Sicurezza

La Nuova Zelanda rifiuta le tecnologie 5G di Huawei

Huawei è uno dei principali produttori ed installatori delle infrastrutture di rete necessarie a permettere la copertura di rete mobile. Insieme a Ericsson è ormai leader di mercato nella produzione, installazione e manutenzione delle BTS (Base Transmitter Station) che fanno funzionare i nostri cellulari.

La famosa casa cinese è stata una delle prime a proporre delle infrastrutture di rete adatte alla trasmissione 5G, ed in molte aree del globo, l’installazione di tali infrastrutture è già iniziata da tempo. Sfortunatamente la compagnia si è trovata di recente a combattere con alcune accuse di spionaggio mosse dal governo degli Stati Uniti che non le hanno di certo facilitato il lavoro.

HUAWEI: ENNESIMA MINACCIA RIGUARDO LA SICUREZZA. QUESTA VOLTA IN NUOVA ZELANDA

Huawei Mate 20 Pro

Già 3 mesi fa il governo australiano aveva proibito a Huawei (e di conseguenza a tutti gli operatori telefonici intenzionati ad usare questa infrastruttura) la messa in opera di un gruppo di antenne in tecnologia 5G, in quanto secondo alcune analisi effettuate da esperti del settore, l’infrastruttura 5G della casa cinese potrebbe possedere una serie di vulnerabilità che metterebbero a rischio l’eventuale cliente connesso.

Dopo la batosta ricevuta dal governo australiano, ora la compagnia si trova ad affrontare un nuovo ostacolo: il governo della Nuova Zelanda, nazione politicamente e culturalmente vicina all’Australia, sembra aver imposto un veto sull’installazione e l’attivazione dell’infrastruttura di rete 5G di Huawei, in quanto secondo il Generale Andrew Hampton, responsabile dell’Ufficio Governativo per la Sicurezza delle Comunicazioni, la rete possiede una serie di vulnerabilità che sono potenzialmente in grado di mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Ottime prestazioni generali, merito del Kirin 710
Huawei Mate 20 Lite | Evosmart.it

Non è chiaro se le questioni sollevate dai governi neozelandese e australiano siano collegate con le scoperte del governo degli Stati Uniti, che ha accusato Huawei di spionaggio ed ha intimato i propri cittadini a non utilizzare dispositivi prodotti dalla casa cinese.

Un duro colpo per Huawei, che potrebbe minare l’immagine della compagnia e ridurre di molto gli introiti legati alla ricerca, allo sviluppo ed all’installazione di BTS e apparecchiature per la gestione di reti mobili. Speriamo che la compagnia sia in grado di farsi valere e riesca comunque a portare a termine l’installazione e la messa a punto delle reti 5G nei paesi che hanno iniziato il processo di attivazione.

Via: GSMArena
Fonte: Reuters

1 commento

Altra batosta per Huawei: British Telecom rimuove alcune installazioni - Evosmart.it 6 Dicembre 2018 at 17:03

[…] nazionale Huawei per questioni di sicurezza nazionale – per saperne di più leggi anche La Nuova Zelanda rifiuta le tecnologie 5G di Huawei – i guai della casa cinese non sembrano essere ancora […]

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