach e Advance Wars hanno definito standard elevati in termini di gameplay, strategia e design. Pur essendo un esperimento interessante, il titolo sviluppato da Dotemu e Leikir Studio fatica a trovare un’identità chiara, oscillando tra innovazione e nostalgia.
Unicità di Metal Slug Tactics
Rispetto ai titoli più celebri del genere, Metal Slug Tactics si distingue soprattutto per il suo stile visivo e narrativo, che attinge dall’universo iconico di Metal Slug. La pixel art curatissima, i boss giganteschi e l’umorismo tipico della serie gli conferiscono un’identità visiva unica, che lo differenzia nettamente da giochi come XCOM, più cupi e realistici, o Into the Breach, minimalista e basato su meccaniche estremamente essenziali.
Dal punto di vista delle meccaniche, il gioco introduce alcune idee interessanti, come il sistema di schivata e adrenalina, che incentiva il movimento strategico sulla mappa. Questo approccio dinamico è meno comune in altri titoli tattici, dove spesso il posizionamento statico è la chiave per sopravvivere. Inoltre, le interazioni ambientali, come la possibilità di utilizzare catapulte o far crollare strutture per danneggiare i nemici, aggiungono un elemento tattico distintivo che richiama lo spirito creativo di Metal Slug.
Innovazione o Nostalgia?
Metal Slug Tactics cammina su una linea sottile tra innovazione e nostalgia. Da un lato, cerca di innovare il genere tattico con l’introduzione di meccaniche uniche e una componente roguelike che premia la rigiocabilità. Dall’altro, si affida fortemente alla nostalgia per attirare i fan storici della serie. Gli ambienti, i personaggi e i riferimenti visivi sono un omaggio diretto ai capitoli classici, ma questa fedeltà al passato non sempre si traduce in un’esperienza altrettanto appagante.

A differenza di titoli come Gears Tactics, che hanno saputo adattare un franchise action a un contesto tattico mantenendo intatta la sua identità, Metal Slug Tactics sembra talvolta smarrirsi, incapace di integrare pienamente lo spirito frenetico e accessibile di Metal Slug in un gameplay più lento e ragionato. La mancanza di immediatezza e il ritmo più ponderato si scontrano con le aspettative dei fan della serie, che potrebbero trovare l’esperienza meno coinvolgente rispetto ai giochi originali.
In definitiva, mentre Metal Slug Tactics riesce a offrire un’esperienza unica grazie alla sua estetica e a qualche trovata interessante, fatica a posizionarsi come un punto di riferimento nel genere tattico. È un titolo che merita attenzione, ma che potrebbe risultare più adatto a chi cerca qualcosa di diverso nel panorama dei giochi strategici, piuttosto che ai puristi dei roguelike o dei tattici a turni.
Metal Slug Tactics – Conclusione
Metal Slug Tactics è un titolo che, pur partendo da basi solide, si colloca in una posizione ambivalente: tra la volontà di innovare il genere tattico e il desiderio di rendere omaggio a una serie iconica. Da un lato, il gioco offre una pixel art eccezionale, un design artistico che cattura lo spirito della saga originale e meccaniche interessanti come il sistema di schivata, adrenalina e sinergie. Dall’altro, però, inciampa su una curva di apprendimento ripida, una gestione tecnica problematica e una struttura roguelike che non sempre risulta equilibrata o soddisfacente.
I problemi tecnici, tra cui bug, crash e una stabilità non ottimale (almeno al momento della recensione, ma vi lascio in fondo una sezione con le patch e i bug fix che il team sta rilasciando), minano un’esperienza che avrebbe potuto essere molto più godibile, soprattutto considerando il livello di impegno richiesto dal giocatore. Anche l’onboarding complesso e i menu poco intuitivi rappresentano barriere significative, in contrasto con l’accessibilità che caratterizzava i titoli classici di Metal Slug.
Nonostante questi limiti, Metal Slug Tactics riesce a regalare momenti di soddisfazione, soprattutto agli appassionati della serie che sapranno apprezzare i dettagli nostalgici e il ritorno degli iconici personaggi e ambientazioni. Tuttavia, per i neofiti o i puristi del genere tattico, il titolo potrebbe risultare meno convincente rispetto ad alternative come Into the Breach o Gears Tactics.
Metal Slug Tactics è un esperimento coraggioso che mostra grande rispetto per il passato, ma che avrebbe beneficiato di un maggiore equilibrio tra innovazione, immediatezza e stabilità tecnica. Con alcune patch correttive e un’eventuale rifinitura delle meccaniche, potrebbe rappresentare una scelta interessante per chi cerca un tattico diverso dal solito. Per ora, rimane un’esperienza piacevole ma imperfetta, consigliata principalmente a chi non teme di affrontare qualche frustrazione in cambio di un viaggio nella nostalgia.
Problemi Noti e Supporto Post-Lancio
In seguito al lancio di Metal Slug Tactics, il team di sviluppo ha lavorato costantemente per migliorare l’esperienza di gioco, affrontando bug e introducendo miglioramenti tramite patch regolari. Dopo le patch iniziali del 7 e 14 novembre, il 10 dicembre è stato rilasciato un aggiornamento significativo (patch 1.0.2) che include bilanciamenti, nuove funzionalità e numerosi bug fix. Di seguito, una panoramica aggiornata.
Problemi Noti (Aggiornati al 7 Novembre)
- Interazioni errate con armi e ambienti: Le armi di tipo granata talvolta non colpivano nemici su diverse elevazioni, e le uccisioni causate da gru, esplosioni di barili o veicoli non venivano conteggiate per gli obiettivi di missione.
- Blocchi e softlock: Alcune situazioni specifiche, come l’uso del reset del turno con determinate anteprime di attacco, causavano softlock. Inoltre, i personaggi uccisi in condizioni insolite potevano riapparire con glitch visivi (ad esempio, senza braccia).
- Limitazioni dell’interfaccia e funzionalità mancanti: Mancavano funzioni come il feedback del controller e la possibilità di riassegnare i tasti. Inoltre, alcune interazioni non erano chiaramente spiegate, come il salvataggio dei prigionieri.
Fix e Migliorie della Patch del 14 Novembre
- Ottimizzazioni e UI: Migliorata la leggibilità con aumenti della dimensione dei font e corretti memory leak legati all’uso del controller.
- Bug Risolti: Corretti glitch che influivano su uccisioni, abilità speciali e boss. I crash legati a situazioni specifiche sono stati ridotti.
- Crash e Stabilità: Migliorata la gestione dei profili di salvataggio e risolti problemi di corruzione dati.
Aggiornamenti della Patch 1.0.2 (10 Dicembre)
La patch 1.0.2 ha introdotto una serie di miglioramenti significativi:
- Bilanciamenti e Nuove Funzionalità:
- Revisione delle abilità: Modificata l’abilità “Argentine Backbreaker” di Clark per differenziarla da Stargazer, riducendo anche il costo di ADR.
- Qualità della vita: Aggiunta la possibilità di abbandonare una run in corso ottenendo comunque ricompense e tornare al menu di selezione dei personaggi.
- Riassegnazione tasti: Aggiunte nuove opzioni per riassegnare i controlli, inclusi i movimenti della telecamera e il ciclo del cursore.
- Missione semplificata: La missione “Protect Miners” è stata resa più accessibile, riducendo il numero di minatori da proteggere.
- Feedback e Interfaccia:
- Migliorata la visibilità delle aree d’effetto (AOE) e aggiunti livelli dei nemici nelle descrizioni.
- I profili ora non richiedono una tastiera per essere creati e i tre slot disponibili sono chiaramente visibili.
- Bug Fix e Ottimizzazioni:
- Risolti problemi con sincronizzazioni, esplosioni e obiettivi che non venivano aggiornati correttamente.
- Migliorate le performance generali in missione, durante l’uso del controller e con nemici come Dragon Nosuke e Jupiter King.
- Sistemati glitch grafici e audio, come musica sovrapposta o effetti sonori mancanti per abilità specifiche.
Questi aggiornamenti dimostrano un impegno continuo degli sviluppatori per affinare l’esperienza di gioco e risolvere i problemi segnalati dalla community. Sebbene alcuni bug possano ancora emergere, il titolo è ora più stabile e rifinito rispetto al giorno del lancio.